Diamanti

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Possibile che non ci sia stato più apprezzamento in 25 anni?

ho perso, nel trasferimento dagli States, la certificazione del mio diamante comprato a Napoli da XXX 25 anni fa...


Si può far ri-certificare o almeno far fotografare al microscopio e avere caratura, colore etc. senza venire a Valenza ma farlo fare nei miei dintorni??


Se si, dove??

Quali dovrebbero essere i costi???


La settimana scorsa XXX lo ha valutato (a memoria) circa XX,000 euro... io ricordo che fu pagato circa X0 milioni...


Possibile che non ci sia stato più apprezzamento in 25 anni???
La ringrazio

 

Buon giorno, Rosanna

 

il costo di un certificato é in relazione alla caratura del diamante, caratura che lei naturalmente si guarda bene dall'indicare.

Anche solo pressappoco...!

 

In ogni caso il costo sarà ragionevole, ma sarà assolutamente necessario smontare la gemma dalla montatura, che ne impedirebbe un completo e accurato esame.

Non conosco lavoratori gemmologici nella sua zona, quindi dovrà chiedere l'informazione a qualche gioielliere locale.

 

Non conosco i parametri con i quali la ditta che lei cita ha stimato il suo diamante ma, pur nella certezza che abbia adottato i criteri prudenziali per un cristallo montato, le assicuro che negli ultimi venti anni i diamanti si sono rivalutati davvero parecchio...

 

Eccole quindi un ulteriore motivo per far ri-certificare la sua pietra da chi, a richiesta, potrebbe provvedere anche alle foto al microscopio di caratteristiche interne particolarmente significative.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Ma questi diamanti azzurri quali sono?

Gentilissimo,
le scrivo perchè quest'anno vorrei acquistare dal mio gioielliere 1 carato D, IF, triple excellent, no fluorescenza (come piacciono a me se si ricorda.


Ora ho lo 0.75 e il mio gioielliere me lo ritira e con aggiunta di denaro passo al carato.


Tale carato per il mio gioielliere costa XX.X00 € circa, causa valuta dollaro euro e mi ha detto che me lo fa pagare prezzo Rapaport di XX000 dollari.


E' un prezzo giusto, buono, ottimo?

Seconda domanda: leggendo le sue ultime risposte parla della conducibilità dei rari diamanti azzurri, ma questi diamanti azzurri quali sono?


Sono i fancy light blue o i river?

Grazie.

Alessandro

 

 

Salve, Alessandro

 

il "river" é un grado di colore dalla storica (e disueta) scala "old terms", mentre i diamanti blu naturali sono i "fancy blue diamonds":

I termini Light, dark (o deep) sono aggettivi: leggero, intenso (o profondo) aggiunti nella descrizione dal gemmologo analista.

 

Questi diamanti, classificati nel gruppo IIb, non contengono azoto se non in tracce, ma in compenso sono caratterizzati dalla presenza di boro disperso nel reticolo cristallino, e proprio a questo raro elemento é dovuta la loro stupenda tonalità azzurra.

 

Ma prima che lei parta in quarta alla caccia di uno di questi rari cristalli debbo però segnalarle la presenza di diamanti azzurri sia colorati artificialmente, mediante riscaldamento e bombardamento con alte energie, sia di cristalli sintetici tout court, il cui riconoscimento é roba da specialisti:

 

essenziale quindi un'accurata e completa e analisi gemmologica preventiva, a patto che sia stata effettuata presso un laboratorio di assoluto livello tecnico.

 

Quanto al prezzo del D Color IF le confermo la quotazione del Rapa, ma se il cambio offertole é più o meno "giusto, buono oppure ottimo" potrà / potrebbe  giudicarlo solo lei, con eventuali confronti (e spiegazioni dettagliate) di gioiellieri diversi.

 

Non dimentichi in ogni caso di verificare la credibilità del laboratorio che ha rilasciato il certificato d'analisi, perché sarebbe spiacevole scoprire che l'apparentemente blasonato "istituto" dal nome altisonante esiste soltanto... come targa fuori da un portone di Anversa.

 

O quasi.   :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Vorrei rispolverare l’anello di fidanzamento di mia mamma.

Gentile Gianfranco, torno a scriverle per chiederle un suggerimento.


