Caro sig. Lenti
In primo luogo la ringrazio per la sua cortese e celere risposta e per gli utili consigli che mi ha dato.
Vorrei solo precisare che, in effetti, sospettavo la disarmante semplicità di questo "iter" economico (provengo da una famiglia d’imprenditori "vecchio stampo" che mi ha sempre consigliato di diffidare dagli investimenti "facilini") e avevo intuito molte delle conseguenze da lei prospettive.
Rimango tuttavia dell’idea che la transazione ACQUISTO-LAVORAZIONE-VENDITA effettuata dal singolo inprenditore sia la più remunerativa, convinzione del tutto personale data dalla mia inesperienza del settore, credo.
Mentre riguardo ai diamanti... beh... sono una passione personale e quindi si spiega perchè ero intenzionato a commerciare quelle specifiche pietre e non altre! ;)
Detto questo, lei crede che come principio d’impresa (cercando d’eliminare il più possibile rischi, spese e abbassando eventualmente ipotetici margini di guadagno) sia comunque fattibile?
Dalla sua esperienza personale quale crede siano i paese migliori per la ricerca di un "buon grezzo" a buon prezzo e con un buon margine di sicurezza personale?
(l’idea di essere macellato con un machete non mi alletta sinceramente eheh!).
Quale consiglio può darmi per evitare di essere truffati in fase di taglio?
Sempre se lei crede che far tagliare una pietra grezza sia economicamente produttivo...
E infine, in dettaglio, quale iter formativo mi consiglia per possedere competenze tecniche adatte a questa attività?
Mi scuso per l’assillo ed il disturbo arrecatogli ma lei è la prima persona che conosco con questo tipo di competenze ed avrei preferito incontrarla di persona (mi piacerebbe anche conoscere un imprenditore che lavora in questo tipo di businnes) ma ahimè siamo piuttosto lontani.
La ringrazio infinitamente per l’attenzione e le prometto di non infastidirla più.
Remo
PS:
Essendo un imprenditore molto giovane come le ho già detto (ho 21 anni) ho una naturale attrazione per affari con un "pizzico" d’avventura ;) eheh
Caro Sig. Lenza, sono un giovane imprenditore con un piccolo "gruzzolo" da investire e stavo valutando seriamente di intraprendere la strada dell’importazione-lavorazione-vendita dei diamanti.
Recentemente sono stato colpito da una strategia commerciale a mio avviso molto valida e redditizia.
Ho sentito di persone che comperano diamanti grezzi a prezzi veramente bassissimi in paesi come Sierra Leone o Angola (recentemente usciti da guerre civili e ora riabilitati alla vendita legale di diamanti grezzi) li fanno valutare e tagliare in paesi dalla manodopera a basso costo ma con grandi capacità come l’India (Bombay se non sbaglio) per poi certificarli e venderli in Europa (Anversa, Amsterdam ecc..) con prezzi iper-lievitati rispetto all’investimento iniziale (ho sentito di prezzi sul grezzo intorno ai 200-400$ al carato, costi di taglio simili e prezzi di rivendita nell’ordine di 13.000-60.000 Euro/c per diamanti ovviamente di altissima qualità e certificazioni adeguate).
Premetto che dovrei avere una formazione specifica per valutare acquisti di pietre grezze e anche conoscenze in campo economico-legale (che io sappia i permessi da ottenere non sono pochissimi) ma, a suo parere, può essere una buona fonte d’investimento?
Crede che questo processo di vendita sia possibile da intraprendere per l’imprenditore singolo?
Questo "percorso"è fattibile?
Attendo un suo parere e magari qualche coonsiglio.
cordialemente per la gentile attenzione.
Salve,
ho visto on line un diamante taglio brillante 0.40 river d blisterato e certificato IGI a meno di 1400 euro.
Dimensioni: 4.70 x 4.74 x 2.94
Fluorescenza: nulla
Proporzioni: very good
Simmetria: good.
Questi dati li ho copiati dal certificato del suddetto brillante.
Quanto costerebbe un diamante così?
Grazie spero a presto.
Ivan
Buon giorno gentile sig. Lenti, volevo farle una domanda sperando che Lei non La ritenga troppo stupida.
Buon giorno gentile sig. Lenti, volevo farle una domanda sperando che Lei non La ritenga troppo stupida.
