Pietre di colore

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Gemme di Sri Lanka: l'idea mi affascina, o forse sono un po' ingenuo e naif?

 

Buongiorno.
Le scrivo da Sri Lanka, dove mi sono trasferito per lavoro da qualche mese.

Sono capitato casualmente sul suo sito, l'ho trovato molto piacevole e comprensibile anche a un totale profano come me.


Le chiedo un consiglio su un'opportunità che mi si è presentata.


Qualche giorno fa ho conosciuto una persona che lavora nel settore delle pietre preziose (la cui serietà e professionalità sono indiscusse, poichè è membro del direttivo dell'istituto nazionale di gemmologia).


Parlando del più e del meno, prima di sapere di cosa si occupasse lui, gli ho detto che mi piacerebbe avere qualche attività alternativa al mio lavoro, che non mi impegni eccessivamente.


Al che mi ha suggerito di partecipare a un corso base di gemmologia, per fare una piccola attività di trading con l'Italia.

Ovviamente non a livello professionale, ma qualcosa di piccolo, tipo passaparola tra amici.


L'idea mi affascina, o forse sono un po' ingenuo e naif.

Lei che ne pensa?


La ringrazio dell'attenzione e della risposta.

Cordiali saluti.
Giuseppe

 

Buona sera, Giuseppe

 

Ma quale ingenuo, e naif...  :-)

 

Per lei le risposte sono tutti SI, e su tutta la linea!

 

Eccellente (e indispensabile!!) acquisire un minimo di formazione gemmologica, e assolutamente raccomandabile il basso profilo e le poche pretese del "passaparola".

 

Che potrebbe comunque riservarle delle piacevoli sorprese.

 

Non si sbilanci e non rischi nulla perché soprattutto in quelle zone l'avidità e la fretta sono gli ingradienti tipici e onnipresenti per le più solenni bidonate, dopodiché si diverta!

 

E sia il benvenuto nel club dei gemmodipendenti.  :-)

 

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meteorite argentato ritrovato: quanto potrebbe valere?

Buon giorno mi chiamo Francesco e le scrivo da Genova.

Nella soffitta dei miei genitori abbiamo ritrovato un meteorite che anni prima era stato raccolto probabilmete dal lontano nonno escursionista...

noi non ce ne intediamo tanto... è pesantissimo,grosso più di un pugno e il colore ricorda l'argento...

Quanto pio' valere per lei un pezzo cosi'?

Può darmi delle dritte?

Se volesse delle foto mi faccia sapere grazie.

Cordiali saluti

 

Buona sera, Francesco

il suo meteorite pesa molto perché composto di materiale ferroso-

 

La leggenda vuole che con questo siano state arricchite le miscele destinate alle lame più famose, dalle katane giapponesi, ovvero le spade dei samurai, fino al coltello di Jim Bowie col quale si sarebbe difeso fino all'ultimo nella battaglia di Fort Alamo.

 

Non saprei però indicarle nessun prezzo, e non ricordo nemmeno quanto fossero quotate le numerose "fette" di meteoriti offerte nelle fiere di minerali perché allora non mi interessavo ancora di coltelli da collezione.

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Qual è la differenza espressa in valore e qualità, tra uno zircone e un cristallo?

buongiorno, vorrei gentilmente chiederle un'informazione.

Vorrei sapere qual è la differenza espressa in valore e qualità, tra uno zircone e un cristallo, montati poniamo su un anello.


La ringrazio. Laura

 

 

Buon giorno, Laura

 

la sua domanda, semplice solo in apparenza, richiede una risposta complessa perché lei coinvolge ben tre mondi...

e senza considerare l'anello!  :-)

 

Quindi vediamo di mettere in ordine i termini interessati, con le relative spiegazioni:

 

1 - gli zirconio SONO cristalli, e sono naturali.

si trovano con diversi gradi di trasparenza, in vari colori e con grandezze diverse...

Ma soprattutto con gradi diversi di rarità, per cui una gemma di tale natura

potrebbe costare soltanto pochi euri di taglio e di commercializzazione,

oppure spuntare anche quotazioni discretamente più elevate.

 

2 - vi sono poi i cristalli sintetici (fra i quali annoverare smeraldi, zaffiri, rubini, diamanti,

spinelli, quarzi...) ma anche qui i prezzi sono molto variabili e, comunque, in grado

di raggiungere anche cifre di tutto rispetto.

