Diamanti

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Restringere l'anello: a chi devo dar ascolto?...mentre il gioielliere mi ha detto che non va rimosso e di fare in tutta tranquillita la modifica...

buongiorno, ho da poco regalato un solitario alla mia fidanzata ma purtroppo e' risultato essere troppo largo.


Il dubbio che ho e' riguardo alle modalita' che vengono usate per modificare un anello.


Per essere piu preciso, mi e' sorto il dubbio in quanto qualcuno mi ha detto che se il diamante non viene smontato dall'incastonatura, questo potrebbe venir riscaldato troppo e perdere così le caratteristiche mentre il gioielliere mi ha detto che non va rimosso e fare in tutta tranquillita la modifica!!


A chi devo dar ascolto e fidarmi?

Grazie per il lavoro che fate saluti

 

Buona sera, Giovanni

 

il suo striminzito messaggio NON mi fornisce i dettagli sufficienti per  dire a chi credere...

Come se le avessero consigliato di cambiare il copertone di una ruota dopo una foratura...

e senza farmi vedere il danno lei mi chiedesse:

"cambio o non cambio!?

 

Nel caso specifico, gli anelli, soprattutto quelli a filo, o almeno a gambo sottile, si restringono con relativa facilità (segando un pezzetto del gambo) e poi si saldano senza problemi utilizzando un'apposita pasta isolante per proteggere il diamante.

 

Credo che il gioielliere abbia giudicato con cognizione di causa e quindi che i timori che lei manifesta siano la conseguenza di una distorta informazione tecnica.

 

Le confermo che il diamante NON deve essere esposto al calore diretto della fiamma, né tantomeno a quello micidiale dei "fiammini verdi" delle moderne saldatrici, ma sto solo ripetendo qualcosa di noto ormai da anni.

 

Quindi proceda tranquillo:

se la montatura dell'anello espone la pietra solo sulle griff sarà un intervento del tutto normale.

 

Ma se invece i diamante fosse adagiato dentro un castone allora sarà solo l'orafo che, previo esame della struttura, valuterà i rischi (minimi, certo, ma comunque esistenti) di una compressione meccanica della gemma e valuterà con lei la soluzione migliore prima di intervenire.

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Auguri diamantiferi...

... a tutte e a tutti  coloro che li amano.!

 

Buone feste.

 

Gianfranco.

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Ho tre diamanti taglio brillante di caratura diversa e vorrei cambiarli per averne uno più grande...

Ho tre diamanti taglio brillante di caratura diversa e vorrei cambiarli per averne uno più grande...


volevo sapere se il cambio è la somma della caratura oppure viene valutato il prezzo di ognuno e poi mi viene dato un diamante di quel prezzo.


Grazie

 

Buona sera, Federica

 

credo che prima di tutto il problema consista nel trovare qualcuno che voglia fare quel cambio che lei ipotizza...

 

Poi, trovatolo, si tratta di dare un valore ai suoi tre diamanti, e per questo nulla di meglio che l'avere dei validi certificati gemmologici dei medesimi, da usare come riferimenti di calcolo.

 

Nel frattempo lei avrà già deciso in quale ordine di grandezza e di caratteristiche orientare la scelta del nuovo acquisto, e potrà quindi sbizzarrirsi nel mercanteggiare con il gioielliere predestinatole dalla sorte.  :-)

 

Doppi auguri.

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Se le risposte sono si, vorrebbe dire che TEORICAMENTE il taglio princess...

Grazie per la risposta, ma ahime non ho ben compreso.


Le dimensioni riportate sono semplicemente copiate da due certificati GIA (se vuole le indico anche il numero di certificato):
princess: [5.66x5.41x3.90mm]; brillante rotondo: [6.26 x 6.31 x 3.98 mm].


Visionandone molti altri ho notato che la regola si ripete.


La domanda era:

se le pietre sono entrambe di un carato (come specifica GIA), a parità di altri parametri, l'effetto visivo sarà maggiore nel taglio rotondo essendo le misure maggiori rispetto al princess?


Di conseguenza anche il riflesso della luce?


Se le risposte sono si, vorrebbe dire che TEORICAMENTE, il taglio princess dovrebbe essere di caratura superiore per raggiungere lo stesso effetto visivo e di luminosità del taglio rotondo, a parità di altri parametri?

 

Buona sera, Luca

 

adesso sono io a non capire cos'intenda lei per "effetto visivo" e magari per  "luminosità", mentre posso approfondire il discorso sul "riflesso della luce".

 

La luce é riflessa in massima parte dalla tavola della gemma, e quindi dalle faccette della corona.

