Avrei bisogno di un consiglio da una persona esperta del settore come lei, mi sono deciso di acquistare una veretta giro dito per mia moglie, non avendo un gioielliere di fiducia, mi sono fatto consigliare e ho girato ben 4 gioiellerie.
Ognuna chiaramente mi ha fatto 4 prezzi differetti.
Le riassumo brevemente i dati in mio possesso: 1,6 caratri (tutti hanno stimanto 22/23 diamanti per un 15 di misura) colore G,purezza SI 1, diamante taglio brillante, i prezzi oscillano dai € XXX ai € XXX.
Con le solite caratteristiche aumentando solo i carati 1,80 in totale si va dai € XXX ai € XXX, tutti a sentire i venditori correlati di certificato.
Mi aiuti lei xchè non riesco a capire tanta differenza, se il diamante presenta le solite caratteristiche.
Aspettando un suo riscontro le porgo i miei saluti. Fabio
Buona sera, Fabio
la ringrazio per la fiducia, ma se mi permettessi "sentenze" a distanza non le renderei un buon servizio, e poi mi sentirei molto simile a quegli imbonitori onniscienti che mi danno tanto fastidio...
Vede, le spiegazioni circa le differenze di prezzo si possono giustificare innanzitutto e SOLTANTO con un confronto diretto delle diverse verette...
e senza nemmeno la certezza di poter valutare correttamente TUTTE le variabili presenti!
Capisco il suo disorientamento ma, premesso che lei é in numerosa compagnia, le posso soltanto suggerire di affidarsi a qual gioielliere che le desse le informazioni più chiare e più complete circa la qualità dei diamanti (dettaglio importante), e a proposito della manifattura dell'anello (particolare essenziale!).
In ultimo, dubito molto che diamanti tanto piccoli abbiano un certificato nel senso gemmologico del termine:
é più probabile che si tratti invece di una dichiarazione "globale" a garanzia della qualità del gioiello.
però "se il diamante presenta le solite caratteristiche"... é, quasi sempre, solo un'illusione ottica. :-)
le scrivo con riferimento a una mia precedente richiesta di "rassicurazione..."
Ho seguito i suoi consigli che a ragione sono stati “illuminanti” e mi son rivolto anche ad altri commercianti ma sono nati nuovi dubbi. Alla fine ho visto la pietra del primo commerciante e debbo dire che merita!
Il commerciante rispondendo alla mia sollecitazione sulla storia delle 4C... mi ha detto che mi ero sbagliato e che si riferiva solo al colore ed alla clarity asserendo che in questo senso GIA ci mette piu’ attenzione...
Domanda: stavolta e' stato sincero? Boh!?
Rivolgendomi anche ad altri commercianti cosi come da suoi input... ho avuto modo di vedere altre pietre per le quali son rimasto pure affascinato che hanno più o meno le stesse caratteristiche tecniche, ma vi e’ una differenza e cioe’ che hanno un certificato che purtroppo non conosco a firma Pio Visconti di un fantomatico (scusi il termine ma non ho idea di che o chi sia e la fiducia nei commercianti e’ scemata…) centro di certificazione italiano anche qui boh?!
E aggiungo anche mah!?
Altra opzione che mi spiazza ulteriormente, mi si presenta una pietra certificata GIA sul quale certificato si legge chiaramente “laser inscription register” con il numerino GIA a seguire, alla mia domanda se la pietra avesse l’incisione sulla cintura mi sento rispondere che non e’ mica detto la GIA pur se scritto sul certificato realizzi l’incisione, a volte lo fa a volte no.
Domanda (boh e mah...) ma se c’e’ la scritta di cui sopra non dovrei trovarla anche in cintura?
Per finire penso ci sia qualcosa che non va, e penso pure che lo sport preferito dai rivenditori (da me contattati si intende…) e’ quello di raccontare panzane pur di vendere i prodotti che hanno in casa e cosi alla fine mi sa che continuero’ la ricerca speranzoso di ottenere risposte non dico “rassicuranti” ma quanto meno “sincere” da abbinare ovviamente a pietre “meritevoli”.
Le riporto infine le caratteristiche delle pietre che ho visto affinche' le possa paragonare al meglio dal punto di vista stavolta del prezzo: - primo rivenditore (quello delle 4c…): GIA, 0.70 ct, F colour, VS1 clarity, very good cut, excellent polish very good finish, none fluorescent, costo X.XX0 €.