Tempo fa  lo feci per decidere l’acquisto del mio anello di fidanzamento che porto con orgoglio all’anulare sinistro.


Adesso la contatto perché vorrei rispolverare l’anello di fidanzamento di mia mamma.

È un brillante forse da o,40 o 0,50 ct.


Rispetto al mio che è un color G mi da l’impressione di essere un po’ giallino o forse è il riflesso della montatura su oro rosso con la pietra incastonata su un cestello in platino… insomma le tipiche lavorazioni anni 50.


Finora l’ho tenuto con amore in un cassetto perché come le dicevo apparteneva a mia madre.

Era il simbolo dell’amore che la univa a mio padre ed entrambi non ci sono più da tanti anni, ma è anche un peccato tenerlo in un cassetto e non farlo brillare, solo che non mi piace la montatura.


Avevo pensato a un punto luce ma ho paura che qualcuno possa strapparmi la catenina così opterei per un anello.


Avrebbe un suggerimento da darmi?


Lo indosserei ovviamente modo nell’altra mano.

 

La ringrazio per l’attenzione.

 

Cari saluti.

Liviana

 

Buona sera, Liviana

 

mi fa piacere risentirla, e leggere del profondo significato che aveva l'anello dei suoi genitori, per i quali ha simboleggiato per tutta la vita i sentimenti che li univano.

 

E concordo sulla pena di tenere la pietra in un cassetto, ammirato per la precisione didascalica a proposito della montatura e dell'eventuale effetto sul colore del diamante.

 

Solo che, prima di chiedermi un'idea per un futuro riutilizzo del diamante lei ha dimenticato di precisarmene la forma e il taglio...!

 

Supponendo si tratti di un taglio rotondo, a brillante, io le direi che, soprattutto se fosse davvero visibile un minimo di tinta, sarebbe un'idea deliziosa montare un anello in stile Liberty, col suo diamante al centro di un pavé di piccoli diamanti dello stesso colore, o un pochino più incolori.

 

In oro bianco e in oro giallo (o rosso, a piacere).

 

Altrimenti ci sarebbe sempre il classico contrarié, che non passa mai di moda:

da realizzare con una "matassa" di fili che. dopo essersi avvolti in una spira di unione, si separano per reggere le due gemme, .

 

Se conosce il modello, si tratterebbe di uno sviluppo dell'eterno, dolcissimo "Valentine".

 

Ma prima di assassinare un lavoro in platino degli anni "50 ci pensi bene, e lo osservi con gli occhi di chi, di roba moderna, ne può vedere a cartocciate, mentre invece....  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Anello con diamante della nonna: che fare?

Buongiorno,

mi chiamo Lia, con grande gioia ho scoperto il sito Gemmologia.net e il forum domande/risposte.


Di recente ho abbandonato il "nido" materno e per l'occasione mi è stato regalato un anello che apparteneva a mia nonna.

Le informazioni recitano che è "nato" cinquant'anni fa a San Paolo del Brasile, è di platino con un diamante solitario dalla montatura a griffe a sei punte, molto sviluppata in altezza.


Misurando ahimè solo con un miserrimo righellino, il diametro della corona pare essere di circa 4mm, ma purtroppo ora non so dire di più!

Mi scuso per eventuali strafalcioni nel linguaggio, non sono proprio pratica del campo.


Come posso reperire informazioni più precise sul piccolo gioiello di famiglia?


Dato che la dimensione non è notevole, mi chiedevo se valesse la pena far certificare il diamante, o se fosse sufficiente l'occhio di un esperto fidato per fornirmi qualche certezza in più.


A chi posso rivolgermi secondo Lei?


Inoltre, se volessi apportare qualche modifica di stile o misura (è troppo grande per me!), come posso trovare un artigiano di fiducia che mi sappia consigliare e fare un buon lavoro?


Mi piacerebbe molto anche conoscere Valenza, dove studia una cara amica, per cui sono ben accetti anche consigli locali!


La ringrazio sentitamente, saluti luccicanti !

Lia

 

Buona sera. Lia

 

complimenti per la promozione a "capitano" nel mare della sua vita, e un viva viva per l'anello della nonna, made in Sao Paulo do Brasil!

