Diamanti

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Quanto può essere lo scarto tra le scale di valori usate del EGL e dal GIA?


Mi hanno detto che i diamanti con il certificato GIA si pagano molto di più e basta avere la valutazione di un buon gemmologo e comprarne anche senza la famosa certificazione GIA (in USA), si potrà sempre fare certificare la pietra dopo per soli 500 $.

Secondo la sua esperienza quanto può essere lo scarto tra le scale di valori usate del EGL e dal GIA ?

Per esempio se dovessi comprare un diamante classificato I-VS1  per EGL per GIA sarà J -VS2 ... o si rischia molto di piu'?
Si potrebbe portare al GIA prima di comprarlo per una valutazione non troppo cara ?

Scusami ma ho ancora molti punti non chiari... cordiali saluti.

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Cosa differenzia, dal punto di vista del cristallo un diamante con fluorescenza nulla da uno con fluorescenza forte?


Caro Gianfranco,
come va? spero tutto ok. Sono qui a farti una domandina di quelle "mie", questa volta vorrei entrare nei meandri tecnici.

Cosa differenzia, dal punto di vista del cristallo (composizione, struttura ecc....), un diamante con fuorescenza nulla da uno con fluorescenza forte?

In poche parole, perchè un diamante reagisce fortemente ai raggi UV ed un altro no?
E' una domanda che mi è stata posta alla quale non ho saputo dare risposta, è per questo che te la giro.
In attesa di un tuo riscontro ti saluto cordialmente.
Gianluca

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Una brutta storia... (2)


Gentilissimo Lenti,
innanzitutto mi scuso per il tono un po' frettoloso e asciutto con cui le ho scritto la scorsa settimana:
ero in preda ad una certa rabbia che mi ha fatto dimenticare anche le formule di cortesia.

La ringrazio infinitamente per la risposta tempestiva, accorta e, come nel suo stile, cortese e professionale.

Ho seguito il suo consiglio e ho chiesto, informalmente, il supporto della G.d.F. i quali mi hanno suggerito di far chiedere la copia degli assegni emessi per vedere se, ma dubito fortemente, siano stati incassati dal ciarlatano di cui sotto o da un suo prestanome compiacente.

Poi valuteremo il da farsi, muovendosi con grande cautela onde evitare di trovarsi sul collo una denuncia per riciclaggio di merce rubata, come pare sia successo talvolta in casi analoghi.

Dopodichè, risolta ove risolvibile la vicenda, con spirito essenzialmente romantico vorrei semplicemente far montare la pietra e portarla per il gesto che comunque rappresenta:
in un epoca in cui le donne sempre più spesso i diamanti se li comprano da sole... vorrei rendere omaggio all'emozione provata e ai sentimenti che essa sottende.

Le faccio i complimenti più sinceri per il sito, che rappresenta un punto di informazione e consulenza preziosissimo, e per la garbata e sottile ironia delle sue risposte, che regalano un sorriso anche ai malcapitati come me. :-)

La terrò informata sulla vicenda, che spero possa essere di monito e aiuto a chi si dovesse trovare, spero mai, in situazione analoga.
Cari saluti
Laura

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Quali garanzie contro la sostituzione di un diamante da "trapiantare"?


Buongiorno,
vista la competenza delle vostre risposte e la vostra pazienza verso i... profani, vi chiedo un aiuto per un dubbio che mi è rimasto dopo un acquisto.

Ho comperato per mia moglie un solitario Yukiko, che conteneva, nella sua scatolina, un certificato di garanzia dell'oggetto (viene garantita una non meglio specificata "qualità dei materiali"). 

Nel certificato era apposta un'etichetta recante le caratteristiche del diamante montato:
punti 30, colore G, purezza VS, taglio Brillante ideale
(la linea cui appartiene il gioiello è infatti denominata "Il diamente più brillante", immagino per via della luce particolare conferita alla pietra dal taglio ideale).
Prezzo di listino euro X.XXX,00.

Mia moglie tuttavia preferiva un altro tipo di gioiello, così mi sono accordato con l'orafo presso il quale ho fatto l'acquisto, e dal quale mi servo da tempo, per "trapiantare" la pietra dall'anello a un pendente, fatto realizzare da un loro laboratorio di fiducia secondo i gusti di mia moglie;

era per noi "affettivamente" importante mantenere "quella" pietra, cambiando solo il tipo di gioiello in cui era incastonata.

Ora mi domando, sempre per la solita diffidenza in questi casi:
una volta che mi verrà consegnato il pendente "artigianale", avrò diritto a un qualche documento che mi garantisca che la pietra usata è proprio quella smontata dall'anello?
Oppure:
se l'orefice mi riconsegna, ad accompagnamento del pendente, il certificato di garanzia che era dell'anello, posso ritenere di avere in mano un documento di una qualche validità che attesti il tipo di pietra in mio possesso?
Infatti, se comperando l'anello potevo fidarmi della ditta che l'aveva prodotto, in questo modo la ditta esce di scena, e diventa una questione tra me e l'orefice.

