Non brilla molto non so se addebitare questa caratteristica alla sua forma (Marquise) o alla purezza...

Salve grandissimo e get.mo dott Lentini,


sono in trattativa per un pietra (l'unica che ho trovato con la forma e costo di mio interesse) certificata "Clarvs" che francamente non conosco ...

 

si tratta di una pietra a forma color F,  SI 1 - non brilla molto non so se addebitare questa caratteristica alla sua forma (Marquise) o alla purezza ... o non so cosa... mi illumini !

 

Buona sera, Leoluca

 

Lentini é un paese in provincia di Siracusa, vicino all'omonimo, delizioso lago.

Io mi chiamo Lenti, non sono dottore e non sono più grande di 180 cm, e come lei non conosco, almeno non direttamente, la "Clarvs".

 

Dovrebbe trattarsi, salvo il caso di un'omonimia, di una gioielleria di Ortona (CH), ma non le so dire di più.

 

In ogni caso troverei positivo (MOLTO positivo) che una ditta garantisca con il proprio nome le caratteristiche qualitative di ciò che vende...

 

E aspetto con entusiasmo il momento in cui questa procedura diverrà obbligatoria per tutti i settori commerciali, incominciando proprio dal nostro!

 

Mi scusi la digressione, ma sono nauseato di constatare l'enorme e abnorme numero di "certificati" fasulli in circolazione.

 

Infami pezzi di carta che, intestati a pretenziosi quanto incompetenti o addirittura inesistenti "laboratori" gemmologici, danneggiano il mercato con un'indebita concorrenza per gli operatori corretti.

 

Quanto alla marquise alla quale lei starebbe facendo gli occhi dolci escluderei un basso grado di "clarity" fra le cause di un carente sfavillio:

altrimenti lei avrebbe notato all'interno della gemma consistenti dispersioni di opacità varie, incolori o addirittura nerastre...

 

Ma difficilmente un diamante tanto "caratterizzato" sarebbe stato immesso sul mercato col taglio a gemma,

 

E in ogni caso avrebbe certamente un grado più basso di SI 1.

 

Il taglio in questione, a navette se il diamante é piccolino oppure "a marquise" per gli esemplari di maggiore dimensione, a volte non é il campione fra le gemme che brillano perché, non essendo "standard", consente una notevole libertà  nelle simmetrie e nelle proporzioni del taglio.

 

Lunghezza x larghezza, x profondità, + ampiezza di tavola e altezza di corona si possono combinare con molta elasticità, e il risultato finale spazia fra luminosità eccellenti per scorrere via via verso risultati anche meno felici.

 

Non vedendo il cristallo non posso giudicarne la trasparenza, pur convinto che anche su questo fronte non dovrebbero esserci problemi.

 

Mi fermerei qui, per quanto riguarda le possibili ipotesi, sperando in ogni caso d'averla "illuminata" a sufficienza.  :-)

 

Ma se venissi a sapere che lei m'ha fatto scrivere tanto per un diamante che non brilla perché osservato DENTRO UN BLISTER, parola che scendo a Palermo e la sfido a duello.

 

A colpi di Catarratto fresco di cantina.  :-)