Pietre di colore

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Misteriosi campioni dalle Canarie

Salve,

Le chiedo aiuto per un caso di cristallite acuta.. :-)


da diversi anni risiedo alle Canarie,e a parte ossidiana e olivina non ho mai sentito parlare o trovato nulla.. solo lava di tutti i tipi.


Durante un'escursione mi sono imbattuto in un "giacimento" di questi cristalli, e me ne sono innamorato.


Nessuno qui li aveva mai visti (per lo meno naturalmente a quanti ho potuto chiedere..).


Sono decisamente duri (incidono il vetro come burro), pesanti, tutti della stessa forma.

Puo' essere tormalina?


Vale la pena di raccoglierli?

Provare a tagliarli?


Ringraziandola,

Cordiali saluti


Ulrico

 

 

Buona sera, Ulrico

 

ottima la fotografia:

fondo bianco e oggetto di riferimento, insomma quasi roba da professionisti!  :-)

 

Però non si capisce, o almeno io non riesco a capire, se si tratta di soggetti trasparenti o no...

 

Nessuna ipotesi circa la loro natura perché per incidere il (solito) vetro ci vuole davvero poco e pertanto come indicazioni saremmo ancora in alto mare.

 

Se ne ha la possibilità determini la massa volumica con una bilancia idrostatica, ma sappia che quel dato da solo servirebbe più per escludere varie ipotesi che non per confermarne una in particolare.

 

Sono a sua disposizione se mi volesse mandare qualche campione, ma per quanto riguarda la natura, l'opportunità di una raccolta e di un eventuale taglio non saprei proprio cosa dirle:

lanciamo una moneta, da fraterni ammalati di cristallite?   :-)

 

Infine, nel caso avesse avuto modo di osservarle almeno alla lente, spero che nelle ossidiane e soprattutto nelle olivine abbia individuato qualche inclusione fotogenica:

in questo caso e ringraziandola a nome dei miei microscopi la prego di considerarmi un suo futuro e interessato cliente...

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So che è impossibile avere una stima a distanza di ciò che ho comprato, ma volevo sapere se...

 

Salve signor Gianfranco, volevo renderla partecipe che dopo tanto aspettare finalmente ho comprato delle nuove amiche gemme.    :-)


Infatti, finalmente è arrivato il tennis da X,X0 carati (XX pietre da circa 0,X carati , F color VS -  VVS taglio "eccelent" (pagato XXXX € compreso montatura in oro) e una coppia di rubini (solamente riscaldati) da X,X carati  a X.XXX € .


So che è impossibile avere una stima a distanza di ciò che ho comprato, ma volevo sapere se i prezzi le sembrano in linea con il mercato odierno.


Sicuramente ci risentiremo per il mio prossimo acquisto gemmologico (penso fra qualche anno ormai :.-(((  ), magari un bel smeraldo d'aggiungere alla mia collezione... e megari sarà uno smeraldo da lei direttamente consigliatomi.  :-)


Sicuro che come sempre omettera i dettagli più importanti di questa nostra missiva, le rinnovo i miei più cordiali saluti.


Piero

 

Salve, Piero

 

complimenti per gli acquisti e una tirata d'orecchie per la richiesta di un parere "di fantasia"!

 

E meno male che lei premette di conoscere l'impossibilità di certe valutazioni..., quindi la ricontatterò in merito non appena riuscirà a procurarmi una sfera di cristallo a modico prezzo, ma ben sintonizzata sui misteri degli acquisti gemmologici.

 

OK?

 

Nel frattempo le confermo la disponibilità per trovarle un bello smeraldone... fra qualche anno.  :-)

 

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Uno zaffiro e un rubino da Sri Lanka: a volte i sogni, quelli belli, si avverano...

Gentile signor Lenzi,


le scrivo in merito ad una pietra che il mio compagno vorrebbe acquistare da un venditore di gemme (XXX) in Sri Lanka, a Colombo.


