Diamanti

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Domande sui diamanti:: caratteristiche interne, fluorescenza, prezzi.

 

Buongiorno sig. Lenti

Sono Luca  leggo ogni tanto i suoi interventi e le sue risposte alle domande che noi profani facciamo, talune anche bizzarre (forse troppo) sulle pietre.


Io avrei delle curisità.

Magari ne ha già parlato, ho provato  a cercare, ma non ho trovato nulla..

Quindi ho deciso di scriverle.


La prima domanda che è una domanda multipla:

Cosa sono: pinpoints, father, cloud?


Ossia io ho trovato che sono piccole inclusioni nel cristallo che si vedono solo con la lente a 10x?

Oppure di più,  e che insieme formano cloud (una nuvola):

Giusto?


Un diamante  viene deprezzato se fosse di taglio eccellente, colore molto alto D-E, e magari di purezza VVS1 se ha queste piccole inclusioni?


L'altra domanda è sulla fluorescenza perchè ho letto su un sito americano di diamanti una cosa.


La fluorescenza che è una caratteristica naturale dei diamanti, quando è molto forte e si trova negli esemplari D oppure E li deprezza molto e qui non ci piove ho visto i prezzi in giro e diamanti apparentemente simili in tutto colore taglio etc (lo sò che non si dovrebbe dire che ogni diamante è unico e stop)  con fluorescenza STRONG costano qualche migliaia di euro in meno.


Ma la cosa che ho letto è che nei diamanti di colore più basso esempio H oppure I   anche J una fluorescenza molto forte gli fà guadagnare a occhio nudo (e forse dico io anche molto inesperto) ben 2 classi di colore.


Lei che ne pensa in merito visto che di diamanti e di fluorescenze ne ha fatto il suo pane quotidiano?

Grazie.

 

 

Buona sera, Luca

 

i termini pinpoint, feather e cloud (punta di spillo, piuma e nuvola) sono semplicemente la descrizione di caratteristiche interne individuate nei diamanti.

 

I puntini, neri, incolori o biancastri, quando per il loro numero interessano una zona del diamante, sono chiamati "cloud" ovvero nuvola, nel tentativo di rendere un'idea visuale della loro presenza.

 

Le piume sono invece discontinuità di cristallizzazione o anche "fratture risanate" e sono chiamate in tal modo perché col loro aspetto ricordano appunto una piuma... magari un pochino scomposta.  :-)

 

Quanto alla loro visibilità, questa dipende dalla dimensione, dal colore, dal contrasto d'immagine e dalla posizione:

possono pertanto essere anche visibili a occhio nudo, con la probabile eccezione dei "pinpoints" (quando non riuniti a nuvola) che sono sempre di dimensione comunque ridotta.

 

Nei diamanti commerciali normalmente in circolazione, almeno.

 

Concordo sull'asserzione a proposito dell'unicità di ogni diamante, ma la informo che il mio pane quotidiano é quello pugliese, di Altamura, o quello napoletano, con la crosta nerastra...  dei quali sono goloso!  :-)

 

Sulla fluorescenza invece la diatriba é sempre aperta, e la discussione (quasi) al calor bianco... fra alcuni utenti.

Oppure passata sotto silenzio, perché tremando all'idea di allargare ancora e differenziare i loro portafogli anche per fluorescenza, i pietrai preferiscono glissare sull'argomento.

 

Se possono.  :-)

 

Poi, i diamanti non sono "svalutati" ma bensì classificati a livelli di rarità e quindi di prezzo diversi per la presenza e quindi la visibilità di eventuali caratteristiche interne.

Come appunto quelle che elenca lei e, naturalmente, di tutte le altre ben descritte nei vari testi specializzati.

 

Una forte fluorescenza può anche ridurre il prezzo di qualcosa, ma sono casi da valutare uno per uno e insieme alle altre variabili che caratterizzano il soggetto.

 

E se a rigor di logica (e di esperienza...) la relativa teoria non é del tutto infondata, a mio avviso il "salto" all'insù di un paio di gradi di colore é almeno un tantinello ottimistico, per forte che sia la fluorescenza.