 

3 - capita poi sovente di sentir definire "cristalli" (da quelli di Boemia fino agli Swarovsky)

dei normali vetri che sono stati addizionati con sali diversi (di piombo, in particolare, ma non solo)

al fine di migliorarne l'aspetto e/o di modificarne il colore.

Se ne trovano sovente tagliati e sfaccettati nelle forme più diverse, anche su bigiotteria di pregio,

ma il valore dei singoli soggetti raramente super il costo di un gelato... :-)

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Parere su uno zaffiro in vendita su eBay

Gentile sig. Lenti,

le scrivo per chiederle un parere su una gemma che ho visto in vendita su eBay.

Nello specifico uno zaffiro, che mi ha particolamente stupito, perché di ben 510 carati!


Ho contattato il venditore per avere qualche informazione aggiuntiva, perché il prezzo è a dir poco irrisorio.


Cortesemente, egli mi ha risposto che si tratta di una "radice" di ottima qualità.

Dalla foto pubblicata appare un po' opaca, ma indubbiamente di discreta qualità.


Ora, quello che volevo domandarle è se mi posso effettivamente fidare ad acquistare una tale rarità ad un prezzo del genere (€ 100, se mi aggiudico l'asta per primo, quando come minimo una gemma del genere dovrebbe valerne migliaia).


Il venditore possiede moltissimi feedback positivi, ma un semplice parere da parte di gemmologi esperti sicuramente è di gran lunga più affidabile.


Nell'attesa di una sua risposta, le porgo i miei più sentiti ringraziamenti.

Distinti saluti,

Luca

 

 

Buon giorno, Luca

 

premesso che il venditore poteva soltanto:

 

a - definire di "ottima qualità" ciò che vende, e

b - essere gentile... :-)

 

le faccio presente che "radice di zaffiro" é un modo purtroppo consueto ma largamente maldestro (inadatto) per chiamare la parte basale di cristalli che, almeno all'inizio della loro formazione, non presentano ancora un aspetto particolarmente "felice".

 

Sono cioé traslucidi, o completamente opachi, pur se chimicamente sono a tutti gli effetti definibili zaffiri o rubini, oppure smeraldi... e via definendo.

 

Non potendo vedere il campione (o, sia chiaro, anche vedendolo in foto su eBay) mi astengo da ulteriori giudizi, ma le faccio presente che corindoni rossi e azzurri non trasparenti sono disponibili in tale quantità da essere comunemente utilizzati come materia prima per oggettistica varia, dai posacenere ai fermacarte, per esempio, oppure per la produzione di tele e carte abrasive.

 

Previa macinazione, ovviamente.

 

Quindi, nel caso il soggetto offertole non abbia particolari e pregiate caratteristiche estetiche, direi proprio che non si tratti affatto di un prezzo irrisorio per un etto o poco più di corindone massivo.

 

Sorvolo poi sui feedback che sono sovente, a mio avviso, attendibili (reali) quanto il fumo di una sigaretta.  :-)

 

Ciò non toglie che se le serve un pezzo per completare la collezione di minerali lei possa spendere anche più di quanto le viene richiesto per quel soggetto...

soggetto che però non potrebbe esaminare di persona:

 

perché allora non farsi un bel giro, istruttivo e tentatore, in una delle nostre fiere di minerali?

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Quale fra le quattro gemme: diamante, zaffiro, rubino, smeraldo, è la più resistente all’usura e alla rottura?

 

Buon giorno, gradirei sapere quale fra le quattro gemme:

diamante, zaffiro, rubino, smeraldo, è la più resistente all’usura e alla rottura.


Ringrazio

Michele

 

 

Buon giorno, Michele

 

lo smeraldo é il minerale più "rischioso" tanto per la durezza inferiore agli altri, quanto per la struttura dei cristalli, che presentano sovente discontinuità di cristallizzazione e/o vere e proprie fratture...

 

Zaffiri e rubini, con la durezza (9!) caratteristica dei corindoni hanno una "vita operativa" assolutamente soddisfacente, per non parlare poi del diamante che, con durezza "10" é incontrastato signore della categoria.