- secondo rivenditore (quello del laser inscription…) Pio Visconti..., 0.71 ct, E colour, VS2 clarity, ottimo proporzioni, ottimo finitura, fluorescenza debole, costo X.X00 €.
- secondo rivenditore (sempre quello del laser inscription…): GIA, 0.80ct, D color, VS2 clarity, very good cut, excellent polish, very good finish, none fluorescent, costo X.X0 euro.
Le sembra che come costi siano “sinceri” ?
La ringrazio per quanto vorra' ancora suggerirmi e per la pazienza che ha con gli inesperti e forse anche ingenui come me.
La saluto cordialmente,
Aldo
PS:
una ultima chicca tanto per divertirci, da un altro commerciante mi son pure sentito rispondere, alla mia richiesta di vedere un taglio princess del quale sono curiosissimo e che non mi ha fatto vedere, che non lo vuole nessuno, che e’ realizzato con gli scarti delle pietre, che e’ per anziane signore e che se confrontato con il taglio “moderno brillant” a parita’ di caratteristiche perde di lucentezza e luminosita’, secondo me anche questa e’ una grossissima balla e un insulto a me personalmente che l’ho chiesta visto anche che il numero di faccette e’ più elevato o no?
Buon giorno, Aldo
a mio modesto parere, quando di parla di argomenti tecnici non ci sono vie di mezzo:
le cose si sanno, anche se dentro limiti ampiamente umani, oppure non si sanno.
Nel primo caso ci si dovrebbe limitare entro i confini delle proprie conoscenze, e nel secondo caso sarebbe d'uopo soltanto un uragano di risate come ringraziamento...
Altro che errori a proposito di "maggiori attenzioni"! :-)
Le faccio poi presente che conosco da almeno una ventina d'anni il dottor Pio Visconti, direttore del (per lei fantomatico) Centro Analisi Gemmologiche di Valenza, e lo ritengo un serio, competente ed estremamente affidabile professionista, al quale mi rivolgo tranquillamente ogni volta che ho un problema o un dubbio gemmologico.
Non solo perché é un amico, ovviamente, ma perché so come lavora e l'impegno che profonde nei continui aggiornamenti professionali e tecnici.
Comunque, se le servissero conferme imparziali, provi a chiedere di lui al CISGEM della CCIAA di Milano, oppure all'HRD di Anversa... e le confermeranno quell'opinione che io condivido col Gotha della gemmologia europea.
In tutta franchezza mi sembra però che con tutti i suoi dubbi (o sospetti?) lei sia un tantino esagerato...
O sbaglio? :-)
Quanto all'assurda incisione sulla cintura dei diamanti le faccio presente che viene incisa A RICHIESTA del(lo sprovveduto) proprietario della gemma, quindi nessuna meraviglia se a volte é presente e a volte manca su pietre certificate dallo stesso laboratorio.
Ma se sul certificato é specificato che il n. del documento é stato inciso in cintura, allora questo DEVE essere ben visibile.
Non credo poi che gli operatori raccontino "panzane" per scelta cosciente, ma a parte l'opportunità di vendere parte del magazzino, a volte manca una preparazione specifica sufficiente per rispondere A TUTTE le più approfondite domande in materia.
Ma é un triste fenomeno praticamente comune a TUTTI i settori, non crede?
La ringrazio poi per la chicca elargitale dallo "specialista", che nella prossima sagra del paese direi qualificato per la vendita dello zucchero filato... :-)
Rivedendolo, per favore lo ringrazi da parte mia per avermi allargato i confini culturali:
pensi che fino a poco fa io credevo che del maiale e del diamante NON si scartasse nulla, mentre l'esperto da lei scovato mi dice che dagli "scarti" di uno dei due si ricavano addirittura i "princess"! :-)
Mi abbuoni, per favore, le spiegazioni a proposito di lucentezza e luminosità per non dover spiegare all'esperto di cui sopra anche l'origine di quel chiarore che al mattino illumina il cielo verso Est... :-)
e per non dovergli fornire poi un pallottoliere per contare quelle faccette delle quali straparla.
Ma se proprio lei si sentisse samaritanamente disponibile gli faccia presente, pur con le dovute cautele, che i diamanti sono assolutamente perfetti QUALUNQUE sia l'età delle felici signore che li indossano.