 

P.s.

Che piova o no, io non seguo i siti americani, né tantomeno le loro quotazioni.

Sorry   :-)

 

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Quali sarebbero i criteri per riconoscere un falso CERTIFICATO GIA e/o una falsa incisione? - 2 -

Buongiorno,

prima di tutto grazie della risposta e un "super grazie" per la tempestività della stessa.

Il prezzo a "buon mercate sarebbe il seguente:

COLORE D

PUREZZA IF

CARATI 0,40

TAGLIO VERY GOOD (CERTIFICAZIONE GIA)

Prezzo X.XXX €

Il commerciante, che ha il monopolio in tutta l'area sud del Libano, previo un acconto del 30% e rilascio del proprio documento (conoscendo il luogo del mio lavoro e tutta la mia linea gerarchica) mi permette di portarlo in Italia, verificare l'autenticità e poi successivamente pagare la differenza al mio ritorno in Libano.

Per ora l'unico "ente" certificatore (di cui nn conosco l'affidabilità in ambito internazionale) che ho trovato si trova a Milano, XXX, che in giornata, previo appuntamento, analizza le caratteristiche del diamante rilasciando anche la loro certificazione.


Considerando che in realtà sono di Roma, mi cambierebbe davvero poco "allungare fino a Valenza" e anzi, considerando che i miei anni più belli li ho trascorsi a Torino, mi farebbe molto piacere sottoporre la verifica a Lei.


In realtà oltre a un risparmio economico c'è da dire che purtroppo sono una persona molto curiosa e vorrei capire se tale venditore ha frodato oppure reso un ottimo servizio.


Cosa ne pensa?

Di nuovo un grazie e a questo punto spero di vederla presto (il mio presto è due tre mesi).

Luca

 

 

Buona sera, Luca

 

come avrà notato in analoghe occasioni io evito di esprimere giudizi di congruità a proposito di gemme che non vedo.

 

E un certificato, per quanto dal nome altisonante, é solo e sempre unj pezzo di carta sul quale sono riportate le opinioni e le osservazioni di uno o due analisti...

 

Nulla da ridire sulla loro attendibilità, e se il commerciante libanese le lascia portare in Italia la pietra per una contro-perizia, tanto meglio.

Anche se questo le farà levitare un pochino il costo d'origine, costo che comunque non é tale da far svenire dall'emozione per il buon affare.  :-)

 

Avrei però un suggerimento e un dettaglio che le suggerirei di considerare PRIMA di lasciare acconti, o di impegnarsi in qualsiasi modo.

 

a - lei sarò il benvenuto, a casa mia, e guarderò volentieri il suo diamante,

ma se si prevedesse la possibilità di una qualsiasi contestazione qualitativa

(e le spiegherei a voce quali), per lei sarebbe meglio far eseguire l'analisi

proprio da un laboratorio di analisi gemmologiche di primo piano:

perché in caso di contenzioso il suo peso specifico sarebbe ben maggiore

del mio!

 

b - il deposito di soldi e documenti SAREBBE una prassi normale perché

il commerciante le affiderebbe un diamante di valore ben maggiore, ma, ma...

ma cosa succederebbe se, ritornando in Libano con un esito NEGATIVO

della contro-perizia, lei si sentisse accusare d'aver sostituito

la pietra, naturalmente con altra di caratteristiche inferiori?

 

Tanto più che, allo stato attuale delle cose, lei NON é in grado di verificare SE il diamante "matricolato" che le affiderebbero SIA DAVVERO quello descritto nel certificato GIA.

 

E se il commerciante libanese fosse LUI in malafede sarebbe LUI a scambiare il diamante:

per obbligarla poi al susseguente acquisto!

 

Le ricordo che considero la matricola incisa in cintura  al diamante solo un palliativo tecnico, e un ottimo espediente promozionale.

 

Una grana del genere sarebbe una rogna infame in Italia, ma se dovessi venire io a Beirut per difenderla tecnicamente credo proprio che avrei tutti i fastidi dell'universo:

per identificare prima, e per convincere qualcuno (un giudice) poi, dell'identificazione di un esemplare dentro il quale (grado IF di clarity) NON C'E' NULLA di significativo...

