Diamanti

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Questo bracciale tennis é un affare secondo voi?

 

Buongiorno, vorrei acquistare un bracciale tennis a mia moglie e ho visto un articolo da 1 carato con diamanti di colore H purezza SI.


Il prezzo è di circa X000 €.

Secondo voi è un affare?


Grazie.

 

Buon giorno, Filippo

 

chiunque venda qualcosa non lo fa certo per rimetterci.

Di solito...!  :-)

 

Ma é impossibile giudicare un rapporto costo/valore senza poter vedere la materia su cui si dovrebbe esprimere il parere.

 

Per favore, si legga nel sito:

"Come (e perché non) valutare un bracciale tennis"

e magari anche qualcuna delle precedenti risposte nella sezione "diamanti".

 

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Come (e perché non) valutare un bracciale tennis

Salve ho acquistato un bracciale tennis con le seguenti caratteristiche:


Lunghezza: 18 cm
DIAMANTI NATURALI
Forma: Rotonda
Colore: F
Purezza: VS1
MASSA Ct. : 2,01
Peso oro: 8.2 gr

 

Buona sera, Giovanni

 

una gentile frequentatrice del sito mi mandò, tempo addietro, la sua foto in bikini e le assicuro che pur con le dovute cautele, i dettagli rilevabili erano sufficienti e (molto) convincenti.

 

Ma nel suo caso le foto non sarebbero servite a nulla, e l'elenco che mi dettaglia lei sembra uno di quegli specchietti per allodole che infiorano sovente eBay e zone limitrofe... :-)

 

Francamente mi sento piuttosto ridicolo, anche se non ancora frustrato, nel dover ripetere sempre le stesse cose, perché se lei si fosse preso la briga di leggere a ritroso alcune risposte probabilmente avrebbe già trovato alcune spiegazioni in merito.

 

Sia chiaro, a proposito dell'impossibilità di giudicare a distanza uno sconosciuto e a me invisibile oggetto.

 

Tanto per capirci, il suo bracciale potrebbe essere tanto un eccellente lavoro artigianale come una porcheria fatta in Oriente, magari marcata poi come italiana.

 

Potrebbe essere  un assemblaggio di pezzi fusi e rifiniti "alla va la che t'ho visto", oppure macchinato con precisione e attenzione da dei professionisti della grande produzione...

 

I diamanti potrebbero essere stati selezionati da un appassionato ed esperto (oltre che attrezzato) gioielliere, oppure ramazzati dai fondi di tante cartine diverse con la sola uniformità del diametro di setaccio:

 

tagli non omogenei, spessori assortiti dal lasco all'eccessivo, fluorescenze miste "a piacere", colori e gradi "clean" assortiti con entusiastica dedizione, eccetera :-).

 

Per finire con l'incastonatura, che da sola valorizza o potrebbe mortificare l'intero oggetto.

(Veda alcuni dettagli in proposito... alcune risposte fa  :-).

 

E le risparmio i dettagli sul titolo dell'oro e sulla qualità della sua fusione, nonché il terrorismo a proposito dell'eventuale presenza di nickel (oggi vietato, in Italia) nella lega a 18 kt.

 

Se il suo bracciale é a 18 kt...

 

Le é chiaro il quadro valutativo che, volendo fare una stima assennata del suo tennis, io non sono in grado di completare?

 

Mi creda, non ho certo voluto infierire su di lei:

 

ma vorrei tanto che i navigatori e le navigatrici la smettessero una buona volta di chiedermi pareri e stime impossibili!

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E' una pietra sintetica realizzata in USA con tutte le caratteristiche del Diamante...

Buongiorno,
Compro spesso online diverse oggetti come anelli, orrechini, bracciali tennis, ecc.. montati con Diamonique ... è una pietra sintetica realizzata in USA con tutte le caratteristiche del Diamante...


cosa ne pensa?


Grazie.

Distinti saluti.

Colette

 

Buon giorno, Colette

 

le confesso tranquillamente che non conosco la diamonique e, tutto sommato, potrei procurarmene qualche esemplare solo come materiale didattico per i miei corsi...

Nel caso si tratti davvero di un prodotto innovativo, e con caratteristiche interessanti.