Si tratta di uno zaffiro blu cingalese di  4.22 ct (Royal Blue).


A detta del mio compagno ha un colore meraviglioso rispetto a tutti gli zaffiri che ha visto, tanto che ha deciso di farsi mettere da parte la pietra per una settimana, pensarci ed eventualmente comprarlo.


Il taglio è smeraldo e sembra privo di inclusioni a occhio nudo.


Si tratterebbe di un vero investimento XXX $ (è arrivato a questo prezzo trattando

cito testuale "come un ebreo" e comprando altre 4 pietre di valore inferiore,

(le invio anche la foto del rubino magari mi dice cosa ne pensa).


La mia paura, essendo non molto esperta in materia, è che la pietra non abbia effettivamente questo valore.


Non so se mi potrà aiutare, io le invio le foto dello zaffiro in attesa di una sua gentile risposta.


Grazie.

Federica


Ps.

purtroppo non ho visto la pietra e non riesco a descriverle le mie sensazioni dal vivo, in foto mi sembra molto bella come colore.

 

 

Buona sera, Federica

 

per ricevere regali del genere lei deve essere una compagna deliziosa... anzi preziosa:

quindi mi chiami pure Lenzi, se così le piaccio di più, e io cercherò di abituarmi...  :-)

 

Intanto le dico subito che sia il rubino sia lo zaffiro mi piacciono moltissimo e, miracolo, tanto per cambiare le foto del secondo sono davvero ben fatte.

 

Lo zaffiro, taglio quadrato, ottagonale a gradini, ha una trasparenza e una saturazione di colore semplicemente favolosi...

ottimamente e giustamente valorizzati da un taglio fatto davvero con sapiente maestria.

 

Stesso discorso per il rubino, anche se una foto (oltretutto carente come illuminazione) non é abbastanza per giudicare la luminosità del taglio.

 

Quanto al rubino, é un esemplare che a me piacerebbe molto, ma in proposito siamo due partiti a volte in acerrimo contrasto:

uno privilegia la saturazione intensa, anche a scapito di un pochino di trasparenza, e l'altro ama invece gemme più luminose...

 

quindi per una volta astengo dal prendere posizione.

 

-  Esteticamente, perché le due gemme debbono piacere a voi due, e SOLO VOI DUE ne potete stimare la bellezza TOTALE, (affettiva + effettiva  :-), e

-  Tecnicamente, perché il mio monitor non mi dice quanto e come siano starti illuminati i cristalli. pertanto i colori che vedo io potrebbero essere anche molto diversi da quelli reali.

 

Le cifre in ballo sono rilevanti e quindi ripeto anche a lei che le gemme NON VALGONO NULLA fino a quando non si trova qualcuno disposto a pagarne un corrispettivo: alla fine della fiera sarà solo una serie di VOSTRE considerazioni a suggerirvi o meno l'acquisto.

 

Per sua tranquillità le aggiungerei una riflessione largamente condivisa in questo settore:

oltre un certo livello di qualità (per bellezza, rarità, dimensione) le gemme NON sono, di solito. confrontabili come prezzo perché, in pratica, si tratta esemplari assolutamente unici.

 

Posso solo aggiungere che conosco il venditore e lo ritengo persona seria, che si sarà divertito come un matto nel mercanteggiare i prezzi secondo le migliori tradizioni locali...  :-)

 

Ciò malgrado é essenziale pretendere l'OK dal laboratorio statale di controllo delle gemme, che ne attesterà l'origine naturale e l'assenza di trattamenti cosmetici di tipo truffaldino.

 

Ora sono ansioso (quasi) quanto lei di conoscere gli sviluppi delle trattative, ma sia chiaro che il mio entusiasmo immagina già le due gemme INDOSSATE da lei, previo il montaggio su gioiello artigianale di altissima manifattura.

