Quali sarebbero i criteri per riconoscere un falso CERTIFICATO GIA e/o una falsa incisione?

Buonasera,
per motivi di lavoro sono da poco arrivato in Libano, Paese che mi ospiterà per qualche mese.

Dopo pochissimi giorni ho sentito che è possibile acquistare diamanti a prezzi molto vantaggiosi ed un commerciante locale mi ha garantito della sicura provenienza delle sue pietre mostrandomi che tutti i diamanti che egli vendeva erano corredati di certificazione GIA.

Scettico gli chiedevo di mostrarmi la pietra per verificare l'incisione laser subito sotto la corona.

A tale richiesta il commerciante, soddisfatto, mi mostrava la veridicità di ciò che sosteneva.

A questo punto le chiedo se secondo lei è possibile fare una falsa incisione laser della certificazione GIA.
E in generale quali possono essere i criteri per riconoscere un falso CERTIFICATO GIA e/o una falsa incisione.

Le chiedo inoltre, qualora le sia possibile, fornire qualche altra informazione sulle modalità di ottenere la licenza di importatore di pietre preziose.

La ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione.

Luca

 

Buona sera, Luca

 

in Veneto c'é un paese con una bella fama:

seminando fagioli nascerebbero ladri...  :-)

 

Ma se la leggenda di cui sopra fosse vera, in Libano gli abitanti di quel paesino farebbero la fine di tanti coniglietti.

Con i libanesi in funzione di volpi, per una volta satolle e, soprattutto, con poco sforzo!  :-)

 

Sia chiaro, anche nella "fu" Svizzera del medio-oriente esistono i commercianti onesti, ma direi che le probabilità di incontrarne molti non siano troppo abbondanti.  :-)

 

Lei che non é del "mestiere" non é certo attrezzato né esperto per riconoscere un certificato (GIA, HRD, o altri, non importa) eventualmente falsificato, e quindi le ricordo che la sola garanzia a cui lei deve mirare é quella di un serio, affidabile (e soprattutto rintracciabile) gioielliere di casa sua.

 

L'incisione laser la tranquillizzerebbe?

 

OK, allora la prenoto come primo cliente per quando mi decidessi a passare il fosso:

comprerò la macchinetta per le incisioni laser e poi le fornirò tante belle patacche tutte regolarmente marcate con matricola incisa in cintura.

 

Per i numeri faccio io, oppure lei ha delle preferenze?   :-)

Evito ulteriori particolari per non indurre in tentazione qualche adepto del "commercio democratico", ma sottolineo come lontano dalle consuete e verificabili garanzie il rischio di dispiaceri sia davvero una realtà devastante.

 

Ormai seguo il settore da tanto tempo che potrei (quasi certamente) diventare un luminare della categoria "truffe e alibi consolatori".

Perché la materia si presta a tante macro-variabili con relative, infinite sotto-categorie da giustificare una cattedra dedicata a dettagliati e lucrosi "masters" in proposito!

 

Le riassumo quindi, senza scherzare, un solo concetto:

certificati, blister e matricole a laser NON le garantiscono (quasi) nulla.

 

Ma se invece di VOLER credere a sistemi ritenuti sicuri lei si abbandonasse invece a fantasie scorrette o addirittura  disoneste, vedrebbe quante sono le falle che in detti sistemi si presterebbero a comportamenti criminali:

con poca spesa e tanta resa, purtroppo.

 

E a rischio quasi nullo, per di più.

 

Nel sito ho elencato più volte la via crucis necessaria per ottenere una LICENZA DI COMMERCIO preziosi, ma le ribadisco che i diamanti eventualmente comperati all'estero si possono tranquillamente importare in Italia SENZA la predetta licenza.

 

Importare, NON commerciare, sia chiaro, pagando dazio e IVA, e dilettandosi in quello slalom burocratico che inizia con la disponibilità dei documenti relativi al Kimberly Process (diamanti etici) per finire con la perizia dichiarante congruo il valore indicato in fattura.

 

Sono a sua disposizione per altri dettagli, ma in cambio le chiederei di levarmi una curiosità:

 

dato che qualsiasi sia la destinazione il costo di trasporto dei diamanti é irrilevante, mi vorrebbe cortesemente spiegare come mai un commerciante libanese dovrebbe dare a lei delle gemme a prezzi decisamente inferiore a quello di mercato?

 

Soprattutto a lei che non se ne intende, ma che con tali acquisti dovrebbe poi fare un felice e redditizio commercio?  :-)

 

Intanto, auguroni!  :-)