 

Ma niente di più, perché le imitazioni mi interessano solo di riflesso per il mio lavoro, e non mi incuriosiscono più di tanto.

 

Anni addietro fu commercializzato un granato sintetico con quel nome, ma non credo che sia ancora in circolazione, o almeno non diffuso a livello commerciale.

 

In ogni caso le preciso che non esistono imitazioni che abbiano TUTTE le caratteristiche del diamante perché, se così fosse, sarebbero diamanti sintetici e non imitazioni!  :-)

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Un "esperto" riesce a riconoscere le pietre sintetiche da quelle naturali solo con la lente?

 

Ciao Gianfranco,

innanzitutto auguri di buon anno, sperando che anche il 2012 non ci prenda a calci nel sedere e a mazzate sui denti.

Poi, ecco la domanda: un orafo, un gioielliere, o comunque uno esperto del settore, può riconoscere "a occhio", cioè con la sola lente 10X, se una pietra incastonata è effettivamente un diamante, oppure se si tratta di un'imitazione?


Te lo chiedo perchè ho fatto vedere al mio orafo un orecchino di mia mamma con incastonato un "brillante", e lui mi ha detto, appunto osservamdolo alla lente, che era uno zircone sintetico.

 

Alla mia domanda "ma sei sicuro?" mi ha risposto di sì, che si "vedeva ad occhio"...

E' proprio così?


Un "esperto" riesce a riconoscere le pietre sintetiche da quelle naturali solo con la lente?

Dalle risposte che dai sembrerebbe di no...

Grazie e buon lavoro.

Maria Rosaria

 

Ciao, Maria Rosaria

 

per riconoscere alla lente un cristallo naturale da un prodotto sintetico é indispensabile essere si dotati di esperienza, ma anche (e forse soprattutto...) di fondoschiena in s.p.e. ovvero Servizio Permanente Effettivo, come dicono i militari.

 

Infatti con la lente é necessario poter individuare, e con la lente non é sempre possibile, quella o quelle caratteristiche "diagnostiche" che ti permettono di emettere un giudizio inconfutabile e confermabile con tanto di firma "nero su bianco".

 

Ma se non trovi nulla di significativo, e con i soggetti montati le difficoltà aumentano e magari permangono anche usando il microscopio, allora o smonti la gemma per proseguire con le indagini, oppure ti ritiri in buon ordine a braccia alzate.

 

I diamanti hanno, a volte, inclusioni tanto caratteristiche da essere una "benedizione" diagnostica, quindi in questo caso il riconoscimento é facile e ragionevolmente sicuro.

Altrimenti...

 

Quanto al tuo orecchino avrei seri dubbi a proposito di uno zircone "sintetico" per due motivi,

perché:

a - non mi risulta che tali cristalli siano mai stati prodotti dall'uomo, e

b - alcuni gioiellieri confondono ancora gli zirconi, che sono cristalli naturali,

con i cubic zirconia, che invece sono un prodotto di laboratorio.

 

Smontati, i due soggetti sono facilmente distinguibili, ma se sono montati, e magari anche di dimensioni ridotte, le difficoltà aumentano parecchio.

 

In ogni caso con le mie risposte vorrei suggerire quella sana, indispensabile diffidenza che spinge a controllare e magari a ripetere i test di prova e di conferma.

 

Di una conferma riguardante ipotesi che non devono essere (e soprattutto che non avranno poi conseguenze) "gratuite".

 

In tutti i sensi.  :-)

 

A buon intenditor...

 

Contraccambio voti e auguri, ma razionalmente temo che di calci nel didietro ne prenderemo ancora tanti:

peccato non far parte della casta, di un potente sindacato o almeno di una Regione a statuto autonomo...

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Caro collega, discussione seria stavolta! :-) (Ho comperato un diamante nero)...

Allora, non sono un rancoroso e se anche lei non ha risposto alle mie prime due SARCASTICHE mail  :-)

Secondo me, almeno in privato e fra colleghi, giova un po di autoironia!

Prendiamoci un pelo meno sul serio, ma solo talvolta! ;-)


La domanda che mi sono posto è:

Ma perchè gli uomini assegnano un valore, anche consistente, alle pietre?


E un pò informandomi e un pò ipotizzando, ho cercato di darmi una risposta.