 

Prima di qualsiasi altra considerazione veda, con una lente o un microscopio, se all'internio dell'anello ci sono stampigliati marchi e/o simboli vari...

Sarebbe interessante scoprire chi, mezzo secolo addietro, lavorava già il platino in Brasile!

 

Lei poi omette di precisare da dove mi scrive, quindi io le posso dare SOLO indicazioni locali, ovvero riferite al mio paesello natio.  :-)

 

A Valenza ci sono decine di artigiani in grado di fare un accurato lavoro di "messa a misura", e trattandosi di un diamante montato su griff le posso anticipare sonni tranquilli a proposito dell'integrità della pietra.

 

Trattandosi però di un anello di famiglia le chiederei se un certificato gemmologico sarebbe davvero importante, dato che quasi certamente lei non vorrà vendere un ricordo del genere...

 

La montatura aperta  consentirà comunque di approssimare con buona precisione la caratura della gemma, e probabilmente anche di valutarne le caratteristiche più importanti.

Ma se proprio le servisse il papiro descrittivo non sarà certo un problema provvedere mentre l'artigiano eseguirà la modifica della misura.

 

Mi faccia sapere con un giorno o due d'anticipo quando verrà da queste parti, e sarei felice di scoprire che possiede un delizioso diamante "taglio vecchio", il cui fascino lei si guarderà bene dall'offendere con l'ipotesi di un ritaglio:

 

o, peggio, di uno scambio!

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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L'acquisto l'ho già fatto... ma qualche dubbio me lo voglio toglire ugualmente...

Buonasera sig. Lenti

ho letto un po di domande e risposte del sito, e vista la sua straordinaria sincerità e completezza nel dare risposte alle più svariate richieste mi sono deciso a scriverle.


Vorrei cercare di andare dritto al sodo ma so già che mi dilungherò sulla mia esperienza di questo acquisto e mi scuso in partenza perchè le domande che ne verranno saranno molte: premessa, l'acqiusto l'ho già fatto... ma qualche dubbio me lo voglio toglire ugualmente... è già tutto dire!!!


Bene, decido ch'è arrivato il momento di chiederle la mano, e mi reco dal mio gioielliere di fiducia:

"mi fai vedere un po di anelli con diamante!!?"

Dunque, so già che non si da molto peso alla "marca" ma per completezza di informazioni le dico che il gioielliere è rivenditore delle note case "XX" e "YY".


Di quest'ultima marca la gioielleria ha una linea dedicata (con tanto di confezione esclusiva e incisione all'interno degli anelli) bene... scelgo di vedere questa linea... anche perchè davvero, a vista, risulta più delicata e curata (gli anelli infatti, oltre alla pietra centrale hanno una stellina sul lato con un altro piccolissimo brillantino incastonato!!)


Non solo, questa linea YY, mi spiega il gioielliere, monta solo dei diamanti "D Color" e di purezza "VS" (non a caso "YY diamante più brillante!!"... e vabbè... esaltiamoci anche con lo slogan ho pensato!!)


Comincio a dare un'occhiata a tutta la tavolozza in pelle con una decina di anelli e... ingenuamente... i miei occhi cadono subito su quelli "più grossi"!!


BOOOM!!... quello che scelgo all'inizio è uno 0,40 ct e costa la bellezza di XX00 €!!!

Non ci siamo... il mio budget si aggira intorno a XXXi €!!


A quel punto il bivio:

o dimezzo i carati... o cambio la linea e vado sulla serie (più commerciale mi spiga il gioielliere) della stessa marca o della "XX", con diamanti "G Color" o "H Color" e di purezza "SI"..

ottimi comunque per carità.... però... !!


Niente... Il modello mi piaceva troppo... ho dimezzato la caratura!!!

Infatti, sullo stesso porta anelli, una decina di anelli più giù, con la stessa montatura, c'era lo 0.20 ct!!


Bene, l'anello costava XXX0 € e il gioielliere (poichè suoi clienti di famiglia, da più di 20 anni) mi prende in disparte da altri clienti e mi fa: "XX00 €!!..

davvero non posso toglierti altro!!"


