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Ritagliare un rubino grezzo per conferirgli bellezza e valore
Gentile sig. Lenti come tanti neofiti di gemmologia mi sono trovato davanti a un mondo bellissimo, vastissimo e molto complicato.
Navigando in rete si trovano spesso informazioni frammentarie e poco esaurienti, poi per caso mi sono imbattuto in questo sito e devo dire che per fortuna ci sono persone come lei, capaci e pazienti che comprendono quali difficoltà incontra un principiante senza una guida...
Avrei delle domande per lei:
avendo una radice di rubino (o è meglio dire corindone?) di circa 45 ct (se non sbaglio sono 9.10 gr) è possibile intagliarlo per dargli bellezza e magari valore?
Cosa consiglia di fare o leggere a un neofita volenteroso di imparare?
Ringraziando anticipatamente cordiali saluti,
Matteo
Buona sera, Matteo
benvenuto in famiglia, e grazie per i complimenti anche se largamente immeritati.
"Rubino" é la varietà rossa del corindone, quindi lo chiami come le viene più comodo senza paura di sbagliare e le
confermo che la massa del suo campione é di 45,5 ct (1 gr = 5 ct).
Elimini però quel "radice" che non ha nulla da spartire col nobile cristallo del regno minerale e non di quello vegetale.
Il suo esemplare dovrebbe quindi essere traslucido (lo attraversa almeno un pochino di luce?), oppure completamente opaco, e in entrambi i casi é certo possibile tagliarlo o ritagliarlo allo scopo di ottenerne un soggetto ornamentale.
Difficile esserle precisi senza vedere il grezzo, ma in ogni caso lei potrebbe spaziare dallo scudo per un anello ai polsini da camicia, magari inciso con lo stemma di famiglia, fino al pendente di un bel ciondolo con montatura in oro e magari qualche diamante.
A Valenza ho un amico tagliatore che é un artista nella scultura, e se a lei o alla sua dolce metà venisse una felice ispirazione potrebbe anche ritrovarsi con un gioiello davvero unico.
Se però il grezzo avesse una deliziosa forma di cristallizzazione naturale non trascuri anche la possibilità di farlo montare così com'é, nella certezza di riscuotere l'ammirazione di non pochi intenditori.
Dia intanto un'occhiata alla sezione "bibliografia" del sito, ma se é davvero alle prime armi (o non vuole addormentarsi su ponderosi tomi) le suggerirei di cominciare con "Introduzione alle gemme".
E continui a seguire il sito, senza dimenticare che consigli, suggerimenti, osservazioni e critiche sono anche più importanti dei complimenti.