Informazioni sul Turchese.: preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale, ma...

Caro sig. Lenti,


posseggo dei bei ciondoli di turchese, che evidentemente non devono essere stati trattati a scopo protettivo come so che avviene molto spesso, e questo mi fa piacere perché preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale.


Però la pietra di uno di questi, che in effetti ho indossato più spesso, e che non ho protetto dall'umidità, dagli eccessi di esposizione solare, eccetera, come poi ho imparato a fare, è diventata più verde, o meglio sembra che una patina verdastra ricopra sempre più la superficie azzurra, che è rimasta tale solo in alcuni punti.


Ho letto da qualche parte che in questi casi è possibile ripristinare il colore originario trattando la pietra con acqua ossigenata.

E' vero oppure no?


Grazie tante per la sua attenzione, sperando di ricevere una sua cortese risposta
Francesca

 

Non vorrei abusare della sua gentilezza, ma avrei un'altra domanda da porle, sempre sulle turchesi,  a cui forse potrebbe rispondere insieme alla prima;


ho letto prescrizioni del tutto contrastanti sul modo di conservare queste gemme quando non le si indossa, infatti in molti siti in inglese si raccomanda di conservarle in astucci il più possibile stagni, dove non passi l'aria, mentre in diversi siti italiani si afferma esattamente il contrario, cioè che se le turchesi non respirano possono diventare verdastre anche mentre sono riposte.


Grazie!!!

Francesca

 

Buon giorno, Francesca

 

condivido il piacere di sapere che le mie gemme non sono state trattate, e le turchesi sono fra le poche, felici eccezioni "opache" nella mia collezione di soggetti trasparenti.

 

Le più pregiate provengono dall'Iran, e sono accreditate per l'intensità e la stabilità del colore:

 

Ma le sue, e certamente le mie, provengono dagli USA e presentano il fenomeno dell'alterazione superficiale del colore, che dall'originale celeste più o meno intenso vira più o meno marcatamente verso il verde.

 

Il fenomeno sarebbe dovuto all'alterazione dei sali di ferro presenti nel minerale, oltre a una eventuale e irreversibile disidratazione dello stesso:

 

Questo giustificherebbe le raccomandazioni inglesi di una conservazione in condizioni tanto drastiche da sembrare piuttosto una sepoltura...

ovvero l'assurdo di tanta bellezza nascosta nel buio di una clausura assoluta!

 

Beh, é un'ipotesi che io non prendo nemmeno in considerazione, così come detesto ogni intervento "cosmetico" sulle gemme, tanto preventivo quanto successivo:

perché il fascino della natura non ha certo bisogno di interventi chimici.

 

Non ho mai tentato di intervenire sulle mie turchesi, ma a lume di maso escluderei proprio l'acqua ossigenata:

 

Per sua informazione le dico che il colore azzurro é sovente "rinforzato" con paraffina bollente, al momento della lavorazione, ma non ho e non ho mai trovato altre (attendibili) informazioni in proposito...

 

E oltretutto spero proprio che lei continui a godersi i suoi monili "nature".  :-)