In chiusura, Aldo, per favore non mi chieda di giudicare dei diamanti "sulla carta":
oramai dovrebbe sapere che col mio caratteraccio io privilegio di gran lunga quello che lei può osservare, confrontare e scegliere tenendolo una spanna al disotto del suo naso:
tutto il resto sono solo complementi, e di gran lunga più opinabili.
Buongiorno, sono Marta laureanda presso il politecnico di Milano.
Sto scrivendo la tesi del terzo anno sul gioiello come fonte d'investimento, e sto facendo delle ricerche sulle case d'asta, ma purtroppo non sono riuscita a reperire molto materiale, quindi vorrei sapere se vi fosse possibile consigliarmi libri, cataloghi o indirizzi per avere maggiori informazioni sul mondo delle aste.
Grazie per l'attenzione Marta
Buon giorno, Marta
mi spiace, ma sono proprio la persona meno indicata per aiutarla a proposito dell'impegnativo tema che lei si é scelta per la tesi.
Innanzitutto sono abbastanza scettico che i gioielli, salvo casi (molto) particolari, rappresentino un "investimento" perché, a mio avviso, sarebbero da considerare solo dei discreti "beni-rifugio"...
Quanto al mondo delle aste me ne sono sempre tenuto alla larga perché caratterizzato da regole che non mi trovano consenziente, e magari anche da criteri nei quali la competenza é sovente una "variabile indipendente", per usare quello stupido slogan che ebbe tanto successo anni addietro.
Libri sui gioielli e anche cataloghi d'asta ne esistono a decine, e nella biblioteca comunale di Valenza ne abbiamo un discreto assortimento, oltre ai testi tuttora nelle librerie cittadine:
faccia un giro da queste parti e magari potremmo anche dare una sbirciata alle dotazioni dei due istituti orafi locali.
Nel frattempo mi saluti i "ragni di Lecco", per favore, se ne conoscesse qualcuno, ai quali invidio le bellissime pareti da arrampicare ma non certo l'incubo di tantissimi, infidi appigli solidi solo all'apparenza! :-)
E intanto congratulazioni e auguri per l'imminente laurea!
Buonasera signor lenti, le presento la pietra che ho acquistato a New York per la quale l'ho importunata in piu occasioni.
Secondo me ha una bella luce, come lei mi ha consigliato di verificare, non e' troppo gialla ma ha un'inclusione, 2 carboncini neri visibili alla lente ma non a occhio nudo.
La mia perplessità riguarda la dimensione, perché l'ho confrontata con un taglio brillante 0,82 che possiedo e mi sembra uguale se non addirittura più piccola.
Comprendo che si tratta di tagli diversi e molto dipende da come e' stata tagliata, ma ho questo dubbio.
Mi spiace che la qualità della foto con iPhone sia pessima.
La ringrazio per la sua simpatia e disponibilità, cordialmente.
Maria Elena.
Buon giorno, Maria Elena, e ben tornata.
E molto lieto di fare la conoscenza della sua pietra, che lei però mortifica (gelosia o addirittura antagonismo femminile? :-) con una terribile foto da telefonino...!
Premesso che lei non mi ha per nulla importunato, non capisco quali dubbi la potrebbero ora angosciare:
come lei stessa precisa, le gemme si confrontano, volendo, solo quando sono caratterizzate dalle stesse forme e tagli, altrimenti il paragone é improponibile.
Si goda quindi il suo delizioso "canary" e, tempo permettendo, continui a seguire il sito... con critiche e consigli, possibilmente. :-)
aspetterò che il gioielliere mi contatti per la permuta richiesta, io ho indicato un budget di circa XXX € da dare come differenza, ho richiesto una caratura di circa 0.90 precisando che nn vorrei una gemma di qualità (taglio, purezza e colore) inferiore a quella attualmente in mio possesso.
Pensa che sia conveniente rimanere nei parametri qualitativi di cui sopra?
Il gioielliere mi ha detto che la mia gemma è una bella pietra, buon taglio ecc, ma a me, seppur guaradndola attraverso il blister, nn mi sembra "brillantissima", xò lui dice che le proporzioni del taglio sono buone.
(infatti igi certifica un very good)...
Mi scusi se forse l'ho annoiata con i miei molteplici dubbi, ma è il mio unico diamante, un regalo che mi sono fatta da sola e pertanto vorrei essere il + contenta possibile nel portarlo e, avendo due splendide figlie, vorrei lasciare loro una pietra bella e pura quanto loro.