 

Guardi però che la resistenza all'usura derivante dalla durezza del materiale NON le garantisce la stessa tranquillità per quanto riguarda invece il rischio di rotture, infelice ipotesi a cui si opporrebbe invece la tenacità del materiale.

 

Una caduta dal tavolo sul pavimento di ceramica o persino un modesto urto contro un rubinetto  potrebbero quindi distruggere, o almeno scheggiare malamente, tutte e quattro le gemme che lei elenca:

 

uomo avvisato...

 

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Informazioni sul Turchese.: preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale, ma...

Caro sig. Lenti,


posseggo dei bei ciondoli di turchese, che evidentemente non devono essere stati trattati a scopo protettivo come so che avviene molto spesso, e questo mi fa piacere perché preferisco le pietre che hanno una bellezza naturale.


Però la pietra di uno di questi, che in effetti ho indossato più spesso, e che non ho protetto dall'umidità, dagli eccessi di esposizione solare, eccetera, come poi ho imparato a fare, è diventata più verde, o meglio sembra che una patina verdastra ricopra sempre più la superficie azzurra, che è rimasta tale solo in alcuni punti.


Ho letto da qualche parte che in questi casi è possibile ripristinare il colore originario trattando la pietra con acqua ossigenata.

E' vero oppure no?


Grazie tante per la sua attenzione, sperando di ricevere una sua cortese risposta
Francesca

 

Non vorrei abusare della sua gentilezza, ma avrei un'altra domanda da porle, sempre sulle turchesi,  a cui forse potrebbe rispondere insieme alla prima;


ho letto prescrizioni del tutto contrastanti sul modo di conservare queste gemme quando non le si indossa, infatti in molti siti in inglese si raccomanda di conservarle in astucci il più possibile stagni, dove non passi l'aria, mentre in diversi siti italiani si afferma esattamente il contrario, cioè che se le turchesi non respirano possono diventare verdastre anche mentre sono riposte.


Grazie!!!

Francesca

 

Buon giorno, Francesca

 

condivido il piacere di sapere che le mie gemme non sono state trattate, e le turchesi sono fra le poche, felici eccezioni "opache" nella mia collezione di soggetti trasparenti.

 

Le più pregiate provengono dall'Iran, e sono accreditate per l'intensità e la stabilità del colore:

 

Ma le sue, e certamente le mie, provengono dagli USA e presentano il fenomeno dell'alterazione superficiale del colore, che dall'originale celeste più o meno intenso vira più o meno marcatamente verso il verde.

 

Il fenomeno sarebbe dovuto all'alterazione dei sali di ferro presenti nel minerale, oltre a una eventuale e irreversibile disidratazione dello stesso:

 

Questo giustificherebbe le raccomandazioni inglesi di una conservazione in condizioni tanto drastiche da sembrare piuttosto una sepoltura...

ovvero l'assurdo di tanta bellezza nascosta nel buio di una clausura assoluta!

 

Beh, é un'ipotesi che io non prendo nemmeno in considerazione, così come detesto ogni intervento "cosmetico" sulle gemme, tanto preventivo quanto successivo:

perché il fascino della natura non ha certo bisogno di interventi chimici.

 

Non ho mai tentato di intervenire sulle mie turchesi, ma a lume di maso escluderei proprio l'acqua ossigenata:

 

Per sua informazione le dico che il colore azzurro é sovente "rinforzato" con paraffina bollente, al momento della lavorazione, ma non ho e non ho mai trovato altre (attendibili) informazioni in proposito...

 

E oltretutto spero proprio che lei continui a godersi i suoi monili "nature".  :-)


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Ii rubini sono anche fucsia?

Buongiorno,  conseguentemente a una mia richiesta mi è stator regalato un anello con 7 piccoli rubini (1mm ca).


La questione è che differentemente dalle mie aspettative le pietre non sono rossicce-porpora ma bensì di un rosa FUCSIA acceso....


Dalla persona che me l'ha regalato mi è stato detto che per averle purissime ha dovuto aspettare un paio di mesi...

per questo mi chiedo se hanno questo colore poichè sono + pure o le pietre arrivate non siano rubini...

Grazie mille anticipate per l'aiuto....

 

Buona sera, Valentina

 

i rubini, che sono la varietà rossa del corindone, presentano varie tonalità e sfumature del pregiato colore,

tra le quali probabilmente anche quella che lei chiama "fucsia".