Non solo, visto lo sconto gli chiedo se con X000/XX00€ (il mio budget) poteva chiedere alla casa madre quale massima caratura oltre la 0.20 in questione avrebbe potuto farmi arrivare, ma prontamente lui mi spiega che: potevamo salire solo a uno 0.23 massimo, poichè dice che da 0.25 ct in poi i diamanti hanno un'altra quotazione e che, nello stesso momento, il salire del prezzo dell'oro non gli avrebbe permesso di farmi uno sconto così alto su un anello da ordinare rispetto a uno già presente in negozio!!


Insomma, X00 € e passa  per 0.03 ct in più.. non ne vale proprio la pena!!

Ci penso... un giorno... due... tre... poi mi convinco: vado in gioielleria: "va bene quello lì.. fai l'incisione di due letterine e fra qualche giorno verrò a ritiralo!!"


Con l'occasione il gioielliere mi fa vedere anche la confezione con tanto di "badge YY" identificativo e certificativo dell'anello (del quale però non ricordo la quantità d'oro 18kt), in sostanza trattasi di un:


D color

VS Clarity

Cut Brillante rotondo

20 pt

(più il brillantino laterale)

H color

VVS Clarity

Cut Brillante rotondo

0.5 pt


Signor Lenti, per carità, sono contentissimo della scelta che ho fatto.., e tanto più felice nel dare a quell'anello un significato ancor più prezioso (fosse stato anche di rame!!)... ma... nel senso più stretto e più oculato della "spesa"... ho fatto bene!??...


O meglio... non sapendo assolutamente nulla di diamanti, oltre al giudizio estetico, come potevo distinguere un anello dall'altro secondo una delle caratteristiche più importanti (a suo giudizio) cioè il taglio!??...


e ancora... con quella stessa cifra o poco più (considerando anche la marca, ch'è certo conosciuta, ma credo meno della più blasonata "WWW")... avrei potuto ottenere qualcosa in più sul mercato!??


Avrei fatto meglio a sceglierne un "H" e "SI" ma un po più grande, sensa farmi prendere dal fascino della linea YY "dedicata"!?


Del resto, nonostante so che agli intenditori poco importa, purtroppo per la gente comune le domande su un anello son sempre le stesse due:

"Quanti carati è?.. Di che marca è!?"


..,come si fa a spiegare a la mia lei (e a chiunque lo chiedesse del resto) che trattandosi di un colore "D" e purezza "VS" è davvero una bella e preziosa pietra a scapito della caratura non abbastanza... come dire... "appariscente"!!


La ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte, e mi scuso ancora se sono stato parecchio prolisso nell'esporle la questione... sà com'è... i dubbi di un pretendente sposo!!!

 

buona sera, Antonio

la ringrazio per i complimenti, ma visto che l'anello lei lo avrebbe già comperato le confesso che ho dovuto resistere alla tentazione di liquidare la sua letterona con due righe di circostanza, del tipo "buon acquisto, niente male..." o simili:, ma nel rileggere il tutto m'é sembrato che lei abbia riassunto praticamente l'intero arco di circostanze, dubbi e ipotesi che si pongono normalmente quanti su trovano nella sua (felice) situazione.  :-)

 

Quindi, operate le opportune censure, entrerò con lei in quei dettagli che penso interesseranno anche altri possibili consorti, ormai sulla rampa di lancio.  :-)

 

Concordo innanzitutto nella scelta di un modello, e non di una marca:

pur inchinandomi al successo commerciale di tante "firme" io continuo a suggerire la scelta della linea e NON di una qualsiasi "marca", per  "prestigiosa" (ovvero reclamizzata) che sia.

 

E, per sua informazione, le preciso che molte  fra le "firme" più conosciute sono soltanto degli escamotages di un solo produttore che, con nomi diversi, offre la propria merce a prezzi (e a volte anche a dettaglianti) diversi.

 

Giudicare modelli, linee, caratteristiche e prezzi a distanza é un atto che oscilla, sovente, fra la superbia e l'incoscienza, quindi le dico subito che:

a -  lei ha fatto bene a ragionare con la sua testa, e

b - lei ha avuto il buon senso di rivolgersi a un professionista che. oltre che amico,  si é dimostrato un gioielliere coscienzioso e sincero:

 

Concordo con le informazioni che le ha dato e sono certo che se lei rimandasse di qualche settimana l'acquisto avrebbe la sgraxdita (ma lecita...) sorpresa di trovare un prezzo aggiornato... al rialzo, perché l'oro é salito parecchio, ma i diamanti hanno fatto in proporzione ben di peggio... .