 

Due gemme del genere in cassetta di sicurezza sarebbero semplicemente un oltraggio alla bellezza, uno sfregio che mi indurrebbe a negarle persino l'uso del mio nome corretto!  :-)

 

Intanto, congratulazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gentile signor Lenzi,

le scrivo in merito ad una pietra che il mio compagno vorrebbe acquistare da un venditore di gemme (XXX) in Sri Lanka, a Colombo.

 

Si tratta di uno zaffiro blu cingalese di 4.22 cts (Royal Blue).

 

A detta del mio compagno ha un colore meraviglioso rispetto a tutti gli zaffiri che ha visto, tanto che ha deciso di farsi mettere da parte la pietra per una settimana, pensarci ed eventualmente comprarlo.

 

Il taglio è smeraldo e sembra privo di inclusioni a occhio nudo.

 

Si tratterebbe di un vero investimento XXX $ (è arrivato a questo prezzo trattando

cito testuale "come un ebreo" e comprando altre 4 pietre di valore inferiore,

(le invio anche la foto del rubino magari mi dice cosa ne pensa).

 

La mia paura, essendo non molto esperta in materia, è che la pietra non abbia effettivamente questo valore.

 

Non so se mi potrà aiutare, io le invio le foto dello zaffiro in attesa di una sua gentile risposta.

 

Grazie. Federica

 

Ps.

purtroppo non ho visto la pietra e non riesco a descriverle le mie sensazioni dal vivo, in foto mi sembra molto bella come colore.

 

 

Buona sera, Federica

 

per ricevere regali del genere lei deve essere una compagna deliziosa... anzi preziosa:

quindi mi chiami pure Lenzi, se così le piaccio di più, e io cercherò di abituarmi...  :-)

 

Intanto le dico subito che sia il rubino sia lo zaffiro mi piacciono moltissimo e, miracolo,

tanto per cambiare le foto del secondo sono davvero ben fatte.

 

Lo zaffiro, taglio quadrato, ottagonale a gradini, ha una trasparenza e una saturazione

di colore semplicemente favolosi...

ottimamente e giustamente valorizzati da un taglio fatto davvero con sapiente maestria.

 

Stesso discorso per il rubino, anche se una foto (oltretutto carente come illuminazione)

non é abbastanza per giudicare la luminosità del taglio.

 

Quanto al rubino, é un esemplare che a me piacerebbe molto, ma in proposito siamo

due partiti a volte in acerrimo contrasto:

uno privilegia la saturazione intensa, anche a scapito di un pochino di trasparenza,

e l'altro ama invece gemme più luminose...

quindi mi per una volta astengo dal prendere posizione.

 

-  Esteticamente, perché le due gemme debbono piacere a voi due, e SOLO VOI DUE

ne potete stimare la bellezza TOTALE, (affettiva + effettiva  :-), e

-  Tecnicamente, perché il mio monitor non mi dice quanto e come siano starti illuminati i cristalli.

pertanto i colori che vedo io potrebbero essere anche molto diversi da quelli reali.

 

Le cifre in ballo sono rilevanti e quindi ripeto anche a lei che le gemme NON VALGONO NULLA

fino a quando non si trova qualcuno disposto a pagarne un corrispettivo:

alla fine della fiera sarà solo una serie di VOSTRE considerazioni a suggerirvi o meno l'acquisto.

 

Per sua tranquillità le aggiungerei una riflessione largamente condivisa in questo settore:

oltre un certo livello di qualità (per bellezza, rarità, dimensione) le gemme NON sono, di solito.

confrontabili come prezzo perché, in pratica, si tratta esemplari assolutamente unici.

 

Posso solo aggiungere che conosco il venditore e lo ritengo persona seria, che si sarà divertito

come un matto nel mercanteggiare i prezzi secondo le migliori tradizioni locali...  :-)

 

Ciò malgrado é essenziale pretendere l'OK dal laboratorio statale di controllo delle gemme,

che ne attesterà l'origine naturale e l'assenza di trattamenti cosmetici di tipo truffaldino.