Non so se lei si sia mai posto la questione.

Io ho cercato di andare indietro nel tempo documentandomi e ho scoperto delle  cose interessanti!

Informazioni che anche lei conoscerà già credo.


Cleopatra nell'antico Egitto, aveva le perle.

Gli antichi Romani, impazzivano per camei e pietre incise


[Con un fiornete mercato di paste vitree, è già al tempo esisteva la "sintesi!"]  ;-)


[Nella mia città, Trieste, un museo ha un intero BAULE di reperti dell'antica Roma, paste vitree camei, incisioni su pietra, da poco esposte]


Per non parlare dei trattamenti in Historia naturalis di Plinio il Vecchio!

Insomma la "gabbola" "fregatura" nel settore è vecchia come il mondo! :-)


Io credo che "l'economia delle pietre" sia antecedente all'economia del danaro!

Ovvero, sono nate prima le pietre che i soldi!


Mi sono immaginato "uomo delle caverne" con la mia bella pelle addosso e la mia clava in mano ad aggirarmi per un mondo selvaggio.

Mi sono visto mentre cercavo un riparo e finalmentre trovata la "mia" caverna, mi ci sono insediato. :-D

Colpo di fortuna massimo!


In fondo alla mia caverna.... c'è una MONTAGNA di selce!


Orpo! Ma guarda un pò, quanta pietra di VALORE!

Perchè, a questo punto, io non vado più a caccia!

Scambio punte di freccia e selce affilata X  carne!


Questa è stato un mio ragionamento che mi sembra plausibile, con tutte le semplificazioni del caso, ovviamente!

Ma io sono una persona, "razionale" e quindi cerco spiegazioni "razionali".


Ma alcuni amici hanno avanzato ipotesi più "esoteriche" sul perchè l'essere umano ha sempre cercato e voluto pietre rare.


Cristalli = Accentratori di energia

Beh... devo dire che possedendo parecchie pietre... ho notato una certa "carica" anche nelle situazioni più avverse!


Sara puro effetto placebo!  Sono d'accordo.

Però non è la prima persona che me lo dice!


Il mi primo anello con diamante, 20 anni fà, messo al dito, mi ha procurato un formicolio fino alla spalla...

Cosa che all'epoca, mi è sembrata non degna di nota!


Finchè non sono passato da chi mi ha trasmesso questa passione per le pietre.

Quando glielo ho raccontato, è scoppiato a ridere esclamando: "Ma allora anche tu le "senti!"


Mi farebbe piacere, peer crescita personale, avere anche la sua opinione se mai ha riflettuto su questo aspetto del nostro lavoro\professione.


Cortesi saluti

Loris Metz


I diamanti esistono in ogni colore del mondo,

Basta trovare il tuo! ;-)   ehehhhehehhehehhe

[frase marketing!]   ;-)

 

Buon giorno, non rancoroso amico

 

eccole un'altra missiva, precisando innanzitutto che le avevo risposto anche in precedenza:

le accludo la copia, ma non assumo responsabilità circa la ricezione perché il mio rapporto conflittuale col Mac é ormai leggendario.

 

Tanto che mi viene il sospetto che il diabolico aggeggio sia di sesso femminile, gruppo PDM (Per la Disperazione Maschile  :-)

 

Concordo sul piacere di scherzare e anche sulla necessità di discussioni serie, ma ammetto  e premetto i miei limiti tanto sui ricami filosofici quanto sulle fantasie gemmoesoteriche.

 

Da estraneo alle due materie penso quindi che il valore alle gemme sia attribuito per banali motivi come bellezza e rarità, oltre alle tradizioni locali, mentre i brividi che trasmettono sono, per me, essenzialmente di due tipi:

di piacere femminile per il possesso, e magari di panico extrasistolico maschile al momento di pagarne il prezzo.  :-)

 

Cleopatra non gode delle mie simpatie, perché per vincere una stupida scommessa con Antonio ne avrebbe sciolta una, enorme, nell'aceto:

ovvero, una perla per un pirla.  :-)

 

Plinio il Vecchio si é impegnato davvero molto, storicamente e gemmologicamente parlando, e sarebbe un piacere ritrovarci con lui attorno al tavolo di una enologicamente qualificata osteria.  :-)

 

In compenso, di Giulio Cesare ricordo con un sospiro estatico soprattutto l'epilogo della carriera.