 

Ha quindi fatto bene, anzi benissimo a comperare quello che ha scelto in base alle sue caratteristiche estetiche e ottiche, le conseguenze cioé di una modellazione raffinata e di un taglio ottimamente proporzionato:

 

Personalmente sono abbastanza indifferente al D Color, pur congratulandomi con lei per averlo trovato, perché posso dimostrare facilmente come un I color ben tagliato sia di gran lunga più bello di un D Color sproporzionato:

cioé piatto come una frittella o grasso come uno di quei nefasti panini da fast_food di cui s'ingozzano i ragazzini.  :-)

 

Fingerò invece d'ignorare l'importanza che sembra attribuita all''opinione di "terze parti", visto che la sola opinione che conta é proprio quella della destinataria del significativo anello!

O no?  :-)

 

La sua lei ne sarà felicissima (e le lacrime di gioia sono un classico), quanto alle curiosità merceologiche dell'entourage consideri, se é il caso, di mandarmene una camionata per un rapido e forse un pochino brutale corso informativo:

e vedrà poi come si leccherebbero le labbra all'idea di quei diamanti che oggi definirebbero "non abbastanza appariscenti".  ;-)

 

Aspetto i confetti, insieme ai dettagli circa la reazione e la risposta della fidanzata.

 

Auguroni.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Rischi d'importazione: collane d'oro e anello con un diamante

Delle collane d'oro e un anello con un diamante. Incorro a qualche rischio se importo questi materiali preziosi lavorati?

Sono di frequente in vacanza in Africa e una mia amica mi ha chiesto la cortesia se io le potessi portare delle collane d'oro e un anello con un diamante. incorro a qualche rischio se importo questi materiali preziosi lavorati?

 

Buona sera, Giovanni

lei, come parecchi altri visitatori e visitatrici del sito, non si é posto il problema di verificare se la sua domanda fosse chiaramente comprensibile anche per individui che, come nel mio caso, siano palesemente limitati di comprendonio!  :-)

 

Nel caso specifico io non ho capito se anello e collane lei li vuole importare in Africa o in Italia.

 

Ciò premesso, se li importasse in Italia dovrebbe dichiararne il valore in dogana, esibendo i titoli d'acquisto (fattura e ricevute di pagamento), sulle quali (nel caso fosse creduto) pagare iva e dazio.

 

Invece, importare in Africa potrebbe essere più complicato, o magari deliziosamente molto più semplice:

sequestro e poi confisca del tutto, a beneficio del doganiere di turno, oppure ingresso con transito senza formalità...

 

Mancia a parte, naturalmente.  :-)

 

Buon viaggio.

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Sono in procinto di comprare un anello solitario con diamante per il fidanzamento...

Gentilissimo sig. Lenti,

sono in procinto di comprare un anello solitario con diamante per il fidanzamento.


Vorrei chiederle se conosce o ha esperienza indiretta del sito dei sig. XXX XXX.it dove si vendono anelli solitari con diamanti a prezzi molto competitivi.

Ringraziandola anticipatamente per la sua competenza e cortesia,

Cordiali saluti,

Federico

 

Buona sera, Federico

 

Mi spiace, ma non conosco la ditta che lei mi segnala...

 

Ma anche se la conoscessi le consiglierei comunque di girare con calma fra le gioiellerie DELLA SUA ZONA per scegliere la pietra più convincente, con l'aiuto di un gioielliere competente e disponibile.

 

Secondo me, i diamanti in genere, e quelli da fidanzamento in particolare, si guardano, si valutano e si scelgono per confronto, mentre tutto il resto viene dopo.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Possiedo un anello con 4 diamanti taglio princess: vorrei venderlo visto che non sono amante di ori e gemme..

Salve. Possiedo un anello con 4 diamanti taglio princess.


Non conosco altre loro caratteristiche ma so che vale circa X mila euro (consideri che l'oro è di 14 kt quindi il valore reale e solo quello delle pietre).


Vorrei venderlo (almeno le pietre) visto che non sono amante di ori e gemme..

come posso fare?