 

Probabilmente, perché io non so che cosa sia il fucsia.

 

Per sua informazione, parlare di "purezza" per le pietre di colore é quasi sempre una inutile forzatura.

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La pietra di sole

Caro Gianfranco,

ho acquistato una pietra di sole che però non possiede quell'effetto dato dalle inclusioni di ematite e goethite ma ha invece un bel colore rosso ed è trasparente.


Ti volevo chiedere se si potesse utilizzare il termine labradorite per essa (essendo comunque un feldspato) e per quale genere di pietre deve essere utilizzato proprio il termine oligoclasio.


Forse il termine più corretto per la mia gemma dovrebbe essere Oregon sunstone, ma potresti chiarirmi la cosa per potere così fare una corretta catalogazione di essa.


Grazie mille per il tempo che potrai dedicarmi.

Ciao

Lorenzo

 

 

Ciao, Lorenzo

 

rispondo con ritardo a te come a vari altri navigatori perché sto ricuperando uno dei tanti disastri che, periodicamente, riesco a fare con la corrispondenza.

 

La labradorite ha un colore tendente al grigio più o meno scuro, , con riflessi blu, ed é é semitrasparente:

niente a che vedere, chimismo a parte, con la tua pietra rossa.

 

L'oligoclasio comprende vari individui, i più noti dei quali sono probabilmente la "pietra di sole" e la "pietra di luna".

 

Non conosco il termine Oregon sunstone.

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Come e a chi vendere delle gemme come andesina e sfalerite

salve.. Anni fa'ho acquistato delle gemme di tipo andesina e sfalerite (benda) tutte certificate..

oggi vorrei venderle ma non so a chi rivolgermi.


Potrerebbe gentilmente darmi un consiglio...?

grazie

 

Buon giorno, Gaetano

 

blenda e andesina sono cristalli esclusivamente per collezionisti, quindi se non intende pubblicare un annuncio su eBay la sola maniera per trovare interlocutori interessati é quella di visitare le fiere del settore, come quelle che si tengono per esempio a Torino e a Verona.

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Zaffiro: il dubbio è di aver preso una "sola".

 

Buona sera, vorrei un suo parere per un mio acquisto fatto di recente in un negozio di pietre preziose all'interno della XX  XX di Milano.

Valore dell'acquisto XX0 €, orecchini di zaffiro incastonati in oro bianco. gli zaffiri sono uno x ciscun orecchino e non sono più grandi dell'unghia del mignolo di un neonato..


A completare il gioiello due minuscoli brillanti.


La pietra è di un blu chiaro tendente all'azzurro se messa di fronte a una fonte luminosa risulta estremamente trasparente.

Messaggio: (segue e-mail predcedente).


A casa mi sono accorta che non solo non c'era un certificato di autenticità del gioiello ma anche che la montatura non presentava a occhio nudo nessun marchio identificativo del materiale..


Il dubbio è di aver preso una "sola".


Vorrei sapere da chi potrei farlo valutare senza spendere una fortuna.tengo a precisare che il venditore aveva zaffiri molto più grandi a costi nettamente inferiori , che giustificava come "radici di zaffiro", mentre il mio era di una qualità a detta di lui più pura.

grazie

 

Buon giorno, Josephine

sto ricuperando almeno in parte alcuni problemi che ho creato col computer, quindi oltre a scusarmi per il ritardo non escludo d'averle già scritto in precedenza.

 

Dubito comunque che un negoziante si abbassi tanto da rischiare la distribuzione di "sole" di tali importi!

 

Deploro l'assenza di marchi sull'oggetto, giustificabile soltanto se gli orecchini fossero di massa davvero minima, e la definizione di "radici" per certi zaffiri dalla cristallizzazione e quindi dalla trasparenza probabilmente molto sofferte... a differenza di quelli che ha comperato lei.

 

Che ha comperato e che spero si goda felicemente, perché io posso solo farle gli auguri:

perché "diamanti piccolini" sarò anche un termine romantico e affettuoso, ma non é quotato in borsa, e oltretutto l'unghia del mignolino di un neonato NON fa parte dei miei strumenti di misura.

 

Purtroppo, non ho mai frequentato corsi di gemmopediatria,  :-)