 

A lei (e a me) non resterebbe che sperare in qualche segno caratteristico all'esterno del diamante, con la pia speranza che sia ben descritto nel certificato GIA, nonché ben riconoscibile da me...

e, per i motivi di cui sopra, correttamente INDIVIDUATO da LEI al momento di ritirare il diamante da far esaminare nel nostro dolce Paese.

 

Mi scuso se le sono sembrato un terrorista commerciale, ma lei mi ha chiesto cosa ne penso, e quindi se la sarebbe anche cercata!   :;-)

Ma con qualche decennio di esperienza potrei scrivere un corposo libro sul come truffare la buona fede di clienti come lei.

 

Se non avessi paura di suggerire ingegnosi espedienti e raffinate tecnologie alla massa di cialtroni che vivono ai margini del mondo delle gemme, ovviamente.

 

La aspetto.

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Quali sarebbero i criteri per riconoscere un falso CERTIFICATO GIA e/o una falsa incisione?

Buonasera,
per motivi di lavoro sono da poco arrivato in Libano, Paese che mi ospiterà per qualche mese.

Dopo pochissimi giorni ho sentito che è possibile acquistare diamanti a prezzi molto vantaggiosi ed un commerciante locale mi ha garantito della sicura provenienza delle sue pietre mostrandomi che tutti i diamanti che egli vendeva erano corredati di certificazione GIA.

Scettico gli chiedevo di mostrarmi la pietra per verificare l'incisione laser subito sotto la corona.

A tale richiesta il commerciante, soddisfatto, mi mostrava la veridicità di ciò che sosteneva.

A questo punto le chiedo se secondo lei è possibile fare una falsa incisione laser della certificazione GIA.
E in generale quali possono essere i criteri per riconoscere un falso CERTIFICATO GIA e/o una falsa incisione.

Le chiedo inoltre, qualora le sia possibile, fornire qualche altra informazione sulle modalità di ottenere la licenza di importatore di pietre preziose.

La ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione.

Luca

 

Buona sera, Luca

 

in Veneto c'é un paese con una bella fama:

seminando fagioli nascerebbero ladri...  :-)

 

Ma se la leggenda di cui sopra fosse vera, in Libano gli abitanti di quel paesino farebbero la fine di tanti coniglietti.

Con i libanesi in funzione di volpi, per una volta satolle e, soprattutto, con poco sforzo!  :-)

 

Sia chiaro, anche nella "fu" Svizzera del medio-oriente esistono i commercianti onesti, ma direi che le probabilità di incontrarne molti non siano troppo abbondanti.  :-)

 

Lei che non é del "mestiere" non é certo attrezzato né esperto per riconoscere un certificato (GIA, HRD, o altri, non importa) eventualmente falsificato, e quindi le ricordo che la sola garanzia a cui lei deve mirare é quella di un serio, affidabile (e soprattutto rintracciabile) gioielliere di casa sua.

 

L'incisione laser la tranquillizzerebbe?

 

OK, allora la prenoto come primo cliente per quando mi decidessi a passare il fosso:

comprerò la macchinetta per le incisioni laser e poi le fornirò tante belle patacche tutte regolarmente marcate con matricola incisa in cintura.

 

Per i numeri faccio io, oppure lei ha delle preferenze?   :-)

Evito ulteriori particolari per non indurre in tentazione qualche adepto del "commercio democratico", ma sottolineo come lontano dalle consuete e verificabili garanzie il rischio di dispiaceri sia davvero una realtà devastante.

 

Ormai seguo il settore da tanto tempo che potrei (quasi certamente) diventare un luminare della categoria "truffe e alibi consolatori".

Perché la materia si presta a tante macro-variabili con relative, infinite sotto-categorie da giustificare una cattedra dedicata a dettagliati e lucrosi "masters" in proposito!

 

Le riassumo quindi, senza scherzare, un solo concetto:

certificati, blister e matricole a laser NON le garantiscono (quasi) nulla.