 

Ora sono ansioso (quasi) quanto lei di conoscere gli sviluppi delle trattative, ma sia chiaro che

il mio entusiasmo immagina già le due gemme INDOSSATE da lei, previo il montaggio

su gioiello artigianale di altissima manifattura.

 

Due gemme del genere in cassetta di sicurezza sarebbero semplicemente un oltraggio alla bellezza,

uno sfregio che mi indurrebbe a negarle persino l'uso del mio nome corretto!  :-)

 

Intanto, congratulazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Zaffiri stellati dal Pakistan

Bgiorno signor Lenzi,

sono Emanuele Di Clemente e vorrei se lei permette un consiglio su alcune pietre che un mio amico mi ha riportato dal Pakistan.


In questo ambiente sono totalmente un profano ma da alcune ricerche su internet mi risulta che le pietre sono dei zaffiri stellati.


Le allego anche una foto anche se so che dal vivo la valutazione è decisamente differente.

Potrei chiederle gentilmente se secondo lei sono vere?


E secondo lei quanto dovrebbero costare?


Ovviamente non pretendo che lei mi dica il valore esatto ma solamente una cifra per rendermi conto.

Inoltre la pietra rosa è anch essa uno zaffiro stellato o cosa è?


La ringrazio anticipatamente se le ho fatto perdere tempo.

Distinti Saluti


Emanuele

 

Buon giorno, Emanuele

 

lei non mi ha fatto perdere tempo, e tra l'altro mi fa piacere accennare a una deliziosa "variazione in tema" a proposito di zaffiri.

O, meglio, di "corindoni varietà asteria".

 

La stella che lei osserva nei suoi campioni é l'effetto indotto da aghi di rutilo dispersi nel cristallo e orientati con una precisa e regolare simmetria.

Si presenta normalmente con sei bracci, e molto più raramente con dodici... che io cerco ancora.  :-)

 

Con un appropriato taglio a superficie curva, appunto il cabochon delle sue pietre, la luce di una sorgente puntiforme (led, lampadina spot, fibre ottiche) produce il magnifico effetto di una stella, che si muove muovendo la luce o la gemma.

 

I corindoni si trovano, con maggiore o minore abbondanza, di tutti o quasi i colori, in particolare grigi, rosati e azzurri.

 

Quando sono azzurri si definiscono anche "zaffiri stellati".

 

E qui finiscono le note liete, perché i corindoni varietà asteria si producono senza problemi come sintetici... soprattutto per la gioia di tanti gemmoturisti.

 

Gioia estetica, ovviamente, perché dal punto di vista economico é molto più frequente un retrogusto amarognolo, alla scoperta d'aver strapagato una serie di banali sintetici.

 

Il corindone si produce industrialmente da oltre un secolo (i "rubini" di tanti orologi), e la stella si può "indurre" mediante termodiffusione:

e non é sempre facilissimo distinguere i soggetti naturali da quelli sintetici, pur avendo modo di esaminare il cristallo col tempo e le attrezzature necessarie.

 

Lei mi chiede con molto garbo un paio di cose che quindi non sono in grado di stabilire:

a - se si tratta di esemplari naturali, e

b - quanto potrebbero valere i suoi campioni.

 

La foto dei suoi campioni non mi aiuterebbero nemmeno se fossero nitide, e non lo sono, mentre il valore, se naturali, sarebbe estremamente vario perché conseguenza di più considerazioni:

la dimensione dei campioni, la rarità del colore, la bellezza della stella...

 

E la domanda del mercato:

perché sono i collezionisti molto più dei gioiellieri ad apprezzare le deliziose asterie.

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Uno smeraldo grezzo di grandi proporzioni che si vorrebbe tagliare.

egregio sig. Lenti


io ho uno smeraldo grezzo di piu o meno 85 grammi, solo che volevo sapere dove potrei trovare qualcuno che me lo raffini, (dato che è grezzo) e lo tagli.


