Buongiorno a lei, vorrei gentilmente chiederle una informazione.
Ho avuto in regalo una pietra acquamarina colore verde smeraldo, misura circa 15 centimetri per circa 8 in altezza di forma irregolare, quasi ovale.
Mi rendo perfettamente conto che è impossibile effettuare una valutazione in questo modo, ma le chiedevo solo capire a grandi linee qualcosa.
Se può essere utile potrei allegare una foto.
Ps. la pietra ha circa 50 anni e sui punti che non é rovinata esternamente si riesce a vedere abbastanza chiaramente al suo interno.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Cordiali saluti.
Mario
Buona sera, Mario
senza la possibilità di un esame diretto non sono davvero in grado di dirle nulla, e nemmeno una serie di immagini mi aiuterebbe più di tanto...
Visto che lei omette questo dettaglio, da foto ben fatte (ben illuminate e a fuoco su di uno sfondo adatto) potrei distinguere se si tratta di un cristallo grezzo o di una gemma tagliata, ma dal suo punto di vista la situazione non cambierebbe poi molto perché non potrei certamente andare oltre.
Quanto al "color smeraldo" della sua pietra sarei abbastanza incuriosito perché gli smeraldi si presentano in una discreta varietà di verde e con diversi livelli di saturazione, mentre le acquemarine sarebbero molto più limitate.
Se avesse occasione di passare per Valenza si ricordi di portarla con lei.
E di fare attenzione, perché se di qualità un esemplare di quelle dimensioni varrebbe parecchio!
vorrei sapere se esiste una "graduatoria di valore" vorrei sapere se è possibile definire a priori un ordine di importanza (in termini di valore) fra rubino, smeraldo, zaffiro.
Grazie.
Distinti saluti.
Lucio
Salve Lucio
no, secondo me non é possibile perché le variabili sono troppe e nemmeno tutte codificabili.
Colore, saturazione, trasparenza, presenza tipo e quantità di caratteristiche interne, qualità e simmetria del taglio, per cominciare :-)
a cui aggiungere atteggiamento e situazione economica dei vari mercati, disponibilità di materia prima e anche la volubilità delle diverse "mode".
Di tanto in tanto qualcuno pubblica "manuali" che pontificano in materia, e anni addietro addirittura un famoso "istituto" proponeva scatole di campioncini multicolori da usare come riferimento, ma l'idea venne considerata per quello che era:
un'americanata commerciale, o poco più.
Le ricordo che secondo il mio modo di vedere il "valore" di una gemma é dato dal mercato, ovvero dalle quotazioni alle quali venditori e compratori operano lo scambio di materiale DISPONIBILE, materiale che sarà valutato secondo le variabili di cui sopra.
Tutto il resto sono chiacchiere da accademia, o da caffé, perché il discorso si riassume in:
a - io offro questo esemplare (o questo lotto) a questo prezzo. e
b - tu hai il quattrino per comprarlo, e il cliente per collocarlo?
Ma ammetto d'avere severi limiti mentali, quando si parla semplicemente di "valore" delle gemme! :-)
buona sera, sono un appassionato di pietre e ho per le mani un probabile acquisto di uno smeraldo...
Volevo cortesemente chiederle a grandi linee cosa ne pensa e quanto possa valere...
le caratteristiche della pietra sono:
PROVENIENZA: COLOMBIA
COLORE: VERDE AZZURRATO
TAGLIO: OVALE FACCETTATO
CARATI: 1,58
PUREZZA: LIEVI INCLUSIONII FISIOLOGICHE
DIMENSIONI: 8,77 X 7,15 X 4,37
le invio in allegato un paio di foto.
Intanto la ringrazio per l'attenzione
cordiali saluti
stefano
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Buona sera, Stefano
come avrà notato da precedenti risposte, io ritengo non possibili o comunque non attendibili le identificazioni e le valutazioni fatte a distanza...
Anche se corredate da numerose e ben dettagliate fotografie.