 

Ma se invece di VOLER credere a sistemi ritenuti sicuri lei si abbandonasse invece a fantasie scorrette o addirittura  disoneste, vedrebbe quante sono le falle che in detti sistemi si presterebbero a comportamenti criminali:

con poca spesa e tanta resa, purtroppo.

 

E a rischio quasi nullo, per di più.

 

Nel sito ho elencato più volte la via crucis necessaria per ottenere una LICENZA DI COMMERCIO preziosi, ma le ribadisco che i diamanti eventualmente comperati all'estero si possono tranquillamente importare in Italia SENZA la predetta licenza.

 

Importare, NON commerciare, sia chiaro, pagando dazio e IVA, e dilettandosi in quello slalom burocratico che inizia con la disponibilità dei documenti relativi al Kimberly Process (diamanti etici) per finire con la perizia dichiarante congruo il valore indicato in fattura.

 

Sono a sua disposizione per altri dettagli, ma in cambio le chiederei di levarmi una curiosità:

 

dato che qualsiasi sia la destinazione il costo di trasporto dei diamanti é irrilevante, mi vorrebbe cortesemente spiegare come mai un commerciante libanese dovrebbe dare a lei delle gemme a prezzi decisamente inferiore a quello di mercato?

 

Soprattutto a lei che non se ne intende, ma che con tali acquisti dovrebbe poi fare un felice e redditizio commercio?  :-)

 

Intanto, auguroni!  :-)

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Con i miei limiti non arrivo a capire in cosa consista l'onore di conoscere me! :-)

La ringrazio di tutta la sua disponibilità.

Un mio contatto in Usa mi ha mandato questa offerta... lei che ne pensa?

REQUESTED DIAMOND DETAILS

Price: XXX USD

Weight: 0.20

Shape: Round

Clarity: VVS1

Color: D

Cut: Excellent

Lab: GIA

Fluorescence: strong


Certificate No.: xxx


Che ne pensi?

Lei opera come agente per altre aziende del settore o come libero commerciante?

A quanto ho capito ne ha vissute veramente molte di avventure  :-) !!!  è un onore conoscerla!!

Cordiali saluti

 

Buon giorno, Gianluca

 

io ho avuto la fortuna di fare un lavoro che mi piace, quindi le avventure (e non tutte piacevoli) sono arrivate comprese nel prezzo... dell'esperienza.   :-)

 

Scorrendo le risposte avrà già individuato la mia posizione "politica" a proposito di acquisti su base... cartacea, anche se firmati GIA.

 

E a parte il fatto che il prezzo offertole non mi sembri particolarmente conveniente, io le consiglierei di scegliere (previa ricognizione gemmoeconomica in vari negozi) il diamante che più la affascina rispetto a tutti gli altri.

 

Il resto, TUTTO il resto, per un 20 punti sono solo chiacchiere.

 

Io opero come "battitore libero", anche per qualche azienda del settore.

Ma con i miei limiti non arrivo a capire in cosa consista l'onore di conoscere me!   :-

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Non do molto peso alla purezza, o meglio con il mio budget devo pur sacrificare qualcosa...

Buongiorno,

ho letto il suo bellissimo sito.


Per natale vorrei regalarmi il mio primo diamante, spero di una lunga serie.

Volevo chiederVi se siete anche commercianti, o avete occasione di vendere delle gemme.


Buona giornata


Giulio

 

Buona sera, Giulio

 

grazie per i complimenti e, sperando lei continui a seguire il sito, vorrei contare anche su critiche e suggerimenti per migliorarlo e completarlo nei contenuti.

 

Si, ho trattato diamanti per una vita, e ora faccio da "buyer" per i clienti e per gli amici...

 

Non avrei quindi problemi a procurarle uno o più esemplari, ma le dico subito che, probabilmente, lei e io non parleremmo, oggi, la stessa lingua... diamantifera.  :-)

 

Sa, col web in generale e su eBay in particolare, tutti credono di fare affari mirabolanti a prezzi strepitosamente convenienti.

E almeno sulla carta sono TUTTI più bravi di me nel trovare il meglio del meglio, in ogni senso.

