Pietre di colore

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Tanzanite e diamanti, ovvero un'accoppiata fantastica.

 

Gentilissimo signor Lenti,

ho trovato quasi per caso il suo sito navigando sul web e lo trovo molto interessante e trovo lei gentilissimo a mettersi a disposizione di noi amanti delle pietre preziose.


Sono giovane e da sempre innamorata dei diamanti ma ahimè questa passione è fin troppo cara per il mio portafoglio, da qualche anno ho però conosciuto un nuovo amore che mi è rimasto nel cuore e chiamato Tanzanite che sicuramente non può essere paragonato con il primo amore ma che mi interessa particolarmente, purtroppo però non so dove potermi rivolgere per comprarla, nelle gioiellerie della mia zona non è assolutamente presa in considerazione e vorrei chiederle qualche dritta per acquistare delle pietre.


La ringrazio anticipatamente,


cordiali saluti

Arianna

 

Buona sera, Arianna

 

La passione per i diamanti sembrerebbe cara, e senza dubbio lo é considerando SOLO gli esemplari che si vendono dalle nostre parti:

alti di colore e soprattutto di "clarity", perché da noi se un diamante non é molto "puro" é (forse) degno solo delle fiamme dell'inferno...  :-)

 

Sono tornato da poco dal Brasile dove invece i diamanti sono indossati senza i nostri complessi, e le assicuro che ho visto esemplari deliziosi indossati spensieratamente con felice semplicità, e non certo a caro prezzo!

 

Quanto poi alla tanzanite, anche per me é stata un amore a prima vista (il blu degli aviatori...) che però in Italia é ancora una gemma per pochi, raffinati intenditori.

 

Proprio in questi giorni sto vagliandone un lotticino per conto di un amico, con esemplari da 1 carato in poi, e colori dal celeste-glicine fino al blu profondo, quasi genziana.

 

Tagli:

un pezzo, il più bello, di poco oltre i 3 carati tagliato  "a trilliant" (un triangolo a lati "panciuti", con una miriade di faccette che lo rendono irresistibile)...

e gli altri invece con taglio ovale oppure antique "a cuscino", con masse fino a oltre 8 carati.

 

Prezzi: da 800 € al carato, a salire.

 

Lei da dove mi scrive?

Se crede, sarei lieto di esserle utile.

 

Ma nel frattempo spero d'essere riuscito a farla sognare e che quindi continui a seguire il sito.  :-)

 

 

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Rubino "d'epoca"... rosa tendente al lilla chiaro: allora sarebbe un buon acquisto? - 2 -

Grazie mille per la velocissima risposta percio' quel tipo di pietra potrebbe

essere un buon acquisto in base alle caratteristiche che mi detto, questo vale

anche per gli zaffiri immagino, oppure ci sono altre regole di classificazione?

grazie ancora

Francesco

 

Buon giorno, Francesco

 

vi sono zaffiri con delicate tonalità di celeste che spuntano quotazioni elevate, a volte molto vicine a quelle di esemplari con saturazioni ben più marcate...

Ma questo non vuol dire che ciò succeda anche per i rubini, ove gli individui alquanto "anemici" non sono al vertice delle fantasie possessive del mercato, né delle relative scale di prezzo.  :-)

 

E le sarà facile constatarlo con qualche confronto nella gioielleria più vicina.

 

Che poi quella o un'altra pietra possano essere un acquisto più o meno buono sarà lei a stabilirlo, esclusivamente in base al suo gusto e al piacere che le darà ammirandola.

 

Tutto il resto sono chiacchiere, a patto naturalmente che dopo l'acquisto non si riduca a una dieta di pane e cipolle per saldare il debito.  :-)

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Rubino "d'epoca"... rosa tendente al lilla chiaro!

Salve sig. Lenti,

volevo chiederle informazioni inerenti a un rubino che ho visto, la pietra e' stata certificata e garantita come vera (intendo non sintetica).


Quello che mi lascia perplesso e' il colore, (il gioiello in questione e' considerato d'epoca circa degli anni 50).


Io ho sempre saputo che i rubini piu' belli sono quelli scuri color sangue ed e' per questo che le scrivo, questo rubino e' di colore molto chiaro, io lo definirei rosa tendente al lilla chiaro, come devo valutarlo?


So che e' difficile dare una risposta... il colore chiaro puo' essere considerato di qualita', sono rari?


Attendo sue notizie grazie

Cordiali saluti

Francesco


Salve Francesco

 

no, se consideriamo SOLTANTO il colore, i rubini con maggiore saturazione varranno certamente più dei loro fratellini più pallidi...