 

Una parte della luce, in conseguenza di angoli d' incidenza diversi, entrerà in misura più o meno cospicua nel diamante, uscendone poi scomposta  in quello scintillio di colori che é il tipico "fuoco" dei diamanti.

 

La "luminosità, se mi consente di tradurla in "vivacità", sarebbe la conseguenza di un taglio secondo angoli corretti di un minerale più o meno trasparente...

 

Mentre "l'effetto visivo" a me ricorda tanto Marilyn Monroe, ma non riesco ad associarli ai diamanti.  :-)

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Perchè, a parità di carato, una pietra taglio brillante ha delle dimensioni di lunghezza e larghezza maggiori del taglio princess?

Buongiorno, mi tolga questa curiosità.

Perchè, a parità di carato, una pietra taglio brillante ha delle dimensioni di lunghezza e larghezza (indicati su certificato GIA) maggiori del taglio princess?


Esempio princess:[5.66x5.41x3.90mm]; brillante:[6.26x6.31x3.98mm].

Mi sarei immaginato un diametro nel brillante */- uguale del lato del princess.


Grazie

 

Buona sera, Luca

 

un diamante tagliato "a brillante" con lunghezza e larghezza sarebbe di forma ovale, oppure "a marquise"... o altra forma di fantasia che NON si può ricondurre a nessuna "regola"...

Solo perché tale regola non esiste.

 

Però supponendo che lei si riferisca invece a un taglio rotondo, mi consenta innanzitutto una domanda... maliziosa:

quanti diamanti rotondi ha misurato lei e poi paragonato con altrettanti cristalli tagliati a princess?  :-)

 

Perché vede, il taglio "rotondo, a brillante" tende ad avere "misure" (ovvero proporzioni) "standard", mentre il princess é un pezzo di bravura col quale il tagliatore può ancora sbizzarrirsi, pur entro certi limiti, nel privilegiare alcune dimensioni piuttosto che non altre...

 

Ma prima di dire che un taglio ha dimensioni mediamente superiori o inferiori a un altro di pari caratura dovremmo fare una bella statistica, con tanti rilevamenti e altrettanti conseguenti paragoni.

 

Cosa che io non mi sogno nemmeno lontanamente di fare:

perché per me le gemme sono SEMPRE capolavori UNICI che la natura ci regala.

 

E quando ho il tempo per farlo preferisco guardarmele alla lente o al microscopio, non certo col calibro e la bilancia!  :-)

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Non brilla molto non so se addebitare questa caratteristica alla sua forma (Marquise) o alla purezza...

Salve grandissimo e get.mo dott Lentini,


sono in trattativa per un pietra (l'unica che ho trovato con la forma e costo di mio interesse) certificata "Clarvs" che francamente non conosco ...

 

si tratta di una pietra a forma color F,  SI 1 - non brilla molto non so se addebitare questa caratteristica alla sua forma (Marquise) o alla purezza ... o non so cosa... mi illumini !

 

Buona sera, Leoluca

 

Lentini é un paese in provincia di Siracusa, vicino all'omonimo, delizioso lago.

Io mi chiamo Lenti, non sono dottore e non sono più grande di 180 cm, e come lei non conosco, almeno non direttamente, la "Clarvs".

 

Dovrebbe trattarsi, salvo il caso di un'omonimia, di una gioielleria di Ortona (CH), ma non le so dire di più.

 

In ogni caso troverei positivo (MOLTO positivo) che una ditta garantisca con il proprio nome le caratteristiche qualitative di ciò che vende...

 

E aspetto con entusiasmo il momento in cui questa procedura diverrà obbligatoria per tutti i settori commerciali, incominciando proprio dal nostro!

 

Mi scusi la digressione, ma sono nauseato di constatare l'enorme e abnorme numero di "certificati" fasulli in circolazione.

 

Infami pezzi di carta che, intestati a pretenziosi quanto incompetenti o addirittura inesistenti "laboratori" gemmologici, danneggiano il mercato con un'indebita concorrenza per gli operatori corretti.

 

Quanto alla marquise alla quale lei starebbe facendo gli occhi dolci escluderei un basso grado di "clarity" fra le cause di un carente sfavillio:

altrimenti lei avrebbe notato all'interno della gemma consistenti dispersioni di opacità varie, incolori o addirittura nerastre...

 

Ma difficilmente un diamante tanto "caratterizzato" sarebbe stato immesso sul mercato col taglio a gemma,

 

E in ogni caso avrebbe certamente un grado più basso di SI 1.