La ringrazio e le auguro una bella giornata.
p.s. Dove posso trovare i listini di quotazione aggiornati?
Lei nn potrebbe, orientativamente, dirmi quale al momento sarebbe la giusta quotazione della mia pietra?
Martina
Buon giorno, Martina
in effetti venerdì é stata una splendida giornata di primavera, quindi spero di beneficiare ancora dei suoi auguri. e intanto la ringrazio.
La ringrazio e aggiungo che lei NON mi annoia con dubbi e domande, ma casomai mi rattrista utilizzando le orrende abbreviazioni da telefonino... :-)
Trattando con calma, ed eventualmente cercando anche altrove, non dovrebbe esserle difficile ottenere la gemma con le caratteristiche desiderate rimanendo nel budget previsto, ma ricordi sempre che nulla é più aleatorio di una "giusta quotazione" in tema di diamanti.ù
Anche per quanto riguarda la sua pietra!
Le variabili sono talmente tante, e quasi tutte sostenibili tranquillamente, da giustificare differenze abissali, quali solo il confronto fra più offerte potrebbe calmierare... almeno in parte!
Non commento il giudizio dato sull'aspetto di un diamante sigillato in un blister così come lei non giudicherebbe il sapore di un arrosto... visto in TV. :-)
Mi complimento per le due bimbe che sono certo il suo vanto più grande, e con l'occasione le faccio presente che la bellezza dei diamanti NON dipende dal grado di "clarity", mentre la "purezza" é solo un termine commerciale perché la natura NON produce "impurità" ma solo caratteristiche più o meno rare.
Quanto ai listini dei diamanti si trovano, (con notevoli differenze di valutazione per vari motivi), su "il sole 24ore" che troverà in edicola, e sul "Rapaport" che é pubblicato e venduto in abbonamento da N. York.
Buongiorno, le scrivo in quanto ho tre diamanti: uno da 1 carato e due da circa 0,8 carati che vorrei vendere ma sono sprovvisto di certificato, cosa mi consiglia di fare?
Buon giorno, Ugo
data la caratura dei suoi diamanti le consiglierei senza esitazioni di farli certificare, a Milano dal Cisgem oppure a Valenza dal C.A.G. del dott. Visconti, perché almeno avrebbe una base certa con le quotazioni di mercato da cui partire con le trtattative.
I momenti non sono, purtroppo, i più felici per vendere, ma non avendo fretta si riesce comunque a realizzare senza troppi sacrifici..
Buona sera, possiedo nr. 5 diamanti taglio brillante colore h (definiti rapidamente da un gemmologo di qualità medio-alta) la caratura totale è di 1,16.
Vorrei cambiarli con tre diamanti da 1.5 carati che a mio avviso sono stupendi come brillantezza e trasparenza (senza nemmeno sapere le caratteristiche gemmologiche)
Quanto possono valere i miei diamanti?
Secondo lei si può fare uno scambio?
E se sì quanto dovrò sborsare di differenza?
La ringrazio della cortesia
Buona sera, codru
le faccio i miei complimenti per la gentilezza con cui mi faciliterebbe una risposta!
Una risposta qualsiasi, naturalmente, perché con i dettagli che mi fornisce lei sarebbero esclusi solo (e nemmeno sempre) i diamanti uso tagliavetro... :-)
Se avesse la pazienza di scorrere qualcuna delle domande/risposte magari riconsidererebbe l'importanza di precisare le "caratteristiche gemmologiche" dei diamanti a cui lei si riferisce:
quelle caratteristiche che servono ai consulenti come me per tentare di fornire risposte ragionevolmente attendibili agli entusiasti come lei a proposito di una qualsiasi differenza da sborsare. :-)
le scrivo questa mail perché ho visto il suo sito, ma ancora di più perché amo i diamanti più della mia vita...
Sono un semplice ragazzo che vuole farsi strada.
Sono un responsabile ciommerciale nel settore XXX, ma vorrei intrapredere la strada del commercio dei diamanti, un po come ha fatto lei..
Forse può essere anche banale che le sto sccrivendo ma mi creda per me é importante...
Vivo in Italia, precisamente XX XXX la prego se gentilmente mi potesse aiutare io ne sono grato per tutto il resto dei miei giorni...
Come potrei fare per diventare un commerciante di diamanti?
la prego, la prego mi scriva...
Aspetto con ansia una sua risposta...