Ovvero quella soluzione rapida ed economica che tanti italiani (gemmologi e non) augurerebbero innanzitutto alla nostra capace, onesta e proba classe politica.

 

Anche le proprietà curative dei cristalli mi sono ignote, benché abbia letto il libro scritto da Maria Rosaria Omaggio, attrice che mi ha fatto sognare a lungo.

Ma sono profondamente convinto che gli stimoli e gli effetti di un corindone strofinato sulla schiena siano diversi (certo  mooolto diversi) da quelli suscitati IN e DA una fanciulla con un rubino al dito...  :-)

 

Cordiali cristalli.

 

I diamanti esistono in ogni colore del mondo,

Basta, secondo me, avere il contante sufficiente per comperare quello che ti piace.  :-)

 

[frase experiencing!]

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Ho comperato un diamante nero

Ho appena acquistato un diamante nero da due carati x 70 euro.

Quanto vale?
Forse 70 euro?  :-D


Loris Metz Gemmologo ;-)

 

I diamanti esistono in ogni colore del mondo,

Basta trovare il tuo! ;-)   ehehhhehehhehehhe

[frase marketing!] ;-)

 

Buon giorno, Loris

 

se il suo diamante é ricavato da un pezzo di "bort",  o "carbonado" che dir si voglia, ha un valore di circa 25 U$D al carato, più il costo della lavorazione.

 

Se invece é un cristallo abbastanza trasparente, scurito quindi per bombardamento, allora il prezzo é quello che il venditore riesce a spuntare, o che il compratore é disposto a pagare.

 

Comunque, me lo venderebbe per 75 €    :-)

 

Cordiali saluti.

 

Gianfranco.

gemmofilo.

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Montatura ricercata... per un pezzo davvero unico!

Gentilissimo sig. Lenti,


innanzi tutto le auguro buon 2012!!!


Le scrivo inoltre per avere un suo parere circa la montatura che desidero realizzare dal mio gioielliere e il relativo prezzo.


Ho deciso di far montare il mio 0.75 D-IF taglio rotondo brillante sulla montatura che le ho allegato.


La montatura è in platino di 13-14 grammi. Le baguette laterali sono 10 da 0.06 ct. caduna, mentre i round laterali sono 16 da 0.055 ct. caduno.


Il colore e purezza dei diamanti è: D-F/IF-VVS.

La  richiesta per la montatura è di X.XXX €.


Che ne pensa del prezzo?


Buono oppure alto?


Le ho allegato la foto così può avere un'idea del modello e della difficoltà più o meno elevata nel realizzarlo.


Grazie.

Alessandro

 

Buona sera, Alessandro

 

contraccambio auguri e saluti, aggiungendo i complimenti per l'oggetto che si appresta a far realizzare.

 

Si tratta di un anello che mi sembra di conoscere da sempre, e che é di una bellezza spettacolosa:

un gioiello da sfoggiare con parsimonia e solo nelle occasioni più eleganti.

 

In quelli che facevo fare nella mia fabbrica avevo due varianti, quasi invisibili ma secondo me significative:

in uno dei modelli TUTTI i diamanti (la baguette centrale e i due rotondi laterali) erano orientati in modo che le tavole riflettessero contemporaneamente un raggio di luce;

 

nella seconda versione, quella che io preferivo (forse meno appariscente a un'occhiata superficiale) prevedeva che i piani delle tavole dei due diamanti rotondi divergessero appena appena rispetto a quello della baguette.

 

Sono sfumature, ma corrispondono anche alla firma o, se vuole, alla personalità di chi sceglie...  :-)

 

In entrambi i modelli però io esigevo che non solo i diamanti rotondi ma anche le baguettes avessero dimensioni decrescenti, affinché tutto l'oggetto ne risultasse alleggerito con una linea più filante:

nel disegno che lei mi ha trasmesso questo dettaglio non é chiaro.

 

Ma se ritenesse di adottare questa soluzione tenga presente che, ritagliandole, dovrà pagare TUTTE le baguettes come  se fossero della dimensione maggiore, e in più aggiungere anche il costo del ritaglio per adattarle alle diverse sedi cui sono destinate.