 

A natale mancano ancora varie settimane, quindi facciamo in tempo a riparlarne per restringere, o per quanto possibile annullare, l'area d'incertezza a proposito delle possibili scelte.

 

Buongiorno,

Intanto le devo un grazie per la sua celere risposta.


Io non parlo ancora lingua diamantifera ma sto leggendo e leggendo per istruirmi.


Per quanto riguarda la mia ubicazione sono a una sessantina di km da valenza verso la criptica Genova.


Il mio attuale problema più grande e quello di stampo meramente economico, essendo io sposato e con una bimba piccola il budget massimo che mi sono prefissato (o a esser più precisi che la mia consorte ha prefissato) è di euro X.X00.


E so che ahimè e un budget molto ridotto, con il quale non si prende un granché, ma io ho la virtù dell accontentersi.


Fatta questa premessa dalle mie prime ricerche su internet, concentrate prevalentemente a Valenza ( preferirei acquistar de visu e instaurare un rapporto che spero sia duraturo) ho trovato delle pietre 0,40 fVVS 1 o 0,50 e SI 1.


Premetto che da ignorante non do molto peso alla purezza, o meglio con il mio budget devo pur sacrificare qualcosa e ritengo inutile uno 0,05 d if ex ex ex ex ex etc :)


Ora lascio la parola a lei scusandomi se sono stato impreciso.


Nb

ultima nota io sono attanagliato dalla passione numismatica quindi alcune cose come per esempio l opinabilità dei giudizi (nel mio campo Fdc mb bb) le ho ben presente.


Buona domenica


Giulio

 

Buona sera, Giulio

 

mi scusi se l'ho fatta aspettare tanto, ma con l'avvicinarsi del natale il lavoro aumenta in modo esponenziale, e a volte (troppe volte) il tempo sembra non bastare mai.

 

Per farmi perdonare ho dato un'occhiata al sito che lei mi segnala e direi che le descrizioni mi sembrano corrette.

Io ritengo l'IGI di Anversa un serio istituto, attendibile e ben reputato, quindi sorvolo sull'affermazione a proposito "del più..." che nel sito gli attribuiscono.

 

Mi fa piacere che la consuetudine numismatica le consenta quell'elasticità a proposito di giudizi che troppo sovente vedo negare nel mio settore, dove il concetto più ostico da far digerire sembra quello del "voto" (e quindi del valore) GLOBALE...

 

E NON del singolo particolare!

Particolare o dettaglio che può benissimo differire nella valutazione di analisti diversi per motivi vari SENZA alterare però di una virgola il giudizio COMPLESSIVO.

 

Concordo con e plaudo all'intenzione di scegliere di persona la gemma, e le sottolineo che la somma "concessa" dalla dolce metà non é affatto esigua.

 

Tanto più che lei NON rinuncerà proprio a nulla, perché in tema di gemme (in particolare) si valutano NEL COMPLESSO  sia gli elementi tecnici (i vari vg, ex, e pim pum pam SULLA CARTA che mi fanno contrarre lo stomaco), sia quelle caratteristiche visive ed emozionali che, alla fine della fiera, sarebbero proprio quelle che contano.

 

E tra l'altro, costi conseguenti a parte, anch'io sono decisamente poco sensibile al "livello di purezza"..

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Import/export di diamanti e altre pietre preziose: meglio comprare i grezzi e lavorarli all'estero, oppure...

Buonasera,
innanzitutto complimenti per la completezza delle informazioni reperibili sul sito.


Le scrivo per chiederle se esiste la remota possibilità di lavorare per una multinazionale che si occupa dell'import/export di diamanti e altre pietre preziose.


Se si come?


Ancor migliore è l'idea di mettermi in proprio in questa attività ma sembra ancora più difficle, a tal proposito arrivo al cuore della richiesta e cioè le basi.


Dove e come compro diamanti?


Meglio comprare i grezzi e lavorarli all'estero e infine esportarli sempre restando all'estero oppure conviene importare i grezzi in Italia?


Avrei altre domande da porre ma per ora mi fermo qua e nell'attesa di una risposta porgo distinti saluti

 

Buona sera Valentino

 

secondo la mia opinione e, magari, anche con un pochino di esperienza, il "cuore" del problema é innanzitutto la cifra di cui lei può disporre, per mettersi in proprio.