V. ... cell 335 XX XX XXX
Buona sera, V.
scusami il tu, ma la tua e.mail mi fa supporre che tu sia molto giovane, perché é per una metà entusiasmante e per l'altra metà preoccupante...
Tanto per capirci subito, guarda che amare i diamanti addirittura più della propria vita é, a mio parere, un doppio errore, perché:
a - non c'é nulla che valga di più della vita, e tantomeno i diamanti, e
b - un eccesso d'amore per i suddetti cristalli t'impedirebbe di acquisire la necessaria freddezza
tecnica e commerciale per lavorare con successo nel settore! :-)
Commerciare in diamanti non sarebbe difficile... a patto di possedere competenza, tenacia... e capitali.
Ma partendo da zero, e con soltanto l'entusiasmo della giovane età, la vedo dura!
Entrare da apprendista in una ditta già avviata, soprattutto in questi periodi in cui il lavoro langue, é quasi impossibile, e forse ci sarebbero possibilità migliori in una città come Anversa dove i diamanti sono il pane (e il companatico) di tutti i giorni.
Di tutti i giorni e di tutti gli operatori.
Ma anche ad Anversa sono necessarie referenze che non é facile avere.
Se tu avessi conoscenze nel napoletano, in quel di Marcianise, per esempio, potresti provare a contattare le ditte che lavorano nel Tarì, ma non farti troppe illusioni.
Soprattutto non avere fretta, e prima di tuffarti impara a nuotare:
ovvero, studia tutto quello che riesci a trovare sui diamanti e, se puoi, fatti anche un bel corso sugli stessi:
Ma per evitare amare delusioni prova PRIMA a sondare la disponibilità di quanti potrebbero essere i tuoi datori di lavoro, poi!
Mi spiace se ti ho deluso, ma le delusioni preventive non costano nulla...
soprattutto se nel frattempo NON hai rinunciato al prezioso posto di lavoro che hai la fortuna di avere adesso:
le ho già scritto una volta ma senza risposta... ma credo che sia stato perchè non sono stata molto chiara...
non importa ora vorrei approfittare della sua cortesia per farle una domanda, ho letto molte sue risposte e vedo che parlando del taglio a brillante del diamante l'altezza della corona è sempre abbastanza alta..
Io ho un diamante E color ct.1,04 VS2 però con queste caratteristiche (il certificato è del Centro Analisi Gemmologiche di Valenza del 2004) so che una valutaziona si fà con davanti la pietra ma vorrei che lei mi giudicasse i "dati tecnici"
fluerescenza debole dimensioni D 6,92 d 6,81 h 3.74 mm proporzioni buone tavola 62 % altezza corona 10 % angolo corona 28° altezza padig. 43 % spess.cint. 2 % altezza totale 55 % politura buona simmetria buona cintura sfaccettata apice piccolo
So che è sempre preso ma quando ha tempo leggerò volentieri la risposta.
Ultimo consiglio...
lei per un punto luce sui 90 punti cosa consiglierebbe per un diamante, intendo colore e purezza, (naturalmente ora controllerò bene le proporzioni del taglio)
Grazie mille.
Buona domenica.
Delia
Buona sera, Delia
mi spiace di non averle risposto, cosa che avrei fatto anche nel caso della presunta mancanza di chiarezza... ma é molto più probabile che la sua e.mail sia capitata dentro uno dei miei purtroppo frequenti pasticci col computer...
uno di quelli che i tecnici chiamano "crash", per esempio.
Ho segnalato più volte l'ipotesi, pregando in un bis delle richieste nel caso di una mancata risposta entro un paio di giorni, o tre al massimo, ma la nota le sarà certamente sfuggita.
Quanto al suo diamante trovo delizioso il piccolo apice, e apprezzabile la cintura sfaccettata che ne sottolinea l'accurata finitura.
La debole fluorescenza ne renderebbe più problematica un'eventuale sostituzione, mentre non credo che ne vorrà trovare lei un altro per montare un anello "a contrarié".
Il colore é altissimo, e molto appetibile il grado di clarity che ne mantiene il costo a livelli certamente accettabili.
Quanto alla ridotta altezza della corona, e conseguente ampiezza di tavola, potremmo essere in presenza di una precisa scelta da parte del tagliatore (le proporzioni sono molto simili a quelle del "taglio Parker" che però avrebbe tavola più stretta,), oppure a una simmetria condizionata dalla forma del grezzo di partenza.