La ringrazio e saluto.

 

Buon pomeriggio, Cristina

 

l'unica via per sperare in un onesto ricavo é quello di affidare l'anello "in sospeso" (detto anche "conto vendita") a un gioielliere di fiducia,

sperando che in un tempo ragionevole costui sia visitato da qualcuno/a che in tema di gioielli non la pensi come lei.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Spero in parte si possano risollevare le sorti di un "investimento" rivelatosi troppo caro, e purtroppo troppo tardi...

Egregio sig. Lenti,

avrei un consiglio da chiederLe, che spero in parte possa risollevare le sorti di un "investimento" rivelatosi troppo caro, e purtroppo solamente troppo tardi...


Non sto a spiegarle il perchè e il per come, ma ora sono in possesso di 6 pietre grezze di diamanti.
Sarò sbrigativo: per rientrare della cifra investita necessitiamo di un taglio perfetto o che rasenti tale connotazione.


Non avendo grossi contatti (la fiducia non è mai troppa...) per questo tipo di lavorazione, sono a richiederLe, dove, a suo avviso, dovrei rivolgermi.

Nell'augurarmi di trovare presto una sua cortese risposta, passo ora ai complimenti:

pur essendo un sito, il suo, dall'aspetto semplice, da quando l'ho scoperto, ci passo quasi due ore prima di andare a letto, invece di un buon libro, sono solito leggere un buon sito...


Complimenti e continui così!

Cordiali saluti,
Francesco.

 

Buon giorno, Francesco

 

una risposta in due ore é abbastanza veloce?  :-)

 

Non soltanto per solidarietà verso il suo caso, ma anche perché sono appena tornato da una taglieria ove avviamo felicemente risolto un caso come il suo... per il rotto della cuffia!

 

Lei, e (relativamente) tanti come lei hanno provato l'amara realtà di un'esperienza affrontata SENZA aver acquisito le indispensabili informazioni preliminari, e il risultato non poteva che essere deludente.

 

Mi (le) auguro quindi che i suoi grezzi siano di elevata qualità e di adeguata caratura, perché il taglio degli stessi, a Valenza, le costerebbe 150 € al carato per cristalli con massa di almeno 4 carati ciascuno.

 

Darò volentieri un'occhiata ai suoi cristalli e, se crede, l'accompagnerò poi in una delle due taglierie a cui mi rivolgo di solito per gli eventuali accordi preliminari, magari per tagliare anche solo una pietra per volta...

della serie "la fiducia non è mai troppa...", come dice lei.  :-)

 

Spero che lei continui ad apprezzare i contenuti del sito, che comunque tiene sveglio anche me...

Ma a letto ora sto leggendo il libro di Ottone Sponza su Carlo Faggioni, uno dei nostri leggendari aerosiluratori:

e la tentazione di leggermelo d'un fiato é quasi una tortura!   :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Ho osato "scendere" di colore J e purezza SI: grazie per avermi letto fin qui e...

Carissimo Gianfranco, sono Elena e le scrivo da XXX in provincia di Venezia


La leggo sempre volentieri e sono d'accordo con lei quando afferma che sul

taglio dei diamanti non debbano esserci compromessi.


A tal proposito volevo porle una domanda.


Ho acquistato delle pietre da gioiellerie fidatissime, lo scintillio e il fuoco mi soddisfano

e questo già dovrebbe bastarmi, ma volendo osare di più come si può capire se il taglio

rientra tra i good o very good (un excellent non oso pensarlo) o tra i fair/poor (medi e scadenti).


Nei ceritifcati è riporato colore, caratura, purezza  ma per le proprozioni dovrei chiedere

un certificato gemmologico (in quanto serve il proportion scope: giusto?)


Nel mio piccolo con la mia lente d'ingradimento  per monili sono riuscita a

capire qualcosa sulla simmetria , le allego la mia tavola della bibbia. secondo

lei può bastarmi per avere un'idea o è chiedere troppo?


tenga conto che parliamo dei miei tesori che sono tre adorabili pietre di 25 ,40 e 100 punti,

tra cui l'ultima ho potuto permettermi di acquistarla grazie ai suoi consigli in quanto

ho osato "scendere"  di colore J e purezza SI.... e proprio su questa pietra

che ho acquistato per la sua vivacità ho trovato una faccetta laterale della

corona i cui due apici non corrispondono... e quindi sono un po' fuori

simmetria..