 

Se infatti disponesse di cifre a sei zeri potrebbe valutare tanto le soluzioni che lei ipotizza quanto alcune altre che potrei suggerirle io.

 

Altrimenti non le resterebbe che operare in Italia, almeno fino a quando non si sia creato una solida posizione finanziaria.

 

Nel sito immagino avrò già letto risposte a quesiti simili ai suoi, ma in ogni caso le aggiungo che le finanziarie commerciali del settore sono particolarmente caute nell'assumere nuovi adepti.

 

E il tirocinio sarebbe in ogni caso molto lungo.

 

Mi scriva pure le altre domande, ma per favore NON s'illuda che il mondo delle gemme sia un settore facile.

 

Anzi!

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Ho il terrore di lasciarlo, smontarlo, affidarlo in mani sconosciute...

gentile signor gianfranco, le scrivo con animo preoccupato e spero che possa comprendere e consigliarmi per il meglio. ho ricevuto in eredità un anello con tre brillanti di cui il centrale più grande dei vicini. è un anello che appare nelle foto di famiglia già alla fine degli anni '50.


Le dico questo perchè non possiedo documentazioni, expertise, che lo periziano in alcun modo. a causa di problemi legali ho bisogno di far periziare diversi oggetti ricevuti da quella eredità e dovendolo fare non per piacer mio (il valore per me è legato al ricordo della persona cara) ho il terrore di lasciarlo, smontarlo, affidarlo in mani sconosciute.


Il coro da tragedia greca continua a dirmi "sta attenta che ti cambiano le pietre".. et similia.


Abito a Roma e i legali hanno bisogno della documentazione entro un mese.


Grazie per il suo eventuale aiuto.

Francesca

 

 

Buona sera, Francesca

 

innanzitutto dica ai coristi della temuta tragedia che non tutti gli addetti al nostro settore sono crudeli banditi e sadici scambiatori di gemme...

orafi, incastonatori, periti e/o gemmologi che siano!  :-)

 

Capisco il (diffuso!) timore all'idea di abbandonare oggetti di grande valore, anche affettivo, nelle mani di sconosciuti, ma le faccio presente che questi sconosciuti lavorano proprio grazie alla loro correttezza e competenza.

Ovvero quelle "armi del mestiere" alla cui attendibilità si pone SEMPRE la massima cura!

 

Ciò premesso, la informo che le perizie e le stime si fanno, di solito, SENZA smontare nulla, salvo il caso ci sia il fondato sospetto di gemme "assemblate" o "costruite" in un laboratorio e non invece nate nelle profondità della terra.

 

Le operazioni di cui sopra si svolgono, di solito, presso lo studio del professionista incaricato, in quanto é indispensabile disporre del tempo e dell'attrezzatura necessarie per valutazioni accurate e quindi attendibili.

 

Soprattutto quando:

a - sono innanzitutto necessarie analisi  identificative, e poi

b - se l'esito delle stime prevede un coinvolgimento a livello legale,

o almeno un possibile contenzioso..

 

Ma se necessario  (comportamenti precauzionali, valori ingenti, masse ereditarie da dividere alla presenza di eredi, personale notarile e magari assistenze legali) la sede può essere diversa, fino ad allestire un laboratorio d'analisi dentro (orrore!) il caveau di una banca.

 

In tal caso i tempi si allungano, e i costi salgono parecchio, tanto che per limitarli per quanto é possibile é opportuno concordare PRIMA con le parti interessate quali dovranno essere i criteri di valutazione una volta accertata la natura dei beni repertati.

 

Sono a sua disposizione per altri dettagli, e nel frattempo la informo che un mese sarebbe un tempo sufficiente per valutare le gioie di un intero negozio. :-)

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Diamante con taglio EX o VG? La decisione finale.

 

Volevo renderla partecipe della mia scelta finale di sabato.