Mi trovo a Taranto,


Cordiali saluti,
Andrea

 

Buona sera, Andrea

 

lei non é il solo che mi contatta con un grezzo di grandi proporzioni che vorrebbe tagliare...

 

Nel suo caso, anche perdendo  i  4/5 della massa rimarrebbe sempre abbastanza materiale per partorire uno smeraldo eccezionale!

 

Ma, ma, ma...

La prima cosa da valutare é la qualità del suo grezzo, che per valere davvero molto dovrebbe essere di un bellissimo, trasparente e vivace verde.

 

Il cristallo dovrebbe quindi essere (ragionevolmente) privo:

a - di fratture che ne renderebbero rischioso il taglio, e

b - di inclusioni come materiali estranei e/o zone otticamente infelici.

 

Altrimenti lei sarebbe in possesso soltanto di un grosso pezzo di berillo verde, dal valore decisamente ridotto.

 

 

A Valenza esistono specialisti in grado di valutare adeguatamente tanto la qualità del suo grezzo quanto la fattibilità e convenienza delle varie soluzioni di taglio:

veda quindi se riterrà opportuno salire fino qui.

 

 

 

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Adesso tocca al tennis ma anche il rubino sarebbe sulla rampa di lancio! - 2 -

Salve signor Gianfranco ,


sono ancora alla ricerca del mio bel rubino da comprare, ma sono ancora un pò confuso su cosa devo domandare al gioielliere di cercarmi per avere una eccellente pietra.


Ho capito chiaramente che come al solito è importante il taglio, mentre meno chiare mi sono le altre caratteristiche da ricercare: tonalità, la saturazione del colore (meglio + o - saturo ?) e la trasparenza (meglio più o meno trasparente?).


Dalla email precedente mi sembra solo di aver capito che per il colore, quindi se ho capito bene per la tonalità, (ad esempio tra il  rosso intenso, l'ex piccione, e il  rosso chiaro, diciamo per capirci, quello trasparente) siamo su una scelta che spetta solamente al proprie preferenze.

Inoltre, vorrei sapere  tra i giacimenti quali sono da preferire (in ordine di  di preferenza ) tra i  Birmani, del Siam, dello Sri Lanka, della Tanzania e del  Kenya?


Sicuramente il più famoso è quello Birmano , ma è anche il più pregiato?


Per ultimo vorrei alcune delucidazioni sui certificati delle pietre colorate, per certi esemblari importanti devo "pretendere" dei certificati da parte di enti  indipendenti , se si. questi sono gli stessi che certificano i diamanti (GIA, IGI , HRD, etc)?


Come sempre la ringrazio per la sua disponibilità, sperando di non averla stancata troppo con le mie "solite" domande sui rubini :-)


Saluti Piero.

Buon giorno, Piero

 

nelle pietre di colore e quindi anche nei rubini il taglio oltre a valorizzare il cristallo può servire per accentuare il colore e/o evidenziare effetti particolari come "l'effetto seta" o rivelare i delicati "bracci" di un'eventuale asteria.

 

Per tutto il resto lei potrà e dovrà chiedere al gioielliere di mostrarle tutti gli esemplari che si avvicinino alla cifra che lei intende investire nell'acquisto.

 

Poi, con un'attenta osservazione e i relativi confronti, deciderà LEI qual'é l'esemplare che le piace di più, e QUELLO sarà il rubino da comperare.

 

Senza tentennamenti!

 

Quanto all'origine le suggerirei caldamente di infischiarsene, per due motivi assolutamente incontrovertibili:

 

a - un bel rubino é un bel rubino, e basta.

L'origine non é quasi mai CERTA, ma anche se lo fosse...

 

b - non TUTTI i rubini birmani sono Top Quality, così come non TUTTI gli altri sono automaticamente di qualità inferiore.