Il suo diamante potrebbe quindi avere una decisa preponderanza di luce bianca, quella riflessa dalla tavola e quindi una minore percentuale di quei riflessi colorati che sono dovuti alla luce scomposta dal passaggio all'interno del cristallo.
Per un punto_luce da 0,90 ct (all'anima del punto_luce :-) io opterei tranquillamente per un I color VS...
Ma scegliendo (finalmente!) un TAGLIO DIVERSO:
ovvero dalla delicata goccia fino allo sfolgorante princess...
eccomi di nuovo qui con un paio di domande esistenziali: al solito, mentre sto seguendo una televendita di gioielli su XXX, sento quella che per me è l'ennesima castroneria.:
Il presentatore parla di "zaffiri rossi".
Lasciamo perdere che avrebbe dovuto dire "corindoni rossi", per essere corretto, ma.... il corindone rosso non è il rubino?
O nel frattempo è cambiato qualcosa, in gemmologia?
E poi una curiosità mia personale: i diamanti non vengono mai tagliati a cabochon?
Io non ne ho mai visti, ma questo non significa che non potrebbero esistere.
Ah, un'altra perla del presentatore di cui sopra, a proposito dei suoi diamanti PURI in blister:
"Con questi andate in banca, compilate la distinta e li versate sul vostro conto corrente" (con la pala, immagino)...
Dal tuo sito ho avuto una buona notizia:
io ho un brillante da 1,14 carati E color IF, certificato dal dottor Carlo Cumo, che avevo acquistato dal mio orafo di fiducia, ormai deceduto, parecchi anni fa.
E' montato a solitario e, a mio parere, è bellissimo.
Temevo fosse un certificato un po' scarso, visto che adesso furoreggiano i vari IGI, GIA e HRD, invece leggo che tu lo consideri superiore a questi: sono proprio contenta!
Grazie per la pazienza che dimostri con noi poveri appassionati un po' rompiscatole...
Con tanta simpatia.
Maria Rosaria
Buona sera, Maria Rosaria povera appassionata... per nulla rompiscatole... :-)
rileggerti é sempre un piacere, e scoprire che mi segui con tanta attenzione e altrettanta costanza mi ringalluzzisce addirittura...
ma ti prego, non infierire troppo contro i teleimbonitori!
Sai, con la penuria di trasmissioni guardabili sui vari canali, l'avere la possibilità di divertirsi alle stupidaggini di certi tele_pifferai sarà poco cristiano, ma é certo divertente!
E non é poco!
Complimenti per la precisa terminologia con la quale sottolinei ben DUE sciocchezze video_gemmologiche:
a - i corindoni rossi (se sufficientemente saturi di colore) sono indicati appunto come "varietà rubino", e
b - gli zaffiri sono ESCLUSIVAMENTE azzurri, pur se con gradi diversi di saturazione.
Come vedi, in gemmologia é cambiato solo il numero, per fortuna in aumento, di coloro che ascoltano attentamente e verificano poi con la dovuta calma le affermazioni di ineffabili tele_spacciatori non esattamente attendibili! :-)
Per la tua curiosità i diamanti non sono tagliati a cabochon per due ragioni molto semplici:
a - sarebbe prima di tutto un lavoraccio lungo e complesso, per la durezza del materiale...
Lavoraccio che oggi sarebbe certamente facilitato dall'uso di laser di potenza, e/o da macchinari più o meno robotizzati, ma
b - un cabochon di diamante NON avrebbe il fascino del vulcano di luce che sprigiona invece il cristallo tagliato secondo le canoniche simmetrie.
E certo tu saresti la prima a NON comperare a caro prezzo un gioiello ove troneggiasse una incolore semisfera di natura indistinguibile, a occhio, fra un vetro di Swarowaky, un cubic zirconia, o magari un quarzo ialino...
Vero? :-)
Quanto ai diamanti da versare "previa distinta" direttamente sul conto corrente bancario, sarei proprio interessato a conoscere il pio, benefico istituto, che visiterei subito, assiduamente e regolarmente.
Previo abbondante rifornimento di materia prima ipercorredata di certificati e di Kimberly Process, ovviamente. :-)
Se e quando ti capiterà di passare da Valenza ti presenterei volentieri l'amico dottor Cumo, e magari approfitterò dell'occasione per scroccargli un'altra dedica su uno dei suoi libri.
E per saccheggiargli la scorta di ottimi cioccolatini che come al solito non ha la malizia di nascondermi.