 

E le faccio presente che se il colore rosso non apparisse preciso e deciso, il cristallo non potrebbe neppure essere definito "rubino" perché il nome appropriato sarebbe invece "corindone... rosa, lilla, viola" eccetera.

 

Varietà che sono comunque molto meno rare di quella di un bel rosso intenso.

 

Nel computo di un valore commerciale entreranno poi anche altri elementi (trasparenza, uniformità del colore, caratteristiche interne, dimensioni, tanto per esemplificare), e magari anche le richieste del momento e del mercato.

 

Per favore dimentichi il termine "vero" e io le risparmierò una barbosa disquisizione non solo sui corindoni sintetici, ma soprattutto su quei "trattamenti" a base di vetri al piombo che nel '50 non impestavano ancora il settore gemme.

 

Il settore e Internet, per la precisione.  :-)

 

Le confermo che il colore rosso sangue sarebbe il più pregiato, a patto che si accompagni tra l'altro anche a una trasparenza almeno molto buona...

altrimenti sarebbe facile trovare rubini molto rossi e molto grandi, ma in tutto e per tutto simili al marmo:

con i quali, e a modico prezzo, potremmo levarci la soddisfazione di una partita a biglie.   :-)

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E se il tempo é denaro...

quanto costa al carato la tormalina nera

 

Buona sera, Paride

 

va bene risparmiare sui saluti e anche sui ringraziamenti, e persino la firma sarebbe superflua quando (per fortuna) si può ricavare un nome dall'indirizzo del mittente...

 

Ma lei mi manda una frase che sarebbe una domanda se avesse il punto interrogativo, oppure un'affermazione categorica col punto esclamativo, se lei avesse comperato i sunnominati cristalli a caro prezzo:

quindi, moneta per aria oppure due risposte?

 

Bene, eccole entrambe le risposte:

 

la tormalina nera, detta anche sciorlo, ha un valore di mercato quasi irrisorio, se grezza: pochi euri all'etto, per intenderci, e quando é tagliata non supera di solito i 3 o 4 euri al grammo.

Il costo del taglio, insomma, e la fatica di esporla a sacchi nei mercatini o nelle fiere di minerali.

 

Prezzi più alti si spuntano quando utilizzate per lavori di glittica, (incisione su pietra) oppure per usi esoterici...

ma in questo caso si paga il valore aggiunto dell'abracadabra.  :-)

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Mi sa dire se è legale comprare pietre preziose da un privato?

 

Mi sa dire se è legale comprare pietre preziose da un privato?

Credo serva una fattura o no?

Grazie.

 

Comperare "beni mobili" NON registrati (*) come transazione fra privati é perfettamente legale e, trattandosi di operazione occasionale, non é necessaria nessuna fattura.

(*) auto e moto, per esempio.

 

Ma siccome siamo in Italia, dove ciascuno é considerato colpevole fino a quando non provi il contrario, sarebbe mooolto opportuno annotare il tutto insieme agli estremi personali (dei documenti) delle parti.

E, possibilmente, usare una banca per il movimento del cash se l'importo supera il costo di un lecca-lecca.  :-)

 

Lo so che é un traffico, ma c'é sempre il rischio di una denuncia per incauto acquisto o addirittura per ricettazione, se proprio dovesse andare male...

 

Poi, se l'operazione si ripetesse con "regolare frequenza" (*) ci sarebbe la spada di Damocle del "commercio di preziosi senza la licenza di P.S. e di partita iva" con le gaudiose conseguenze legali e penali del caso.

(*) non chieda a me cosa significhi, in pratica, perché nel nostro Paese a tale domanda quattro "uffici competenti" le darebbero almeno quattro risposte diverse.  :-)

 

 

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Diverse persone mi magnificavano la qualita' e il prezzo degli smeraldi locali.

Buongiorno sig. Lenti!

Mi chiamo Marco, e sono di ritorno da un meraviglioso soggiorno a Cartagena de Indias, Colombia.


Pur non essendo un esperto in materia, ho parlato con diverse persone che mi magnificavano la qualita' e il prezzo degli smeraldi locali.


Siccome ci tornero' presto, mi chiedevo se lei ritenga sia un buon affare comprarne un paio (in gioielleria) e cercare di venderli in Italia.


Alla dogana di Caselle mi hanno detto che il limite all'importazione è di 750 euro, le risulta?


La saluto ringraziando anticipatamente.

Marco

 

Buon giorno, Marco

 

concordo circa la qualità degli smeraldi colombiani che, da sempre, sono i miei preferiti!