Per quanto ne so, la "mia" pietra potrebbe essere stata sostituita con un'altra durante lo smontaggio e rimontaggio...
Chi ne risponde?

Potrete capire che, essendo un negozio che frequento da tempo, mi sento piuttosto imbarazzato a porre una questione simile al momento in cui mi sarà consegnato il pendente finito, (e non mi sono azzardato a proporre di essere convocato al momento di smontare e rimontare la pietra) e d'altra parte per me è la prima volta che affronto una situazione del genere, e vorrei sapere come regolarmi:
devo richiedere qualche garanzia al gioielliere, o devo fare atto di fede, non essendo in grado da solo di riconoscere un'eventuale sostituzione?

Grazie per l'aiuto, e a presto.
MATTEO

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Diamante in blister garantito C. PURO: cosa diavolo signfica?


Caro Gianfranco,
questa volta ti scrivo per farti conoscere una delle "invenzioni" che circolano dalle mie parti (poi dimmi tu come si fa a fare concorrenza a certe persone che sfruttano l'ignoranza del consumatore finale, e la complicità di operatori ignoranti e accondiscendenti).

Tempo fa mi sono recato in una gioielleria per mostrare i miei blister, da 5 a 20 punti (tutti con rigorosa perizia di un perito di tribunale e, dai 13 punti, con il report della scansione del proporziometro Sarin con tutte le percentuali delle porzioni del diamante).
Questa scelta per cercare di dare il massimo della qualità, sicurezza e serietà anche sulle misure molto piccole.

Chiedendo se avessero diamanti di piccola caratura, mi sono trovato davanti a un blister contenente un brillante da 20 punti che riportava nella dicitura della purezza: C. PURO Siccome pensavo che ci fosse stato un errore ne ho preso un altro. Anche qui la dicitura: C. PURO

Al che ho chiesto cosa volesse dire quel famoso "C. PURO", fino a quel momento mai visto ne' sentito. Il commerciante mi ha risposto che voleva dire "Commercialmente puro"!!!
Incredibile!!!

Alla risposta ho sgranato gli occhi e chiesto spiegazioni, il commerciante ha detto che potrebbe essere un brillante non perfettamente esente da inclusioni ma con imperfezioni molto molto trascurabili, allora perchè non è stato assegnato VVS1 o VVS2 ?.

Sicuramente perché PURO suona molto bene alle orecchie dell'acquirente.

Io davanti a queste cose mi sento davvero impotente, come si fa a fare una sana e corretta concorrenza se addirittura i commercianti del settore danno spazio a queste pure invenzioni?
Comunque penso che a questo tipo di "professionisti" interessi ben poco perché danno da intendere quello che vogliono al consumatore finale...
L'importante è acquistare a prezzi bassi e sfruttare le diciture PURO, IDEALE ecc... tanto se il diamante non rispecchia tali valori (e c'è una contestazione) c'è comunque la ditta che glieli ha venduti che garantisce e se li riprende sostituendoli, oppure, meglio ancora, una volta tolto dal blister per farlo esaminare decade la garanzia, di conseguenza il commerciante ha spalle coperte (e poi per un 15-20 punti chi contesta?).

Altra delucidazione: il PURO ALLA LENTE viene molto sfruttato per vendere piccoli diamanti in blister, ma questa dicitura è corretta?

Te lo chiedo perché secondo me si gioca sulle parole, poiché verificata una pietra con lente 10X, CON MICROSCOPIO si è rivelata una VVS2-VS1.

Quindi: PURO ALLA LENTE potrebbe significare "puro al lentino"? Cioè potrebbe essere confuso il PURO ALLA LENTE (CON MICROSCOPIO) con il PURO ALLA LENTE (CON LENTINO)?

Che confusione!

Fammi sapere la tua, grazie.
Ti saluto
Gianluca

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Ho acquistato un bracciale tennis di XX dal mio gioielliere di fiducia, ma nel certificato di autenticità mancano le 4c...


Buona sera sign. Lenti
Volevo porle una domanda per avere un chiarimenti.

Ho acquistato due giorni fa un bracciale tennis di XX dal mio gioielliere di fiducia, ma nel certificato di autenticità mancano le 4c...
C'é il modello, le caratteristiche (bracciale con diamanti naturali ct 1,52), data e firma del gioielliere.

Due anni fa ho acquistato un trilogy WW e ho anche i microfilm.

Grazie
Raffaella

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Io non so nemmeno cosa vogliano dire le sigle che accompagnano il mio "trilogy"...


Buonasera, sono incappata nel suo sito, decisamente molto interessante e ben organizzato!
Ma nonostante ciò sono un poco incompetente per quanto riguarda i diamanti.

E dunque volevo chiederle un suo parere su di un trilogy che mi ha regalato mio marito, della linea XY, in oro bianco, le caratteristiche sono:
H009 A60 BR 0.60 H VS1

Cosa ne pensa ?

Io non so nemmeno cosa vogliano dire!!!

Grazie mille per l'attenzione.
saluti
Alessia

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