Avendo già uno 0.75 D-IF triple excellent, ho deciso questa volta di optare per un diamante di maggiori dimensioni da indossare senza i canoni massimi; quindi ho acquistato un diamante IGI 1,65 ct. H-VS1 triplo very good, no fluor, al prezzo di XX.XXX €.


Che ne pensa del prezzo?

Io ho visto che è un X % in meno del Rapaport.


Grazie e cordiali saluti.

Alessandro.

 

Buon giorno, Alessandro

 

complimenti per l'acquisto, il cui prezzo mi sembra interessante.

Naturalmente, prima di esprimere giudizi é necessario vedere la gemma,...

 

Mentre la differenza fra EX e VG può dipendere tanto da epoche di analisi diverse per i vari diamanti quanto, magari, dall'umore dell'analista... :-)

 

Con l'occasione le ricordo che i canoni (i parametri di graduazione) non sono né massimi né minimi:

sono canoni, e basta.

 

Siano noi che diamo loro una posizione come se avessero corso verso un traguardo!  :-)

 

Quindi ora indossi il suo bel diamantone, e se lo goda perché se, grazie a un taglio perfetto, brilla come dovrebbe saranno certo in molti a notarlo e magari anche a invidiarlo.  :-)

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Un bel certificatone esotico e con tanti EX farebbe indubbiamente il suo effetto.

Oggi sono stato contattato dal mio gioielliere per il discorso del carato D-IF triplo eccellente con un 10-15% in più rispetto al Rapaport.


Il gioielliere mi ha sconsigliato di cercare con il paraocchi questo triplo eccellente, visto che, secondo lui, lo pagherei troppo e immotivatamente.


Mi ha quindi consigliato varie proposte da un carato D -IF ma con un EX-EX-VG oppure EX-VG-VG al prezzo del Rapaport senza maggiorazione, dicendomi che comunque lo scintillio (immagino non sia il termine corretto) finale a occhio nudo sia lo stesso e io non ne noterei alcuna differenza, visto che afferma che comunque un D-IF triplo VG è un diamante molto raro e di super eccellenza.


Lei cosa ne pensa?

Mi consiglia bene il mio gioielliere?


Mi scuso per l'insistenza, ma per me XX.000 € sono proprio tanti!


Grazie ancora.

Alessandro.

 

Salve, Alessandro

 

Pur non avendo idea di cosa sia un diamante di "super eccellenza" concorderei ampiamente col suo gioielliere,

per due ragioni:

una ampiamente  opinabile, l'altra assolutamente discutibile...

 

Ma spero che su entrambe almeno qualcuno spenda qualche minuto di riflessione:

 

1 - io (compratore) potrei benissimo NON concordare con il giudizio "excellent" espresso da chicchessia:.

e siccome la pecunia la scucio io, é SOLO la mia opinione quella che conta.  :-)

Certo é che se per il diamante/i diamanti fosse prevista una futura commercializzazione "indiretta"

(via eBay, et similia), allora un bel certificatone esotico e con tanti EX farebbe indubbiamente un certo effetto.  :-)

 

2 - ricordo che certi EX EX EX (che come sigla mi ricordano tanto il "caro estinto"), sottoposti ad analisti diversi,

spuntarono voti diversi, e a volte anche ben inferiori.

Quindi, pagare per pagare, io (compratore) sceglierei SOLO paragonando fra loro gli esemplari più convincenti,

magari con l'assistenza di un esperto, ma procedendo a un confronto di gemme e non di... giudizi cartacei!  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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La differenza fra i diamanti russi e quelli sudafricani, quali i migliori?

Desidero sapere la differenza fra i diamanti russi e quelli sudafricani, quali i migliori?

grazie

 

Buona sera, Salvatore

 

nessuna differenza significativa, a livello di materia grezza, fra i due grandi produttori.

 

I diamanti russi sono, per la quasi totalità, tagliati da una sola, enorme organizzazione e offrono quindi una notevole costanza qualitativa in termini di regolarità di taglio.

 

Quelli del Sud Africa, stupendi come materiale, sono invece prodotti da aziende diverse e potrebbe succedere che non tutti gli esemplari siano tagliati e finiti con la stessa, eccellente qualità che, di solito, comunque li contraddistingue.