 

Quanto al prezzo le faccio presente che si tratta indiscutibilmente di un oggetto di alta gioielleria, oltretutto di non facile costruzione perché il platino non ammette compromessi né approssimazioni.

 

Sono certo che l'orafo incaricato del lavoro sia un maestro d'arte d'antico pelo, quindi io non avrei proprio nulla da insegnare (anzi...)!

 

Ma lei si accerti, con una ridondante dose di tatto, che l'interno dell'anello sia completato con l'indispensabile "camicia" (traforata a "nido d'ape" sarebbe una libidine degna dei capolavori di Carl Fabergé).

 

In ogni caso, se conteggia poi almeno 1.000 € di metallo direi proprio che le abbiano fatto davvero una buona offerta.

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Consigli per un anello... all'ombra della rampa di lancio. :-)

Egregio sig. Lenti,


sono un giovane di 32 anni, ed ho da poco preso la decisione di compiere il "fatidico" passo... e cercando di documentarmi al meglio per l'acquisto di un anello adatto per l'occasione, mi sono trovato sul vostro sito di gemmologia, e ho pensato di chiederle un consiglio.


Pensavo di spendere intorno ai X000 euro...


Tuttavia ho visto che le valutazioni delle gemme oscillano molto a seconda delle caratteristiche...

Meglio un po' piú grande e meno pura o viceversa?


Essendo di XXX,  e quindi non tanto lontano, pensavo di venire a Valenza, sicuro di trovare piú possibilità di scelta e probabilmente dei prezzi migliori...


Le sembra una scelta assennata?


So che dei familiari si erano giá serviti anni addietro presso XXX XXX, tra l'altro con un ottimo trattamento...


Il mio problema è che non posso chiedere a loro (non vorrei togliere l'anteprima della bella notizia alla diretta interessata...) e, guardando su Internet, non sono riuscito a capire se fanno ancora vendita diretta.


Lei mi sa dire qualcosa?

O in alternativa ha qualche laboratorio o negozio di fiducia da consigliarmi?


La ringrazio di cuore!


G.

 

Buon giorno, G.

le dico subito che la ditta che lei mi cita é fallita già da vari anni, e non so se qualcuno ha ritenuto di mantenere in vita almeno una qualche forma di attività commerciale.

 

La cifra che lei stanzierebbe per l'anello... anzi per il sigillo del fatidico impegno é più che sufficiente per assicurarle un gioiello di tutto rispetto, e l'ultima cosa della quale preoccuparsi é proprio il "grado di clarity":

infatti, al disopra del limite di SI (compreso), qualsiasi diamante di ottimo taglio lei riesca a trovare farà senza alcun dubbio una splendida figura.

 

Scelga quindi con la massima tranquillità un vivacissimo cristallo tagliato nella forma che le piacerà maggiormente, e poi si goda la commozione della futura signora che lo sfoggerà "urbi et orbi"fiera e felice.  :-)

 

A Valenza o altrove i buoni acquisti in diamanti dipendono innanzitutto dalla competenza e dalla correttezza del venditore, che con le opportune pazienza e disponibilità le illustrerà chiaramente che cosa lei potrebbe richiedere, e poi che cosa le potrebbe consigliare.

 

Ben lieto di fornirle altri dettagli nel caso credesse di passare da queste parti.

 

Auguri.

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Come comporre un bracciale tennis che mantenga il suo valore nel tempo?

 

Buongiorno,
mi permetto di farle una domanda: sono intenzionato ad acquistare per mia moglie un bracciale tennis.


Sono orientato su una caratura di 1.8 - 2.0 ct. Tutto il resto è nebbia fitta.

I prezzi di mercato possono variare anche del doppio in base alle caratteristiche dei diamanti.


Secondo lei su quali caratteristiche di colore e purezza mi dovrei orientare per avere un prodotto di qualità che mantenga il suo valore nel tempo.


Inoltre mi può indicare un prezzo medio di acquisto.

Ringrazio anticipatamente.
Franco

 

Buona sera, Franco

 

con i diamanti il prezzo può variare ben oltre il doppio di quanto da lei citato...