 

E per i certificati le suggerirei quelli emessi da un buon laboratorio italiano, al quale potrebbe sempre chiedere velocemente ulteriori informazioni.

 

 

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Avrei delle pietre di smeraldi grezze da tagliare: vorrei sapere...

Buongiorno


avrei delle pietre di smeraldi grezze da tagliare, volevo sapere che valutazioni si fanno per vedere se vale la pena e che tipo di taglio è consigliabile fare, e quanto costa il taglio al carato etc.


grazie e saluti
Filippo


p.s. posso postarvi una foto?

 

Buona sera, Filippo

 

tagliare dei grezzi di smeraldo é un lavoro da specialisti, e la prima cosa da stabilire é la condizione del grezzo stesso:

forma, dimensione, presenza di inclusioni, trasparenza e distribuzione del colore.

E, soprattutto, presenza di fratture.

 

La sola cosa ragionevole é quindi il sottoporre il suo grezzo a un tagliatore e discutere con lui tutti i dettagli relativi, fra quali il costo é forse il meno determinante.

 

In ogni caso il taglio più indicato per il celebre "fuoco verde" sarebbe quello ottagonale a gradini, rettangolare o quadrato che sia.

 

Guarderò volentieri le sue foto e se venisse a Valenza la accompagnerei in un paio di taglierie ove cercare le informazioni più attendibili.

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Ametista: ancora non ho avuto risposta a un mio quesito che mi tormenta...! - 2 -

Salve, grazie mille della sentita risposta.


Le mando infine le foto dell'oggetto misterioso.

Cmq potrebbe anche darsi che non si tratti d un'ametista...


Aspetto di sapere cosa ne pensa!


Grazie ancora.


stay crystal!

Rebel

 

Buona sera, Rebecca

 

a costo di deluderla (anche se spero di no  :-) ho il dovere di non pensare nulla!

 

La possibilità di fare diagnosi a distanza su fotografie anche multiple e nitidissime é sempre molto remota...

 

E gli errori sarebbero catastrofici:

non solo per la reputazione, ma anche per il portafoglio di eventuali, fiduciosi committenti.

 

Nel caso specifico, poi, le sue foto sono tutte mosse e/o sfocate...

oppure riprese con uno di quei malefici telefonini che di fotografico hanno solo il nome.

 

Anche la forma e l'aspetto del cristallo, il cosiddetto "abito cristallino" non sono abbastanza caratteristici da consentirmi un'ipotesi appena appena sensata, quindi non mi resta che offrirle un esame diretto nel caso volesse venire fino a Valenza.

 

E senza la garanzia, poi, di saperle fugare tutti i dubbi...  :-)

 

P.s.

"stay crystal" mi piace.

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Ametista: ancora non ho avuto risposta a un mio quesito che mi tormenta...!

salve sono Rebecca, mi rivolgo a voi in quanto ancora non ho avuro risposta a un mio quesito che mi tormenta...!

Un mio amico possiede un ametista con all'interno 3 foglioline nitidissime di simil trifogli, strani somiglianti a libellule nella forma..

Se nn è un fossile come tutti affermano impossibile, allora cosa può essere..?

So di cristalli che cristallizzano similmente a fossili, ma sono diversi a 3 foglioline separate nel mezzo di un cristallo..

Grazie x l'eventuale aiuto!!

Rebel

Buon pomeriggio, Rebecca

 

lei ha eccitato non poco la mia gemmolibido, e vorrei tanto poter vedere il quarzo ametista di cui lei descrive l'inclusione con tanto entusiasmo!  :-)

 

Premesso che il quarzo, essendo di origine idroterrmale (sarebbe forse più corretto dire idrotermica)  ha la deliziosa caratteristica (come lo smeraldo) di includere sovente di tutto e di più, io avrei qualche dubbio circa la possibilità che le foglioline da lei osservate provengano da un insetto fossile poi incluso nell'ametista in fase di cristallizzazione.