Data la sempre maggiote diffusione di diamanti CE, come essere sicuri di non incappare in uno di essi anche acquistandolo in una gioielleria di fiducia, tenendo conto che i fornitori della gioielleria possono variare, che i trattamenti volti ad "adulterare" le pietre vanno sempre più perfezionandosi...
Pensi che il mio gioielliere di fiducia (ed è gioielliere da almeno 30 anni)mi dice,in altro ambito, di fare sempre più difficoltà a distinguere perle cinesi da perle giapponesi
Buona sera Sig. LENTI,
un’informazione: un diamante taglio brillante con le seguenti misure può essere considerato AGS 0, secondo gli standard dell’American Gem Society (taglio ideale)?:
- tavola: 57%;
- corona: 15%;
- cintura: media;
- padiglione: 44%;
- profondità totale: 62,7%.
Gentile prof. Lenti,
sono ancora alle prese con il dilemma dato che la fidanzata è molto pretenziosa ma si sa deve tenerlo una vita questo benedetto anello e quindi alla fine non siamo ancora riusciti a trovare nulla di buono.
Un gioielleria ci ha offerto le seguenti pietre ma il prezzo a me sembra molto alto anzi altissimo:
mi potrebbe dare una sua quotazione approssimativa:
certificato GIA
G color taglio radiant vs2 very good 3,02 ct
e l’altra
E color taglio radiant si2 very good 4,20 ct
la ringrazio ancora per i suopi illuminanti pareri.
saluti.
Marco
Buon giorno, Marco
guardi che non sono professore, non sono dottore, e non sono nemmeno illuminato, perché mi limito a riferire dati tecnici...
Magari corredati con qualche immodesto parere...
ma, sa, la tentazione... :-)
Il taglio "radiant" é una variazione del taglio a gradini ("a smeraldo"), rispetto al quale ha un numero maggiore di faccette, e un padiglione (di solito) un pochino più alto, per un migliore effetto ottico.
In ogni caso é meno costoso (economia nei tempi di taglio) del taglio "a brillante" e ritengo spunti quotazioni inferiori del 5-7% di questo, anche se non é molto facile averne più esemplari per l’opportuna scelta.
Il Rapaport indica, per esemplari da 3 carati. G color VS 2 tagliati A BRILLANTE, 17.300 U$D al carato, e per esemplari da 4 carati. E color SI 2 tagliati A BRILLANTE, 14.900 U$D al carato.
Sig. Gianfranco grazie per la risposta istantanea.
Sabato 31/03 ho un appuntamento con un gioielliere a Napoli e poi con un altro nella settimana prossima a Foggia (è la mia città di origine).
Lei mi chiedeva nella mail del perchè un diamante D, IF?
Semplicemente perchè nella mia ignoranza in materia rappresenta il top per questo tipo di pietra e quidi ho pensato che alla donna che sposo non posso che dare il meglio.
Da quello che mi dice posso, sostanzialmente, orientarmi (con i miei famosi XXX euro) su una pietra G/vs2-vs1 o H/vs1.
Per le dimensioni dipenderà dalla scelta precisa che farò.
Vediamo se sono sveglio...
G/vs1 da 0.40 carati
H/vs1 da 0.50 carati
Orientativamente è questo quello che mi vuole dire?
Grazie per la disponibilità e a presto.
Michele
Ho dei seri limiti: il mio conto in banca!
Vorrei regalare un solitario alla mia futura moglie.
Meriterebbe, di certo, un brillante D river,if.
Che faccio? La mia disponibilità finanziaria è di e XXX
vorrei spendere al meglio e evitare truffe.
Esprimo il mio desiderio: acquistare un solitario tra gli 0.40 e 0.50 carati, taglio brillante su oro bianco (o platino... non so).
Ora, avendo un budget di XXX euri cosa mi dovrebbe proporre il gioielliere (tra di loro ho solo qualche piccolo conoscente)?
Ad esempio: 0.50 carati,
D,if, brillante (ovviamente scherzo).
Un’altra domanda:
alla mia ragazza piacerebbe un diamante non troppo esposto (a sbalzo fuori), il taglio brillante è indicato.
Grazie sin da ora per la risposta consapevole che con XXX euro non si può pretendere la luna.
p.s.: ... Non per accativarmi la sua simpatia, ma il suo sito l’ho messo tra i "preferiti";.