Questo lo classifica tra i tagli scadenti?


Ultima domanda c'è così tanta differenza a occhio nudo  di fuoco scintillio e brillantezza

tra un taglio good e un excellent?

Grazie per avermi letto fin qui e complimenti per il suo entusiasmo!


buona serata Elena

 

Buona sera, Elena

 

lei mi ringrazia per aver letto una e.mail che dovrei far incorniciare?

 

Guardi che nel sito ci sono si informazioni tecniche concernenti l'affascinante mondo delle gemme, ma il tutto é inteso soprattutto come un angolino ove condividere una passione con altri entusiasti del gemmocontagio!  :-)

 

E per tranquillizzarla subito le anticipo che di diamanti con tagli scadenti, o anche solo "poveri", in circolazione ce ne sono veramente pochi, perché anche il più superficiale osservatore si renderebbe subito conto della scarsa attrattiva di tali infelici esemplari.

 

Sono un tantino orgoglioso se le mie righe l'hanno spinta fino a un soddisfacente e consapevole rapporto con fornitori di fiducia, dove ora lei guarda le gemme nella duplice veste di una romantica appassionata e di un'attenta osservatrice, tanto da scegliere con felice intuizione quegli esemplari che poi le allieteranno la vita.

 

Adesso però le darei un suggerimento che nel suo caso riterrei imperativo:

NON si lasci frastornare da definizioni sintetiche e, soprattutto, assolute come i "voti" espressi nei certificati gemmologici a proposito della "4C" dei diamanti!

 

A parte la caratura, che é solo una misura di precisione, le altre tre voci sono il risultato di:

a - il confronto con UNO STANDARD che lei (forse, e io quasi certamente) potremmo NON condividere. e

b - il risultato di una serie di valutazioni anche PERSONALI dell'analista, dalle quali sarebbe lecito, eventualmente, dissentire, ma che in ogni caso sono  (sarebbero) soltanto parametri riassuntivi per gli addetti al settore.

 

Dettagli importanti, certo, ma da valutare con le competenze e i competenti del caso, per non sbandare felicemente e inconsapevolmente verso conclusioni non esattamente ottimali.

 

Proprio ieri ho mandato un'offerta di gemme a una cara amica, che però ha concluso (Nota Bene: SENZA aver visto un solo esemplare!) che avrebbe potuto trovare offerte migliori.

Nulla da dire sulle offerte, almeno come ipotesi, ma per il resto potrei elencare tanti dettagli che dovrebbero entrare  fra i criteri di scelta, e che i certificati gemmologici (necessariamente) sorvolano.

 

Quanto alle differenze "di fuoco e di scintillio" fra i tagli "good" e "very good" le potrei fare una lunga disquisizione includendo alcuni dei dettagli di cui sopra, ma mi sembrerebbe inutile:

sappia però che se le mescolassi una decina di diamanti del primo tipo e altrettanti del secondo, ho la quasi assoluta certezza che lei non riuscirebbe a separarli di nuovo nei due gruppi originali:

 

E neanche io, probabilmente, nemmeno con l'uso dei miei proportionscopes.  :-)

 

Nel "suo piccolo" continui a esercitarsi con la lente (a 10X, acromatica e aplanatica, per gemmologia) che é comunque uno strumento difficile e faticoso da usare, senza preoccuparsi più di tanto di una faccetta extra scoperta (complimenti) sulla corona o, più probabilmente, nella zona adiacente la cintura del diamante.

 

Non si tratta di nulla che penalizza il valore del suo esemplare e, casomai, di un particolare che lo rende riconoscibile fra tanti altri:

e le sembra poco?

 

Continui a "osare", felicemente e orgogliosamente indipendente, perché sono i suoi occhi e il suo buon gusto che la faranno scegliere per il meglio:

il resto é solo accademia... gratuita.

 

La saluto e spero in altre luccicanti nuove da parte sua.

Ma, visto dove abita, se dovessi passare da quelle parti lei mi farà da guida, spero, per scovare una taverna ove gustare il pescato di cui sono ghiotto.

 

Affare fatto?