 

Il taglio in questione, a navette se il diamante é piccolino oppure "a marquise" per gli esemplari di maggiore dimensione, a volte non é il campione fra le gemme che brillano perché, non essendo "standard", consente una notevole libertà  nelle simmetrie e nelle proporzioni del taglio.

 

Lunghezza x larghezza, x profondità, + ampiezza di tavola e altezza di corona si possono combinare con molta elasticità, e il risultato finale spazia fra luminosità eccellenti per scorrere via via verso risultati anche meno felici.

 

Non vedendo il cristallo non posso giudicarne la trasparenza, pur convinto che anche su questo fronte non dovrebbero esserci problemi.

 

Mi fermerei qui, per quanto riguarda le possibili ipotesi, sperando in ogni caso d'averla "illuminata" a sufficienza.  :-)

 

Ma se venissi a sapere che lei m'ha fatto scrivere tanto per un diamante che non brilla perché osservato DENTRO UN BLISTER, parola che scendo a Palermo e la sfido a duello.

 

A colpi di Catarratto fresco di cantina.  :-)

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Certificazione diamante... o di un gemmoectoplasma? :-)

Gent.mo sign. Lenti vorrei far valutare un diamante di taglio rotondo (brillante) montato su anello.


La pietra misura circa 8 mm.

Credo sia 1,5 ct o forse 2 ct


A occhio nudo non vedo inclusioni ma ha un leggero colore giallognolo.


Riesce a darmi circa un valore visionando una fotografia?

Mi sarebbe molto d'aiuto per levarmi questa curiosità.


In primavera verrei volentieri a Valenza a fare un eventuale certificazione.


La saluto e la ringrazio in anticipo.

 

Buona sera, Enzo

 

niet, nein, rien à faire...

 

Con le fotografie non si possono valutare le gemme in genere, e i diamanti in particolare:

magari le fanciulle dei calendari, se i fotografi sono stati bravi, ma si tratterebbe di considerazioni molto più "umane" che non tecniche!  :-)

 

E tanto per entrare nel merito, se io fossi un meccanico lei mi starebbe chiedendo di valutare da Valenza un'auto color ciclamino (?) fotografata sotto i lampioni dei Champs Elisèes...

 

Un'auto di cui si ignorano cilindrata, chilometraggio e anno di immatricolazione!  :-)

 

Un gentiluomo di Palermo le risponderebbe inarcando il sopracciglio, mentre un fiorentino avrebbe certo toni e argomenti pepati, mentre io non sono nemmeno lontanamente in grado di ipotizzare nulla, nemmeno con lo spannometro.

 

Darle un'idea da una foto?

 

Via non scherziamo!

Nemmeno il miglior fotografo potrebbe riprodurre correttamente colore, proporzioni di taglio, grado di finitura, presenza, tipo, numero, colore, visibilità ed entità di eventuali caratteristiche interne...

 

E via elencando, mentre nessun professionista si baserebbe poi su dette riprese per firmare un giufizio.

 

In ogni caso, venendo a Valenza consideri che per avere un certificato di analisi gemmologica (che le consiglio) dovrà far smontare il diamante, altrimenti si dovrà accontentare di una perizia.

 

Una perizia che, ai fini di un'eventuale, successiva vendita. é forse meno appetibile.

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... e con la differenza di costo si goda poi il suo diamante in...

Gent.mo
le chiederei la cortesia di indicarmi secondo lei quale di queste due pietre (non montate) lei mi suggerirebbe di acquistare (uso personale):


. round brilliant 6.04, 6.09 x 3.95 caratura 0.90 colore F clarity VS2 cut grade good, finish: polish very good, symmetry very good, fluorescence none, comments: pinpoints are not shown  (GIA) per € XXX, o


. round brilliant 5.98, 6.02 x 3.90, carati 0.90, color E clarity VS2, cut grade good, clarity characteristics Crystal, finish: polish very good, symmetry very good fluorescence none  (GIA) per € XXX.


La ringrazio molto

 

Buona sera, Carla

 

ecco il classico esempio per cui, senza vedere i due cristalli, a me non non resterebbe che gettare in aria la moneta per scegliere a "testa o croce"...

 

I due diamanti sono praticamente identici e certificati dallo stesso istituto... anche se direi in due momenti diversi, quindi sarebbe indispensabile poterli confrontare osservandoli con calma dalla parte della tavola e della corona:

per scegliere poi quello che desse l'impressione di un migliore "equilibrio" fra luce riflessa e luce rifratta.

 

Ma sono sfumature ampiamente surclassate dalla sensibilità personale, in particolare da quella femminile, per cui NON si lasci influenzare dal fatto che uno sia di colore E e l'altro F, dato che poi la differenza NON si noterebbe.

