Pietre di colore

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Vorrei un anello con uno zaffiro naturale. Oppure sintetico..

Salve, Le scrivo poiché vorrei soddisfare il desiderio che ho da tempo, di farmi fare un anello maschile con incastonato un grande zaffiro (blu ovviamente).


La pietra dovrebbe essere di taglio brillante rotondo, con 15 mm di diametro (sarebbero circa una ventina di carati?).

Il mio budget sarebbe intorno ai € X.X00-X.000 (compreso l'oro dell'anello però) ma, nel tentativo di informarmi, alcuni m'han detto che è fattibile, altri che ci vogliono centinaia di migliaia di euri...


Lei che dice?


Se, come penso, sia vera la seconda versione, avevo pensato eventualmente a uno zaffiro sintetico che, anche se non ha il "fascino della naturalezza", è pur sempre uno zaffiro, con le stesse caratteristiche chimico-fisiche, e ritengo anche di colore e qualità migliori di quelli ottenibili con uno naturale rientrando nel mio budget.


Quindi una siffatta pietra, ma di sintesi, quanto potrebbe costare?


Perché anche qui, c'è chi mi ha detto € 20 e chi € 100... ma a me sembrano stranamente bassi entrambi i prezzi...

sarà pure sintetica, ma penso che, per riprodurre in laboratorio quello che in natura richiede migliaia di anni, i tempi e metodi di produzione abbiano dei costi relativamente alti, no?


Non vorrei che pensassero di rifilarmi una pezzo di plastica...

Nel ringraziarla per l'aiuto, le porgo cordiali saluti.

Davide

 

 

Buona sera, Davide

 

intanto complimenti all'elasticità dei suoi gusti, visto che per lei gli zaffiri naturali o sintetici "pari son"!  :-)

 

Ovviamente gli zaffiri pur nelle varie saturazioni sono SOLO blu, ma fra i naturali e i sintetici la differenza é e rimane abissale!

 

Con il suo plafond di spesa potrebbe anche mirare a un naturale, ma dovrebbe accontentarsi parecchio a proposito di colore e/o trasparenza, perché un 17-18 carati di buona qualità le costerebbe almeno il quadruplo.

A COMINCIARE dal quadruplo, sia chiaro.

 

Con la cifra disponibile se optasse invece per un sintetico ne avrebbe ampiamente a sufficienza anche per offrire una lauta cena all'orafo che le avrà realizzato l'anello su disegno "by David".

E farsi poi un lussuoso week-end a Portofino, perché i corindoni sintetici (metodo Verneuil) costano veramente poco.

 

Le costerebbe certamente di più il probabile ritaglio di un ovale (15x20 nn) perché il rotondo da 15 mm di diametro non é una misura di solito reperibile.

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Scarto smeraldi e rubini dopo aver visto uno splendido...

La ringrazio per la cortesissima ed esaustiva risposta.


Sono contenta condivida la mia scelta, sono un sempre stata un po' diffidente sulle montature troppo libere (che adoro) perche' ho visto con i miei occhi uno splendido smeraldo di una mia zia brutalmente e irrimediabilmente scheggiato in modo decisamente vistoso da un normale uso quotidiano (la zia era molto benestante, con tanto di servitu' e i gioielli li indossava solo per andare a spasso o a divertirsi in ristoranti di lusso, non certo per zappare la terra).


Questo e' anche il motivo per cui tra le pietre da indossare molto scelgo sempre diamanti e scarto smeraldi e rubini...

Se si puo' danneggiare il re delle gemme, figuriamoci le altre! :-)


Scusi la curiosita':

perche' piastrelle e rubinetti sono cosi' pericolosi?

Non sono nemmeno acuminati, oltre a non essere altrettanto duri quanto un diamante.


Avrei pensato di piu' ad altri pericoli come spuntoni di ferro, muri "grutuluti" e cadute accidentali dell'anello su terreni accidentati e duri come pietra, ghiaia etc..


Grazie e buon lavoro.

Sandy

 

Buon giorno e buona domenica, Sandy

 

quello "scarto smeraldi e rubini" mi sembrerebbe eccessivo, per due ragioni:

 

a - le gemme non si montano SOLO sugli anelli. e un bello smeraldo a goccia, taglio "antique" montato a ciondolo non sarebbe poi l'ultima scelta, non le pare?

Soraya docet...  :-)

 

b - tra smeraldi e rubini c'è una differenza abissale sia per durezza sia per tenacità a favore del rubino...