In ogni caso stimare il valore di UN SINGOLO ESEMPLARE da un carato e mezzo, magari di media qualità, é un azzardo nel quale é meglio non cimentarsi anche disponendo del soggetto da paragonare con comodo con eventuali fratelli in lotto.
Da appassionato ad appassionato ne approfitto però per precisare qualche dettaglio, ovvero:
1 - la provenienza (Colombia) NON influisce sul valore del soggetto e quindi NON si menziona... a livello commerciale nemmeno se lei potesse garantirne la "nazionalità" perché scavato direttamente da lei; :-)
2 - nelle pietre di colore NON si parla di Livello di "PUREZZA", bensì di tipo e visibilità delle eventuali (e benedette, secondo me) caratteristiche interne, che quasi sempre sono la sola prova dell'origine naturale del cristallo;
3 - trattandosi di materiale inorganico, al posto del "fisiologiche" io userei "morfologiche" a proposito delle lievi inclusioni.
Il colore che lei descrive piace anche a me, quindi se la trasparenza é buona e il prezzo ragionevole non si lasci sfuggire quello smeraldo.
tempo fa ti avevo scritto per l'acquisto di un demantoide russo, di colore simile ad un'olivina, ben tagliato e pulito all'occhio con un inclusione a coda di cavallo visibile soltanto al microscopio (prezzo tot. 1000 USD).
In giro si vede parecchio materiale da incluso a pulito di diverse provenienze e di diversa tonalità.
Da quelli africani del Madagascar e della Namibia, a quelli della Val Malenco, a pochi e rari esemplari russi.
Prezzi molto alti, si va dalle 200-400 euro al carato per pietre sopra al carato di provenienza africana, piuttosto brillanti e abbastanza pulite, ma con colore più tenue, a quelli della Val Malenco piuttosto puliti, ma con un verde diciamo più giallo, le cui gemme intorno al carato mi sono state proposte per circa 700 euro al carato.
Prezzi come vedi abbastanza alti, infine mi sono state proposte tre gemme russe di peso oscillante tra i 40 e i 60 punti, per le due gemme dal colore più bello (piuttosto intenso) anche se un po' incluse mi hanno chiesto 400 euro al carato, e un po' di più, 560 euro al carato per la restante gemma più pura (pulita ad occhio nudo) ma di tonalità più tenue e tendente al giallo.
Ora mi chiedo ma è possibile che una pietra così bella e ricercata dai collezionisti sia così poco reperibile sul mercato italiano e quel poco che si trova abbia prezzi così alti soprattutto per il materiale russo (molto poco frequente in italia).
A pensare che a Bologna qualche anno fa vennero dei russi che ne avevano tanti insieme ad altrettante delle loro alessandriti, tanto materiale che difficilmente si vede in italia soprattutto di quel genere!
Personalmente che cosa ne pensi delle offerte che mi hanno fatto malgrado tu non possa vedere gli esemplari?
Grazie e a presto
Ciao
Lorenzo
P.S.
Ho potuto valutare la qualità della Kassoy, ma non mi è sembrata molto buona, forse il fatto che oggi tutto è made in China, li ha fatti risparmiare sul materiale e quindi anche sulla qualità dell'ottica.
Ma mi posso sbagliare!
Ciao, Lorenzo
come hai sottolineato tu, non potendo vedere gli esemplari io avrei ben poco da dire...
E se in Italia si trovano pochi demantoidi in circolazione credo proprio che, malgrado tu ritenga il contrario, la richiesta da parte dei collezionisti non sia poi così alta.
Anche a me sono capitate occasioni da parte di venditori di passaggio, ma una cosa é comperare per immettere poi in commercio interi lotti, poi da ricomperare, e un'altra é il cercare qualche esemplare per la propria collezione.
E, come italiano, io preferirei proprio uno di quelli della Val Malenco malgrado il colore non sia proprio al top.
Delle lenti Kassoy avevamo già parlato, mi sembra in uno dei tuoi precedenti "P.s.", in risposta al quale ti descrivevo le caratteristiche di massima dei vari modelli.