Ma se parliamo di un tennis é bene rimanere con i piedi per terra perché riterrei assolutamente superfluo volere a tutti i costi la luna nel pozzo, senza poi averne il vantaggio (estetico) proporzionato a una spesa particolarmente elevata.

 

Con la caratura che lei indica si tratterebbe di montare una sessantina di pietre da 0,03 carati, o da 3 centesimi che dir si voglia, quindi col vantaggio di uno sfavillio eccellente... se i brillantini sono tagliati bene!

 

Verificata la bontà del taglio, e scelti i diamanti (possibilmente) fra quelli non fluorescenti, il passaggio più importante da affrontare é quello dell'incastonatura:

deve essere eseguita a regola d'arte, in modo che osservando il gioiello si possa vedere la luce riflessa CONTEMPORANEAMENTE da TUTTE le tavole delle pietre incastonatevi.

 

Quanto ai gradi di Color e di Clarity potrà optare tranquillamente per H/I e VS/SI perché si tratta di un oggetto da indossare per la gioia di esibire un magnifico effetto di luci.

 

Ma per favore la pregherei di non confondermi con definizioni del tipo "un prodotto di qualità che mantenga il suo valore nel tempo" perché avrei seri problemi per metterle insieme una risposta soddisfacente...  :-)

 

E, in particolare, un tennis é proprio il tipo di oggetto che mantiene un certo valore (moda permettendo...) SOLO se conservato perfettamente e offerto nella sua integrità a un gioielliere di buon umore.  :-)

 

Infatti, se volesse smontare il bracciale le assicuro che poi non saprebbe proprio cosa fare con una sessantina di microscopici diamanti.

 

Qualcuno lo si potrebbe magari montare su orecchini e ciondoli a "punto di luce", ma per collocarli impiegherebbe un'eternità, perdendo intanto TUTTO il valore del precedente lavoro di selezione e di incastonatura delle gemme, oltre a quello di manodopera del bracciale.

 

Oltre ad anticipare i costi per i nuovi oggetti...

 

Qui finirebbe l'argomento, ma se lei privilegiasse l'aspetto economico NEL TEMPO, allora le direi di optare per un solitario, o anche per un bel cortrarié...

Con tutte le riserve del caso. :-)

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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I diamanti sono ancora montati sui gioielli, vorrei farli certificare e poi proporli per una vendita.

Buongiorno, ho trovato il vostro sito e avrei alcune domande da porvi:

possiedo un trilogy e un ciondolo entrambi con diamanti.


A fine gennaio il mio contratto di lavoro finisce e inizio un tirocinio non pagato per iniziare una nuova professione quindi avrei necessità di avere del denaro per sopperire a quasi 4 mesi senza stipendio.


I diamanti sono ancora montati sui gioielli, vorrei farli certificare e poi proporli per una vendita:

cosa mi consiglia?


Grazie e buona giornata

 

Buona sera, Antonella

 

valutare correttamente i diamanti montati non é sempre facile...

anzi non lo é quasi mai, quindi in sede di perizia (di PERIZIA, NON di certificazione...) ci si tiene sempre su attribuzioni prudenziali.

 

Il che significa che le stesse gemme, smontate, in sede di CERTIFICAZIONE potrebbero risultare (e quasi sempre lo sono) migliori di quanto stimato in sede di PERIZIA.

 

Facendo smontare i diamanti lei perderebbe però il valore della lavorazione del gioiello, oltre ai  costi dello smontaggio delle pietre:

in parole povere, se le gemme non sono molto grandi direi che le converrebbe cedere anello e ciondolo così come si trovano.

 

In ogni caso, visto che siamo quasi vicini di casa, tanto per la perizia che per una certificazione gemmologica non dovrebbe spendere troppo né come tempo, né come costi.

Per un eventuale smontaggio dovrei invece vedere gli oggetti per esserle più preciso.

 

Mi spiace che lei abbia anche una certa fretta, altrimenti le avrei consigliato di lasciare "in conto vendita" gli oggetti a un gioielliere di fiducia, per ricavarne il massimo possibile.

 

Altrimenti non le resta che provare in negozi diversi per trovare quello che le offre di più... sull'unghia.   :-)