Inoltre lo smeraldo (e non l'acquamarina o la morganite, sue degne sorelline) ha una struttura che lo renderebbe (per la casuale presenza di discontinuità di cristallizzazione) certo più sensibile agli urti.

E alle cadute sui sassi.

 

Considero rubinetti e piastrelle molto pericolosi non solo e non tanto per la loro "durezza" quanto piuttosto per il fatto di essere "fissi" e quindi in grado di restituire seccamente e in toto la botta di una sfortunata gemma.

 

Niente giardinaggio allora, né doccia in tenuta da sera... :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Ma esiste il turchese bianco?

Buonasera Gianfranco,

eccomi di nuovo qui con un quesito "esistenziale": esiste il turchese bianco?


L'ho letto su di un forum: una signora si vantava della sua splendida collana di "turchese bianco".


Nella mia ignoranza in fatto di gemme, ho sempre pensato che il turchese fosse, appunto, color turchese....

Grazie per la risposta.

Maria Rosaria

 

Buona sera, Maria Rosaria, e ben tornata nel sito.

 

Turchese bianco? Oibò questa m'é nuova...

Va bene che non s'é mai finito d'imparare, ma come sottolinea lei il turchese bianco é, innanzitutto, una contraddizione in termini!

 

Il colore potrebbe spaziare fra il celeste del minerale appena estratto fino al verdolino, quando alterato dagli agenti atmosferici, ma non fino al bianco.

 

Questo colore sarebbe la conseguenza di un violento riscaldamento... che lo ridurrebbe in polvere.

 

Premesso che si trovano masserelle di turchese  su matrice con venature biancastre (o nere), non mi risulta però che lo spessore di tali strie sia sufficiente per consentirne il ricavo di sfere da collana.

Sfere che probabilmente sarebbero considerate "splendide" solo dall'entusiasta scrittrice del forum,.

 

Il minerale, che é poroso, é facilmente attaccato da sostanze chimiche diverse e altrettanto facilmente sottoposto a trattamenti cosmetici con paraffine, per esempio, per migliorarne l'aspetto e il colore...

o addirittura tinto brutalmente e magari stuccato con gel di silice, ma sempre nella tinta che lo ha reso apprezzato e ricercato fin dalla notte dei tempi.

 

In attesa di ulteriori informazioni e prima delle necessarie conferme riterrei quindi lo splendore del "turchese bianco" solo una meraviglia gemmologica... "made in eBay".

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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E' normale che non sia specificata la purezza del rubino sul mio anello?

Buona sera signor Lenti,

volevo porle una domanda..:


oggi ho acquistato un anello margherita con 2 giri di rubini di X Y.

nel certificato ho la caratura dei diamanti G puri  0,58 e la caratura del rubino 0,97..


E' normale che nn sia specificata la purezza del rubino??.

Posso fidarmi di questa azienda?


Grazie per la risposta.


Raffaella.

 

Buona sera, Raffaella

 

grazie per la buona notizia:

una ditta valenzana di primo piano che NON indica la " purezza" delle pietre di colore, e nella fattispecie del suo rubino!

 

Perché non solo é normale non farlo, ma sarebbe una grossolana improprietà fare il contrario, e soprattutto farlo scopiazzando bovinamente termini e metodologie proprie ed ESCLUSIVE dei diamanti.

 

Tra l'altro, di "rubini puri" io non ne ho mai visti... a parte, ovviamente, quelli sintetici.  :-)

 

Quanto alla ditta che lei cita sono lieto di confermarle che si tratta di un'azienda di lungo corso e molto ben reputata ove, tra l'altro, lavora come selezionatrice delle gemme una brava amica, a sua volta allieva e nipote di una selezionatrice (altra amica) la cui abilità ha fatto la fortuna di un'altra famosa gioielleria locale.

 

Le basta?  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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L'ipotesi di un commercio di smeraldi colombiani con una persona di fiducia.

Egregio signor Lenti


chi le scrive e' Ruggero ho 31 anni, ho viaggiato molto per il Sud America e ho vissuto circa un anno in Colombia della quale mi hanno affascinato incredibilmente i suoi smeraldi.


Non sono del settore pero' vorrei con l'aiuto di una persona della quale potermi fidare iniziare un discorso di commercio di smeraldi colombiani in particolare di smeraldi provenienti dalle mine di Muzo e Cosquez, giacche' sono in contatto con dirigenti di alcune miniere.


