Pietre di colore

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Smeraldi Colombiani… Per farne cosa?

Egregio sig.. Lenti,

 

mi rivolgo a lei in quanto esperto del settore come ho potuto constatare dal sito internet.

 

Ho ereditato degli Smeraldi Colombiani autentici, vedi certificato colombiano allegato, di differenti misure e grandezze.

 

Non essendo del settore, mi occupo di viaggi come potete vedere in calce, ho fatto delle ricerche su Internet ed ho trovato tra le tante la vostra pagina che penso sia una del settore affidabili.

 

Invio delle foto fatte da me non professionalmente ma solo per dimostrare che sono in mio possesso non sono una persona che vuol far perdere tempo a dei professionisti, ma vorrebbe un consiglio.

In attesa di una vs. certa risposta resto a vs. disposizione per qualsiasi ulteriore contatto od informazione e rimetto i miei

 

piu´ distinti saluti

 

Andrea

 

Buona sera, Andrea

mi sono gustato le foto balneari del suo sito (complimenti, anch'io amo la Grecia), ma per quanto riguarda gli smeraldi le foto, per ora, se le guarderà solo lei!

Invece di mandarmele come allegati io trovo solo una stringa di numeri e di lettere che non so usare, perché é già tanto se riesco ad aprire quelle in formato .jpg

E già che ci siamo, perché mai col suo sito invita i poveracci che lo visitano a iscriversi su FB?

Quando ripeto che non ho tempo per seguirlo (o, più onestamente, per imparare a usarlo) ormai non mi crede più nessuno quindi devo confessare 

che non ho nessuna voglia di farlo.

Perché i documentari di youtube assorbono il mio tempo libero nelle giornate di brutto tempo.  :-)

Ma immagino che il consiglio che lei s'aspetta da me abbia un tema preciso… 

Almeno uno, certo, solo che lei ha dimenticato di precisarlo:

attendo quindi i relativi dettagli, e la saluto altrettanto distintamente

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Posso indossare questi due anelli "ognuno su una mano diversa?" :-)

Gentilissimo signor Lenti, dall'alto della sua esperienza e del suo buon gusto vorrei sottoporle questo dilemma:

io, oltre ad anelli con diamanti che amo moltissimo, ne possiedo un con un bel zaffiro blu ovale affiancato da due piccoli brillantini e ne ho un altro fatto a fascia alta di smeraldi taglio baguette che adoro.

Faccio proprio una cosa di cattivo gusto a indossarli insieme? Ognuno su una mano diversa.

E'davvero esagerato?

Mi illumini per favore!

Buon giorno, Chiara

la ringrazio per i complimenti che, pur generosi, sarebbero alquanto fuori bersaglio…  :-)

Infatti, se per esperienza s'intende la somma di precedenti, umani errori, allora io sono davvero un esperto di alto livello.  :-)

Quanto al buon gusto, mi regalo il privilegio di una sublime indifferenza verso le mode, TUTTE le mode e le suggestioni pubblicitarie. 

E le "firme" tout court, naturalmente, quindi lascio in sospeso la discriminazione fra il mio buongusto e  le intense nostalgie verso epoche giurassiche :-)

In un corso di fotografia, durante gli stages dedicati a quelle a colori io sonnecchiavo come partigiano del bianco & nero, però ricordo benissimo gli anatemi verso il sacrilego accostamento del blu col verde.  

Ma attenzione, accostamento significa una cosa, e coesistenza un'altra!

Accostamento é l'atroce abbinamento di blu e verde adottato dai (daltonici?) dirigenti FS per treni e divise, mentre coesistenza sarebbe  quella dei suoi anelli indossati "ognuno su una mano diversa".

Quindi, se lei ama tanto i due anelli, a mio avviso avrebbe tutti i diritti nell'indossarli entrambi senza badare alle quisquilie cromatiche che faranno inarcare il sopraccilio al pignolo di turno.

Ma dal punto (dal MIO punto) di vista "promozionale" si tratterebbe invece di un errore, perché indossandoli a turno li valorizzerebbe certo al massimo livello, mentre esibendoli insieme lei dividerebbe fra i due l'attenzione degli osservatori.

Visto che chiede il mio consiglio, per quanto lei possa felicemente ignorare le regole degli accostamenti io sarei per i turni perché mi piace pensare che lei voglia condividere il piacere di guardare con attenzione qualcosa di bello.

Tantopiù che indossando i due anelli contemporaneamente lei avrebbe poi serie difficoltà nell'evitare il rischio che uno dei due strida (o almeno sia mortificato) dai colori dei vestiti che avrebbe addosso.

Perché gli anelli NON si portano in piscina né tantomeno al mare, giusto?  :-)

P.s.

Quando si dice "zaffiro" NON si specifica "blu", perché zaffiro é proprio e SOLO la varietà azzurra del corindone, come "rubino" é la varietà rossa della stessa famiglia:
e nessuno specificherebbe "rubino rosso", vero?    :-) 

Per favore controlli anche la sua casella perché la mia e.mail di risposta é stata rifiutata.

E sarebbe proprio bello se chi mi scrive facesse altrettanto!

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Dettagli su di un rubino telegrafico.

PRODUCT DETAILS:


PRODUCT NAME     Ruby
UNIT OF ITEM (S)     1 Piece.
SHAPE/CUT               Cushion- Facet Cut
DIMENSION              21x18.2x11 mm
WEIGHT (CT.)           42.60 Carats.
COLOR                      AAA Fresh Red
CLARITY/GRADE     IF
LUSTER                     Awesome TREATMENT  Chathum Diffusion
ORIGIN                     Madagascar

Buona sera, Alessandro

anche senza una domanda vera e propria non crede che due righe di testo mi sarebbero almeno di gemmoconforto?

