Pietre di colore

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Informazioni sul Turchese.: preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale, ma...

Caro sig. Lenti,


posseggo dei bei ciondoli di turchese, che evidentemente non devono essere stati trattati a scopo protettivo come so che avviene molto spesso, e questo mi fa piacere perché preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale.


Però la pietra di uno di questi, che in effetti ho indossato più spesso, e che non ho protetto dall'umidità, dagli eccessi di esposizione solare, eccetera, come poi ho imparato a fare, è diventata più verde, o meglio sembra che una patina verdastra ricopra sempre più la superficie azzurra, che è rimasta tale solo in alcuni punti.


Ho letto da qualche parte che in questi casi è possibile ripristinare il colore originario trattando la pietra con acqua ossigenata.

E' vero oppure no?


Grazie tante per la sua attenzione, sperando di ricevere una sua cortese risposta
Francesca

 

Non vorrei abusare della sua gentilezza, ma avrei un'altra domanda da porle, sempre sulle turchesi,  a cui forse potrebbe rispondere insieme alla prima;


ho letto prescrizioni del tutto contrastanti sul modo di conservare queste gemme quando non le si indossa, infatti in molti siti in inglese si raccomanda di conservarle in astucci il più possibile stagni, dove non passi l'aria, mentre in diversi siti italiani si afferma esattamente il contrario, cioè che se le turchesi non respirano possono diventare verdastre anche mentre sono riposte.


Grazie!!!

Francesca

 

Buon giorno, Francesca

 

condivido il piacere di sapere che le mie gemme non sono state trattate, e le turchesi sono fra le poche, felici eccezioni "opache" nella mia collezione di soggetti trasparenti.

 

Le più pregiate provengono dall'Iran, e sono accreditate per l'intensità e la stabilità del colore:

 

Ma le sue, e certamente le mie, provengono dagli USA e presentano il fenomeno dell'alterazione superficiale del colore, che dall'originale celeste più o meno intenso vira più o meno marcatamente verso il verde.

 

Il fenomeno sarebbe dovuto all'alterazione dei sali di ferro presenti nel minerale, oltre a una eventuale e irreversibile disidratazione dello stesso:

 

Questo giustificherebbe le raccomandazioni inglesi di una conservazione in condizioni tanto drastiche da sembrare piuttosto una sepoltura...

ovvero l'assurdo di tanta bellezza nascosta nel buio di una clausura assoluta!

 

Beh, é un'ipotesi che io non prendo nemmeno in considerazione, così come detesto ogni intervento "cosmetico" sulle gemme, tanto preventivo quanto successivo:

perché il fascino della natura non ha certo bisogno di interventi chimici.

 

Non ho mai tentato di intervenire sulle mie turchesi, ma a lume di maso escluderei proprio l'acqua ossigenata:

 

Per sua informazione le dico che il colore azzurro é sovente "rinforzato" con paraffina bollente, al momento della lavorazione, ma non ho e non ho mai trovato altre (attendibili) informazioni in proposito...

 

E oltretutto spero proprio che lei continui a godersi i suoi monili "nature".  :-)


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Ii rubini sono anche fucsia?

Buongiorno,  conseguentemente a una mia richiesta mi è stator regalato un anello con 7 piccoli rubini (1mm ca).


La questione è che differentemente dalle mie aspettative le pietre non sono rossicce-porpora ma bensì di un rosa FUCSIA acceso....


Dalla persona che me l'ha regalato mi è stato detto che per averle purissime ha dovuto aspettare un paio di mesi...

per questo mi chiedo se hanno questo colore poichè sono + pure o le pietre arrivate non siano rubini...

Grazie mille anticipate per l'aiuto....

 

Buona sera, Valentina

 

i rubini, che sono la varietà rossa del corindone, presentano varie tonalità e sfumature del pregiato colore,

tra le quali probabilmente anche quella che lei chiama "fucsia".

 

Probabilmente, perché io non so che cosa sia il fucsia.

 

Per sua informazione, parlare di "purezza" per le pietre di colore é quasi sempre una inutile forzatura.