Cio' che gradirei e' che lei mi consigli dove poter fare un corso di identificazione di gemme di colore preferibilmente a Roma, tutto cio' che ho bisogno di conoscere per poter intrapendere questo tipo di attivita', se puo' essere realmente redditizia dato che ho la possibilita' di comprare gli smeraldi direttamente in miniera sia tagliati che grezzi e quale tra le due sarebbe la miglior forma di acquisto (grezzo o tagliato) per aver il miglor ricarico nel mercato italiano.


Aspetto una sua risposta e la ringrazio in anticipo per la sua  disponibilita' e gentilezza.


Cordiali saluti

Ruggero

 

Salve, Ruggero

 

non esageri con i complimenti, perché si, sono disponibile ma non mi sembra di essere poi gentile in modo particolare...  :-)

 

Quando iniziai l'attività ho incontrato persone che, con la loro esperienza, mi hanno aiutato a evitare la maggior parte dei costosi errori dei principianti e da allora mi sento in dovere di fare altrettanto:

tutto qui.

 

O quasi, perché se non per presunzione ho almeno la speranza di orientare correttamente comportamenti e scelte appropriate.

Col duplice scopo di tutelare il mercato dei preziosi e di togliere "spazio" a certi "operatori" particolarmente "disinvolti"!

 

Complimenti per la sua esperienza in Sud America e in proposito le anticipo subito che Muzo e Coscuéz, insieme a Chivor, producono a mio avviso i cristalli più belli fra quelli che sfavillano nel mondo degli smeraldi.

 

Niente da ridire su quelli provenienti dalle zone dove Ben Laden & compagni farebbero camping ormai da anni, ma la Colombia é nel cuore di chiunque ami gli smeraldi di "quel certo verde" così particolare...

E lei mi capirà, visto che sembra uno di nostri.  :-)

 

Ottima anzi indispensabile la precauzione di una formazione specifica atta al riconoscimento delle gemme e, ovviamente, dei vari trattamenti "cosmetici" a cui sono sottoposte, magari poi mescolate a prodotti sintetici:

con le opportune analisi si raggiungerebbe un ragionevole grado di sicurezza, a patto però di NON abbassare mai la soglia di guardia perché lei ricorderà SEMPRE che i produttori di gemme sono anche i maggiori consumatori dei corrispondenti esemplari sintetici.

 

E, tanto per stare tranquilli, sono anche fra gli operatori più interessati, attrezzati e abili nel "trattare" i cristalli naturali in modo da elevarne l'apparente valore.

 

Per sua informazione io ho trovato "bidonisti" in Africa, in Australia, in Thailandia, a volte con prodotti (pare "made in China") anche molto sofisticati.

 

Grezzi o naturali: quali "rendono" di più?

Se lei avesse:

a - una competenza specifica nella selezione,

b - una taglieria di fiducia che non le sostituisse il materiale, e

c - qualche milione di dollari per acquisire lotti diversi e quindi suddividere il rischio,

allora le direi senz'altro il grezzo, da cui ricaverebbe IN MEDIA un 20% di tagliato.

Al cui costo aggiungerà le tasse di export che avrà nel frattempo accertato.

 

Ma attenzione, NON CONFONDA MAI il valore con il ricavo o, peggio, con il guadagno:

entrambi sono conseguenza di una corretta, ben calcolata e ben eseguita gestione commerciale NEL TEMPO.

 

Si ricordi che vendere cinque smeraldi ad amici entusiasti é una cosa, ma collocarne 50 o 500 carati fra le varie gioiellerie é ben altra musica.

 

Non conti sui grossisti che, salvo casi particolari, NON comprerebbero da lei prima di tutto perché rischierebbero di crearsi un concorrente, e poi anche perché hanno già consolidati canali d'acquisto... a condizioni commerciali (visione e conto-vendita, p.es.) che lei non potrebbe sostenere.

 

Quindi passi corti e molto circospetti perché l'esperienza non si compera... ma si paga.  :-)

 

Mi perdoni se le sono sembrato un predicatore, ma sono convinto che qualunque attività, a certe condizioni, possa riservare remunerative soddisfazioni.

Purtroppo le condizioni certe sono i rischi e i costi.  :-)

 

Sono a sua disposizione per un corso sulle pietre di colore, che per ora non prevedo in quel di Roma, ma non conti su di me per la vendita dei suoi smeraldi:

oggi avrei anche il problema di portare a casa i soldi!  :-)