 

Non posso ovviamente dirle nulla a proposito dei prezzi, che sono estremamente variabili in funzione di elementi diversi.

 

Quanto poi al limite importabile in franchigia doganale non saprei proprio, non essendomi mai occupato di importazioni a titolo "turistico".

E un paio di pietre possono essere un affare se regalate alla morosa, ma se non sono pezzi da Farah Diba non credo proprio che le possano cambiare la vita.

 

Attenzione però che, a parte gli smeraldi sintetici (pericolosissimi!), quelli naturali potrebbero essere stati oggetto di cosmesi varie, dalla semplice oliatura fino al riempimento di eventuali fratture con materiali vetrosi o plastici.

 

Indubbiamente, e fino a quando si limiterà al giro delle sue conoscenze, potrebbe avere piacevoli ritorni da qualche bella pietra comperata da fonte seria...

Nel caso invece stesse accarezzando l'idea di un impegno più corposo le consiglierei caldamente di leggere altre considerazioni in merito nelle risposte precedenti.

 

Ma, umanamente (e invidiosamente) parlando, credo che gli smeraldi siano il ricordo meno significativo fra tutti quelli riportati da Cartagena:   :-)

a quando il prossimo giro?

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Ho acquistato uno smeraldo stupendo. Bene, bravo, dieci più!

Caro Gianfranco,

scusa per il disturbo ma mi servirebbe un opinione riguardo uno smeraldo che ho acquistato.


Qui di seguito ti elenco le sue caratteristiche:

peso 0,90 ct, forma goccia, colore verde molto intenso, taglio veramente molto buono (forse solo un po' profondo di padiglione), purezza eccezionale per uno smeraldo (piccole inclusioni visibili solo alla lente o molto difficilmente a occhio nudo), provenienza Brasile (secondo il venditore ovviamente, e da quanto mi hanno detto proviene da una miniera che produceva stupendo materiale, ma che è stata chiusa poichè poteva abbassare il valore delle gemme di smeraldo sul mercato. Ma è possibile ciò?),  non so se la gemma ha subito l'oliatura.


Sul padiglione è possibile vedere dei leggeri graffi che poi non sarebbero nemmeno, poichè sono piuttosto convinto che siano inclusioni o piccolissime fratture che sono in parte visibili anche all'interno, indizio dell'autenticità della pietra.


La pietra non ha nulla da invidiare ai "colleghi" colombiani anzi forse è anche un po' meglio.

Volevo sapere se potevi darmi un'idea del prezzo che avrebbe sul mercato attuale, ovviamente in modo ampio.


Ti allego delle foto per farti un idea della pietra sebbene il colore non sia magnifico come quello reale della gemma.

Ti ringrazio sin da subito per tutto il tempo che potrai dedicarmi.


Ciao

Lorenzo

 

P.S.

Perdonami per le foto che non sono il massimo, essendo un dilettante in fotografia

 

Ciao, Lorenzo

 

non scusarti per le foto, che sono fra le migliori fra quante ho ricevuto...

e che, in ogni caso, sono la parte più piacevole della tua e.mail!

 

Lo smeraldo lo vedi tu e quindi io mi rimetto al tuo giudizio, complimentandomi se l'acquisto ti soddisfa.

 

No comment per le panzane circa gli smeraldi che deprimerebbero il mercato, e nemmeno nulla da dire circa le tue ulteriori ipotesi circa fratture, graffi,  oliature e livelli di "purezza", sempre per il motivo di cui sopra.

 

Da cancellare invece ogni ipotesi "geografica" circa le origini del tuo cristallo, perché suppongo che il venditore non sia anche il garimpeiro che l'ha trovato e poi tagliato in proprio.

 

Infine, per "un'idea del prezzo, ovviamente in modo ampio", ti andrebbe bene una quotazione qualsiasi compresa fra 10 e 10.000 € al carato?

 

Senti, amico bello, tu non sei certo l'ultimo arrivato nel sito, quindi dovresti sapere che io non posso e non voglio ipotizzare prezzi a vanvera, come ripeto in continuazione.

 

quindi delle due l'una:

a - o tu leggi solo le risposte che ti riguardano, e questo mi dispiace un pochino, oppure

b - tu conosci benissimo la regola, e te ne infischi contando d'esserne l'eccezione.

 

E questo mi altera notevolmente l'umore!  :-(

 

Per favore, ricordatene in futuro.

 

Grazie.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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...ma soprattutto cosa dobbiamo aspettarci di  vedere  in un bel rubino?

