Buonasera, bel sito, veramente esaustivo, non sono riuscito a leggere tutte le risposte sono tante,
Vorrei acquistare un bel diamante a mia moglie, siamo ambedue giovani 45 anni, avevo pensato a un taglio quadrato, mi sembrava un po più giovane e non so perché lo immagino per mia moglie più elegante.
Lo vorrei certificato possibilmente HRD oppure GIA, ho trovato un sito che vende almeno dice direttamente da Anversa dalla borsa diamanti, si chiama
XXX:
capisco che é impegnativo, ma che ne pensa, e ancora paghero’ la tassa d’importazione?
E inoltre quanto pensa dovrei pagare almeno 1 carato F/IF?
Cordialità.
Carlo
salve e grazie per l’opportunità, sono un incastonatore e
venditore di gioielli con diamanti, avrei una domanda forse banale ma per me importante.
Ho notato che osservando a occhio nudo diamanti appoggiati sulla tavola su una superficie nera, a volte traspariscono un bel nero nitido, altre volte una specie di appannamento.
Non dipendendo dalla purezza, o dalla fluorescenza quale è la causa?
Forse la lucidatura?
Per me è importante saperlo perchè è una caratteristica che ho notato influire molto sulla luminosità dei diamanti.
Salve, mi chiamo Michele sono 21 anni che mi occupo del settore orafo, possiedo un marchio di fabbrica, produco e vendo gioielli.
Ultimamente mi ritrovo spesso a dover riesumare dei problemi:
quello di trovarmi di fronte a certificazioni di pietre(montate)che al loro successivo smontaggio non sono corrispondenti alla realtà, sia per il peso che per le restanti caratteristiche di colore e purezza (di solito
evidenziate prima), assumendo molte volte delle posizioni scomode nei confronti di alcuni colleghi.
Oggi mi chiedo ma la mia posizione senza un titolo da gemmologo ai fini giuridici ha una certa valenza oppure no?
Se dovessi fare un corso in gemmologia posso con il relativo attestato fare delle perizie gemmologiche?
In caso di una CTU richiesta da un giudice posso redigere una certificazione attendibile, oppure occorre oltre al titolo possedere tutte le attrezzature, per analizzare un
diamante?
Quali tra i tanti corsi HRD-IGI-GIA ecc.sono più indicati
al fine di poter redigere le summensionate certificazioni?
Oppure attraverso una ampia e completa conoscenza delle insidie che girano intorno al diamante tipo:
trattamenti sul colore HPHT,
sulla purezza CE, e quant’altro, è possibile redigere e opporsi a una certificazione non veritiera?
Penso di essere stato già prolisso non vorrei continuare, ma se mi sono dilungato è perchè attravero il vostro sito ho capito di trovarmi di fronte a delle persone con ampie conoscenze in materia.
In attesa di una vostra risposta in relazione ai dubbi sollevati, colgo l’occasione per porgervi cordiali saluti.
Ciao Gianfranco e Buon Anno,
come vedi ci risentiamo anche nel 2008 (dopo che mi hai rinnovato il credito sulle domande da porti).
Questa volta ho da chiederti delucidazioni su una tua affermazione riguardante la graduazione dei diamanti.
In una tua risposta (alla domanda n. 323) hai detto che il grado di purezza dei diamanti si assegna osservando le sole inclusioni visibili dalla tavola (anche se si deve
esaminarla in tutte le direzioni).
Io però non capisco come un’evidente inclusione appena sotto la cintura, per esempio, non visibile quindi dalla
tavola, possa essere ignorata ai fini della graduazione della purezza.
Evidenzio che pongo la domanda esclusivamente per capire dove e se, qualche norma UNI di riferimento, riporti la questione della graduazione della purezza in funzione della sola rilevazione delle caratteristiche interne del diamante dalla tavola.
Confidando, come sempre, nella tua professionalità e cortesia e nell’attesa di una tua risposta ti saluto cordialmente.
Gianluca
Gentilissimo signor Gianfranco,
la ringrazio per la sollecita risposta, procedo senza dubbio all’acquisto anche perché il brillante in questione sfavilla come un raggio di sole, il mio trilogy al confronto sembra un pezzo di ghiaccio...
ma mi dica si potrà mai guarire dal mal della pietra?
Preciso che questo è il regalo che mi faccio per i miei xx anni.
Buongiorno,
> gentile signore, visto la chiarezza delle sue risposte vorrei sapere quanto è apprezzabile un diamante taglio brillante, colore M, leggermente giallo con buonissima luce e S1 come purezza.
Ne ho visto uno di circa 75, 80 punti che mi è molto piaciuto ma il gioielliere me ne ha sconsigliato l’acquisto dicendo che poi avrei difficoltà a rivenderlo e non sarebbe
apprezzata come pietra.
Io ho, e mi godo, pietre più piccole e più pure, ma questa mi è piaciuta in modo particolare, la monterei in oo bianco e sarebbe una sciccheria:
cosa mi consiglia?
Una spesa di XXX euro circa sarebbe giustifucata?
> Grazie per una sua eventuale risposta.
> Ersilia
Caro Gianfranco,
può darmi un consiglio cortesemente?
Ho acquistato un diamante di circa un carato con purezza VS2, come da certificato dell’IGI di Anversa e da garanzia del gioielliere che me lo ha venduto.
E’ possibile secondo lei?
Mi consiglia di far valutare il diamante da un altro gioielliere o posso tranquillizzarmi?
Le vorrei fare un milione di complimenti per il sito e soprattutto per i consigli che da, magari l’avessi letto prima...
Sono un ragazzo di 30 anni, socio dell’I.G.I. dal 2004 (analista diamante, corso di perito ecc...)
Non ho né un negozio, né sono figlio di... ma ho una grandissima determinazione, professionalità e passione-predisposizione alla vendita di beni di lusso da quasi 15 anni.
Non sa quanto le vorrei confidare i miei sogni-disillusioni riguardanti questo ramo. Ma ovviamente non mi permetto di disturbarla oltre.
Vorrei chiederle per tel. se possibile, solo un paio di informazioni (le giuro le ruberei solo 5 min.)
Per me sarebbe veramente importante.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.Distinti saluti.
GIANFRANCO