Perché se mi ha scritto lei saprà certamente cosa chiedere al sottoscritto…

Ma il sottoscritto non lo sa, e quindi rischia dalla perdita i tempo fino all'insonnia di colore rosso, e di ben 42 carati e rotti…  :-)

In ogni caso, ed escludendo che lei voglia destinare il suo esemplare alla funzione di soprammobile, la informo che quel termine "diffusion" nella terz'ultima riga indica un materiale al quale é stato aggiunto del colore per termodiffusione.

Si tratta di un metodo ormai diffuso e quindi ben conosciuto, ma che al suo apparire causò parecchi, corposi e costosi dispiaceri tanto agli addetti ai lavori quanto ai loro clienti.

Rubini e zaffiri sono i soggetti che vengono trattati in maggiore quantità, ma il metodo si presterebbe con poche eccezioni anche per gli altri minerali.

A proposito del suo esemplare noto infine che quel "COLOR  AAA Fresh Red" e soprattutto il "CLARITY/GRADE: IF" mi sembrerebbero proprio lo zuccherino destinato a turisti in cerca di "gemmoaffari"…

Resto a disposizione per altri dettagli, se volesse però precisarmi quali le interessano.   :-)

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In merito alla vostra esperienza notate la possibilità che questo smeraldo sia un sintetico?

Salve ho acquistato uno smeraldo l'indice di rifrazione minima è 1,565 la massima 1,573 pleocroismo medio inclusioni visibili liquide e bifasi solamente che non riesco a capire se potrebbe trattarsi invece di inclusioni a fondente idrotermale a ventaglio.

Inoltro una foto ingrandita a 10x che ne evidenzia grosso modo le inclusioni.

In merito alla vostra esperienza notate la possibilità che sia un sintetico?

Ringrazio, cordiali saluti

Buon giorno Faruk

lei parla correttamente con termini gemmologici e questo mi farebbe ritenere da parte una competenza non superficiale a proposito di questa affascinante materia…

Proprio per questo sono però stupito che lei mi chieda una diagnosi che non avrei nessuna possibilità di giustificare!

E sia chiaro, anche se lei fosse riuscito a fotografare addirittura una inclusione trifase io avrei sempre il dovere di dubitare (o, più correttamente, di temere) un "soggetto composito":

ovvero una "doppietta" o una "tripletta" ovvero un'imitazione assemblata "a sandwich" con una sezione di smeraldo naturale contenente appunto quel dettaglio che la renderebbe "credibile" come gemma naturale.

Amo e pratico con entusiasmo la fotografia, ma quella gemmologica DEVE essere considerata e utilizzata SOLO come documento d'archivio a memoria di soggetti esaminati di persona, o magari come semplice (ed eccellente) sussidio didattico.

Ipotizzare identificazioni gemmologiche senza il corredo di TUTTE le altre informazioni derivanti da un esame completo vorrebbe dire cercarsi - anzi procurarsi - dei pesanti gemmodispiaceri. 

P.s.

Innanzitutto eliminiamo quel clamoroso "inclusioni a fondente idrotermale" perché se un cristallo è di origine idrotermica, derivando da acqua e relativi vapori NON può avere  inclusioni di "fondente" che sono invece caratteristica esclusiva dei cristalli di natura magmatica:

nella lava di un vulcano (o di un incandescente crogiolo da laboratorio)  sarebbe difficile trovare dell'acqua, vero?  :-)

Per inciso le faccio notare che dieci ingrandimenti sono davvero pochini per osservare "come si deve" le gemme in genere, e quelle di colore (rubini, zaffiri e, appunto, smeraldi) in particolare:

lei stesso sottolinea la difficoltà incontrata nell'attribuire un'origine naturale o meno alle caratteristiche individuate nel suo smeraldo.

Io uso un paio di microscopi orizzontali a immersione, e proprio in questi giorni ne sto modificando un terzo per renderlo ancora più "redditizio" agli alti ingrandimenti: 

ben oltre i canonici 10x di una lente, ma in ogni caso SENZA la garanzia di riuscire sempre e comunque a scovare le prove desiderate.  :-)!

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A quali marche affidarmi per l'anello con smeraldo?

Salve. Vorrei comprare un anello con smeraldo ma non so a quale marchio affidarmi.

Mi sapreste consigliare una marca che utilizza smeraldi di qualita'?

grazie per l'attenzione.

Buona sera, Sofia

ogni produttore, sconosciuto o famoso che sia, monta smeraldi di vari livelli qualitativi secondo un ventaglio di possibilità quasi infinito.

Le cosiddette "marche" NON producono né smeraldi, né qualsiasi altra gemma lei possa desiderare, perché queste provengono sempre e solo dalle più nascoste profondità della terra.

Sono poi cercate, tagliate e selezionate da specialisti che poi le mettono in commercio… così come sono, quando va bene.

Oppure non pochi esemplari sono "trattati" in vari modi, alcuni leciti o almeno accettabili e altri invece decisamente rivoltanti allo scopo di migliorarne l'aspetto.

Non é sempre facile riconoscere e distinguere i vari trattamenti quindi, se non avesse scelto proprio e solo un particolare modello "firmato", piuttosto che a una qualsiasi marca le direi di affidarsi a un serio gioielliere della sua città.

Un professionista che assumerà per suo conto le debite informazioni e le garantirà "nero su bianco" la qualità dello smeraldo vendutole.

Se non avesse fretta potrebbe anche cercare la gemma sciolta (in gergo si dice "in cartina"):

corredandola poi con un bel certificato d'analisi gemmologica non sarà un problema farla quindi montare sul tipo di anello preferito, con l'opportuno accostamento di qualche diamante.

Tanto di contorno quanto, per esempio, "a contrarié":