Salve sig. Gianfranco ,


dal momento in cui mi sono imbattuto  sul suo sito si è alimentata in me la passione per le gemme preziose,  ma solo grazie alla sua professionalità e alla sua immensa disponibilità ho potuto placare la mia fame di conoscenza!


Dopo aver capito quali sono le caratteristiche identificative di un diamante ( le 4 c ) e che cosa dobbiamo aspettarci di vedere in una bella pietra (scintillio e il  fuoco... e non sicuramente un occhio di pesce ;-))  )   volevo sapere cosa dobbiamo sapere, ma soprattutto cosa dobbiamo aspettarci di vedere in un bel rubino?


Ad esempio è preferibile un rubino dal colore rosso scuro oppure uno chiaro ?


Come sempre la ringranzio anticipatamente ,


saluti


Piero

 

Buonasera, Piero

 

buonasera e grazie, perché quasiquasi mi sento come il "Giò Condor" di una vecchia pubblicità televisiva, anche se nessuno mi bacia le medaglie "per aver colpito ancora"...  :-)

 

Ebbene si, lo ammetto, mi sento e mi fa piacere essere uno spacciatore di "gemmofilia", quel terribile e incurabile morbo che non conosce né frontiere, né epoche...

 

Né pietà, quindi tanto per cominciare non saprei se augurarle una controparte che condivida o che ignori tale sindrome.  :-)

 

Per fortuna, secondo me, lei sta manifestando una ipersensibilità alle pietre di colore, gemme in cui signoreggia il rubino, e prima che lei venga irrimediabilmente danneggiato da ricette e cure sbagliate la invito caldamente a IGNORARE le regole che nel mondo dei diamanti hanno giù creato tanta felicità...

 

E causato tanti danni!   :-)

 

Lasci perdere le "4C" e si immerga nell'infinito arcobaleno di colori che le gemme le offrono, cercando nel contempo anche quelle informazioni che ne illustrino la natura, la storia e magari anche le leggende.

 

Saranno la saturazione del colore, oppure la sua delicatezza, la deliziosa distribuzione dello stesso e la sua rarità, la perfezione del taglio e gli artifizi per valorizzarne la luce e la personalità che lei imparerà ad apprezzare senza gli schemi di quattro banali paletti codificati.

 

"ma soprattutto cosa dobbiamo aspettarci di  vedere  in un bel rubino"?

 

chiede lei, e la sola risposta corretta sarebbe tout court: "un bel rubino"!

E sarebbe un esemplare bello davvero se lei lo sceglierà solo ed esclusivamente in base alle sensazioni che quel particolare individuo le avrà trasmesso.

 

Visto che lei non mi pare ancora inquinato da variegati e sussiegosi consigli né tantomeno da smanie di tipo economico, per favore scelga SOLO con i suoi occhi quegli esemplari che sembrano possedere il potere ipnotico di Mago Merlino:

saranno LE SUE GEMME, e farà sempre in tempo, volendo, a cercarne altre con caratteristiche prettamente commerciali, per le quali il rosso più o meno intenso sarà motivo di dubbi diversi.

 

Mi consideri vicino al suo capezzale fino alla cronicizzazione.   :-)

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Per intraprendere questa avventura...

Egregio sig. Lenti,


volevo innanzittutto ringraziarla per le inf ormazioni, per la disponiblità e la grandissima passione che traspare dalle risposte fornite ai più vari quesiti sul suo sito.


Mia moglie che è colombiana e nostra intenzione sarebbe quella di iniziare a importare smeraldi.

Vista la sua competenza e dichiarata passione per queste particolari gemme sarei interessato a fare un corso di formazione sulla materia, in quanto totalmente a digiuno di nozioni base per intraprendere questa avventura.


Confidiamo in una sua risposta.

Grazie per il suo tempo e ancora complimenti per il suo sito.

Morgan

 

Buon pomeriggio, Morgan

 

immagino lei abbia già letto, scorrendo le precedenti risposte, le precauzioni che suggerisco per chi intenda intraprendere l'avventura dello "smeraldero".

 

Muzo, Chivor e Coscuez producono gli smeraldi (a mio avviso) più belli dl mondo e avere parenti e amici in loco é certamente una carta importante da giocare nel modo giusto e più convenente.

 

Ma non é la garanzia di successo, quindi "carta e penna e tempo per ragionarci sopra" prima di lanciarsi nel mondo del "fuoco verde".  :-)

 

Questa settimana sarà a Valenza, e sarò lieto di approfondire i dettagli di un suo eventuale "modus operandi" nel caso lei volesse venire da queste parti per parlarne di persona, e sarò comunque lieto di averla come frequentatore di un corso base sulle pietre di colore.