 

E men che meno siano parte di un insetto "fresco" di decesso come quelli inclusi nelle ambre, perché secoli o millenni di bollitura nel calderone della terra avrebbero completamente dissolto il tutto.

 

Lei non dice se le "foglioline" sono trasparenti (inclusioni liquide o addensamenti di cristallini) oppure opache, né se giacciono tutte sullo stesso piano oppure occupano uno spazio tridimensionale...

Ma sono particolari che in ogni non mi aiuterebbero molto in termini identificativi.

 

In compenso m'incuriosiscono parecchio come estetica, perché da una vita io cerco proprio soggetti del genere da fotografare al microscopio!

Le mie congratulazioni quindi all'intelligente tagliatore che le ha valorizzati collocandoli nella felice zona centrale dell'ametista.

 

E anche al suo amico che ha scelto quella gemma fra decine d'altri soggetti certo "puri" come i sintetici e soprattutto anonimi quanto un pendaglio da lampadario.

 

Non le (vi) capiterà per caso di passare da Valenza e, sempre per caso, di portare anche il curioso, inquietante  :-) soggetto a fare un giro?  :-)

 

Con un esame diretto avremmo la possibilità di chiarire l'inquietante mistero che c'impedisce il sonno dei giusti!

 

Forse.   :-)

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I rubini sono finiti?

 

Gentile Sig. Lenti,


torno a scriverle dopo un po' di tempo rinnovandole i complimenti per la passione, la dedizione e la conoscenza che trasmentte nelle sue risposte.


Le scrissi di un viaggio alla ricerca di pietre sui confini cinese-vietnamita-laotiano-birmano che, purtroppo, rappresenta ancora un sogno (soprattutto per la mancanza di conoscenze tecniche)...

Lei titolo' "andar per gemme alla Indiana Jones" cogliendo nel pieno il mio spirito.


Questa volta le scrivo per chiederle un parere circa un rumor un po' strano che ho sentito in giro e che, se non per businness, almeno per sana curiosita' vorrei verificare.


Mi e' stato detto che non si trovano sul mercato bei rubini naturali di caratura importante, per naturali intendo 100% (nessun tipo di trattamento), cosa che mi sembra molto strana soprattutto quando la possibilita' di investimento e' a 5 zeri.


Pur non essendo un esperto so bene che il riscaldamento e' ormai pratica comune, ma non voglio credere che non esiste, per certi acquirenti, un canale "speciale".


La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente

Tommaso

 

Buon giorno, Tommaso, e ben tornato!

 

tranquillo, i bei rubini di caratura importante ci sono ancora e ci saranno anche molto tempo dopo che noi avremo smesso di interessarci a idiozie tipo bunga bunga...

 

La produzione é certo più scarsa, e per ragioni commerciali ne viene centellinata con cura l'immissione sul mercato, ma questa é solo una parte dei motivi che originano l'innegabile rarefazione del prezioso cristallo...

O, almeno, della sua reperibilità.

 

Ma lei ha ragione nel sottolineare come sul mercato i rubini grandi e davvero belli non abbiano più la frequenza e soprattutto l'evidenza "di una volta":

intanto perché é cambiato il mercato, e se le disponibilità finanziarie a livello planetario sono addirittura aumentate nelle mani di molti, molti di coloro che ne dispongono non possiedono né la cultura né il buon gusto per acquisire gli esemplari più pregiati.

 

I canali "privilegiati" esistono, eccome, ma si sono essenzialmente riditti a due tipi:

quelli che foraggiano il "nuovi ricchi" e quelli che sono sopravvissuti con stile e discrezione alle becere (per non dire barbariche) invasioni conseguenti lo spostamento dell'asse terrestre.

Dell'asse finanziario, intendo.  :-)

 

Mi perdoni lo sconfinamento socio-economico, ma da anni vedo il declino di un settore che assiste compunto al proprio funerale, senza nemmeno il gesto di estremo coraggio dei kamikaze giapponesi, i quali almeno sapevano pilotare i loro aeroplani.