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La pietra di sole

Caro Gianfranco,

ho acquistato una pietra di sole che però non possiede quell'effetto dato dalle inclusioni di ematite e goethite ma ha invece un bel colore rosso ed è trasparente.


Ti volevo chiedere se si potesse utilizzare il termine labradorite per essa (essendo comunque un feldspato) e per quale genere di pietre deve essere utilizzato proprio il termine oligoclasio.


Forse il termine più corretto per la mia gemma dovrebbe essere Oregon sunstone, ma potresti chiarirmi la cosa per potere così fare una corretta catalogazione di essa.


Grazie mille per il tempo che potrai dedicarmi.

Ciao

Lorenzo

 

 

Ciao, Lorenzo

 

rispondo con ritardo a te come a vari altri navigatori perché sto ricuperando uno dei tanti disastri che, periodicamente, riesco a fare con la corrispondenza.

 

La labradorite ha un colore tendente al grigio più o meno scuro, , con riflessi blu, ed é é semitrasparente:

niente a che vedere, chimismo a parte, con la tua pietra rossa.

 

L'oligoclasio comprende vari individui, i più noti dei quali sono probabilmente la "pietra di sole" e la "pietra di luna".

 

Non conosco il termine Oregon sunstone.

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Come e a chi vendere delle gemme come andesina e sfalerite

salve.. Anni fa'ho acquistato delle gemme di tipo andesina e sfalerite (benda) tutte certificate..

oggi vorrei venderle ma non so a chi rivolgermi.


Potrerebbe gentilmente darmi un consiglio...?

grazie

 

Buon giorno, Gaetano

 

blenda e andesina sono cristalli esclusivamente per collezionisti, quindi se non intende pubblicare un annuncio su eBay la sola maniera per trovare interlocutori interessati é quella di visitare le fiere del settore, come quelle che si tengono per esempio a Torino e a Verona.

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Zaffiro: il dubbio è di aver preso una "sola".

 

Buona sera, vorrei un suo parere per un mio acquisto fatto di recente in un negozio di pietre preziose all'interno della XX  XX di Milano.

Valore dell'acquisto XX0 €, orecchini di zaffiro incastonati in oro bianco. gli zaffiri sono uno x ciscun orecchino e non sono più grandi dell'unghia del mignolo di un neonato..


A completare il gioiello due minuscoli brillanti.


La pietra è di un blu chiaro tendente all'azzurro se messa di fronte a una fonte luminosa risulta estremamente trasparente.

Messaggio: (segue e-mail predcedente).


A casa mi sono accorta che non solo non c'era un certificato di autenticità del gioiello ma anche che la montatura non presentava a occhio nudo nessun marchio identificativo del materiale..


Il dubbio è di aver preso una "sola".


Vorrei sapere da chi potrei farlo valutare senza spendere una fortuna.tengo a precisare che il venditore aveva zaffiri molto più grandi a costi nettamente inferiori , che giustificava come "radici di zaffiro", mentre il mio era di una qualità a detta di lui più pura.

grazie

 

Buon giorno, Josephine

sto ricuperando almeno in parte alcuni problemi che ho creato col computer, quindi oltre a scusarmi per il ritardo non escludo d'averle già scritto in precedenza.

 

Dubito comunque che un negoziante si abbassi tanto da rischiare la distribuzione di "sole" di tali importi!

 

Deploro l'assenza di marchi sull'oggetto, giustificabile soltanto se gli orecchini fossero di massa davvero minima, e la definizione di "radici" per certi zaffiri dalla cristallizzazione e quindi dalla trasparenza probabilmente molto sofferte... a differenza di quelli che ha comperato lei.

 

Che ha comperato e che spero si goda felicemente, perché io posso solo farle gli auguri:

perché "diamanti piccolini" sarò anche un termine romantico e affettuoso, ma non é quotato in borsa, e oltretutto l'unghia del mignolino di un neonato NON fa parte dei miei strumenti di misura.

 

Purtroppo, non ho mai frequentato corsi di gemmopediatria,  :-)