 

Sempre che tale differenza esista, considerando che colori contigui e tanto alti sono stati, sovente, scambiati fra loro in graduazioni effettuate in momenti diversi.

 

Se invece lei non ha la possibilità di paragonare le due gemme, allora scelga tranquillamente il diamante F color:

e con la differenza di costo si goda poi il suo diamante in un elegante e ben illuminato ristorante !  :-)

 

Cordiali saluti. e altrettanti auguri.

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Diamanti... a chi dar ragione? Potreste dirmi voi cosa privilegiare?

Buonasera
vi disturbo in quanto credo siate l`unico ente che in modo disinteressato possa rispondere ad un mio quesito.


Ho cercato un solitario e ho girato per qualche gioielleria.

La cosa che mi ha lasciato perplesso è la differenza di pareri...


Qualche gioielliere mi ha detto che è meglio acquistare un diamante D color e VS1-VS2 come purezza piuttosto che un G o H color e IF di purezza.


Come mai versioni così differenti?

Potreste dirmi voi cosa privilegiare delle due?

Grazie

 

Buona sera, Marco

 

qualche volta, e questa é una, mi compiaccio di NON essere un ente e di NON avere un negozio...

perché se fosse passato anche da me ora avrebbe una terza opinione, e anche questa diversa dalle prime due!  :-)

 

Premesso che TUTTE le opinioni in quanto tali sono rispettabili, voglio credere che insieme a queste le sia stato spiegato IL PERCHE' di una preferenza piuttosto di un'altra...

Visto che questo sarebbe il solo modo per metterla in grado di scegliere con una certa cognizione di causa.

 

Ma per avere consigli appropriati per un corretto orientamento lei avrebbe dovuto precisare, budget a parte, almeno la destinazione della gemma, destinazione che secondo me ha due direzioni soltanto:

dono all'amato bene o un uso personale.

 

Nel primo caso potremmo discutere a lungo, ma la cosa più sensata sarebbe prima di tutto un cauto ma dettagliato sondaggio delle preferenze della persona destinataria del diamante...

 

E nel caso fosse invece lei a volersi fare un bel regalo, come premesso la mia opinione sarebbe ancora diversa da quelle già ricevute:

ovvero le suggerirei un bel G oppure H color, con grado di clarity fino a VS 2.

 

Non mi dilungo sui perché a proposito di colore e di clarity dato che finirei solo per ripetere altre risposte.

 

Ma per "bel diamante" io intendo innanzitutto, soprattutto, e anche dopotutto un cristallo con un taglio perfetto:

 

vivace, ipnotico, addirittura conturbante... e qui incaricherei Marco di guardarsi  con calma TUTTI gli esemplari che vede in giro, e di affidarsi poi innanzitutto ai propri occhi.

 

La scelta é infatti ANCHE un momento di risposta emotiva, una risposta che a mio parere NON deve essere prematuramente inquinata da dettagli tecnici.

 

Il che, tradotto, significa pressappoco:

"spiegami prima e poi fammi vedere cosa passa il convento per una cifra di circa... € tot. e poi lasciami fare con calma i confronti alla luce del giorno".  :-)

 

Quanto al certificato gemmologico, se il diamante é almeno superiore al mezzo carato, lo richiederà DOPO aver scelto con gli occhi.

 

Mi sono spiegato?  :-)

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Gradirei sapere se é possibile avere una valutazione su pietra di carati...

Gradirei sapere  se é possibile avere una valutazione su pietra che possiedo.


E' un diamante taglio brillante colore H carati 0,33 ma non info in merito a eventuali impurità,


Posso dire se di aiuto che é un gioiello XXX.

Grazie.

 

Buona sera, Patrizia

 

no, niente valutazioni perché non posso vedere il suo diamante per dedurne TUTTE le informazioni e rilevare quelle caratteristiche che mi servirebbe conoscere, perché oltretutto lei mi precisa solo colore e caratura.

 

Oltretutto lei mi comunica solo una parte delle informazioni anche sul taglio, perché "a brillante" significa che il suo diamante ha 56 faccette + la tavola e magari, se di forma rotonda, una ulteriore, piccola tavola di sicurezza all'apice.

 

Ma potrebbe essere anche ovale, a cuore, a navette, e se avesse il canonico numero di faccette sarebbe sempre un "taglio a brillante".

 

Per sua informazione le preciso che la "firma" che lei mi indica é uno dei nomi commerciali usati dalla ditta XXX, di Valenza,.

 

Ma soprattutto le sottolineo che la natura crea gemme con "caratteristiche", non certo con "impurità"... :-)