 

Quindi mi e le domando quanti addetti sanno davvero orientare i clienti nel vasto e multicolore cielo delle gemme in generale, o anche solo dei rubini in particolare?

 

E faccio fatica a non sentirmi disgustato nel sentire ripetere

sempre più sovente che é più facile vendete 1.000 "rubini" da 100 € che un solo esemplare da 100.000!

 

Pur con tutto il rispetto per chi ha scelto il Web come canale di vendita, le assicuro che TUTTE le maggiori ditte di gioielleria hanno propri incaricati di fiducia che, piazzati in permanenza nei punti e nei momenti strategici, fanno incetta (quasi) a scatola chiusa di cristalli un tempo riservati solo ai maharaja indiani.

 

Quei maharaja che, saputo del ritrovamento di un rubino importante per massa, per trasparenza e per colore inviavano una processione di elefanti con scorta di soldati tanto per il ricupero quanto per onorare il ritrovatore.

 

Tra parentesi lo potevano fare per due ragioni:

a - si sarebbero poi beati del possesso COMUNQUE fosse il rubino, e

b - avevano la certezza che si trattasse di un rubino naturale ANCHE nel colore. :-)

 

Tocchiamo quindi il secondo punto di quanto lamenta lei, ovvero quel riscaldamento che si considera generale per tutti i corindoni rossi o azzurri che ne potrebbero beneficiare con un miglioramento del colore.

 

Lei ricorderà che:

a -  prima dell'uomo provvedeva la casuale vicinanza di un vulcano attivo a fornire il calore di cui sopra.

b - si tratta di un processo la cui origine (naturale o umana) non é quasi mai determinabile con certezza,

c - gli effetti indotti sono irreversibili,

 

e quindi perché scandalizzarsi per quello che a mio avviso é l'unico innocente fra i vari gemmomaquillages?

 

Se proprio volesse piangere sui rubini le darei io un paio di argomenti davvero tragici:

1 - i "rubini" vetrificati e

2 - i rubini "su commissione".

 

I primi sono squallide spoglie di corindoni rosa (quando va bene...) abbomdantemente infiltrati e stuccati con vetro rosso, al piombo quanto con altri intrugli cromiferi, che spopolano su eBay e simili.

A parte l'apparenza, il chiamarli "rubini" ritengo sia un insulto a 360°.

 

Ma il peggio arriva con i "rubini su commissione"!

 

Il danaroso cliente VUOLE un rubino "così e così" per colore, saturazione, trasparenza, dimensione, forma e taglio e persino (evitare di sganasciarsi dalle risate, please...)

come PUREZZA!

 

Naturalmente costui raglia imperioso precisando che non bada a spese, e solo il DNA da generazioni di pazienti avi impedisce al povero gioielliere le sincere e significative escandescenze del caso.

 

Inutile spiegare che la natura non produce "a menu", che ogni esemplare anche se in misura impercettibile é, e DEVE essere, diverso da tutti gli altri...

 

O che l'esemplare reperito dopo lunghe ricerche sarebbe altamente apprezzato persino dalla prima regina del Brunei:

il trinariciuto burino concluderà invariabilmente che tutte le spiegazioni non sono che patetiche scuse per giustificare l'indisponibilità di quanto lui sarebbe stato munificamente disposto a pagare!

 

Disdicevole dal punto di vista della carità cristiana, confesso però che é altamente comprensibile quando le richieste di certi "signori" trovano adeguata soddisfazione in uno splendido esemplare... sintetico.

Omettendo il particolare del prezzo, che ovviamente avrebbe circa sei zeri di troppo.  :-)

 

Non lasci passare altri secoli, prima di rifarsi vivo.

 

E se invece dei complimenti con le sue critiche  mi aiuterà a migliorare il sito alla prima occasione le offrirò una birra:

andrebbe bene a Dar es Salam?  :-)