Diamanti

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La montatura è sicura?

Buongiorno, ho ricevuto dal mio fidanzato un bellissimo anello con un diamante di 1,2 carati.


E' montato su oro bianco con un'incastonatura a battuto le cui ali coprono i lati della pietra per soli 2/5 del suo diametro.


La montatura è sicura?

Non vorrei mai perdere la pietra, come ho letto è già successo a qualche altra ragazza...

 

Buon giorno, Chiara

 

tranquilla, il montaggio su castone, anche solo su due "alette", sotto il profilo tecnico

é il più sicuro in assoluto:

anche se lei fosse addetta al reparto "meccanica pesante" di uno scalo ferroviario!  :-)

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Informazioni riguardanti un diamante di origine africana di 2,080 ct un po' colorito.

Salve, sono la signora Maria, le scrivo per chiederle delle informazioni riguardanti un diamante di origine africana di 2,080 ct è un po' colorito tra il J e il K e me lo volevano comprare X.000,00 pero' a me sembrava un po' poco visto la caratura...


Vorrei sapere se conosce qualcuno competente a Milano per fare una stima, dico Milano perchè devo recarmi li e visto che ci sono...


grazie
Mary

 

Buona sera, Mary

 

per fare una stima accurata sono necessarie caratteristiche descrittive precise, quindi per cominciare lei potrebbe rivolgersi, a Milano, al

 

Cisgem spa

viale Achille Papa, 30 -

20149 Milano MI

tel. 02 8515 5250 -

fax 02 8515 5258 -

 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.cisgem.it/HomeIT.htm

 

Sportello analisi aperto da lunedì a venerdì (9:00 - 13:00/14:00 - 16:30) tel. 02  8515 5324

 

richiedendo un'analisi gemmologica con certificato:

 

Poi potremmo discutere delle valutazioni relative.

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Gioielli "firmati", garanzie e leggende metropolitane.

Salve,
vorrei avere un chiarimento su quanto successo oggi al momento dell'acquisto (sfumato in seguito) di orecchini punti luce griffati (prestigioso marchio italiano).


Cosciente e consapevole di quanto un gioiello griffato sia spesso esageratamente e immotivatamente più costoso del corrispondente "non di marca", sorvolo sulla serie di motivi che purtroppo mi condizionano nella scelta.


Fra l'altro è la prima volta che miro a un "classico griffato" e la cosa che mi ha trattenuta all'ultimo momento è stata la mancanza, nonostante il prezzo, di una documentazione "seria" all'interno della confezione che descrivesse le caratteristiche delle pietre (il negoziante mi ha detto che questa si usa solo da mezzo carato in su ... per cui la griffe diventa un "atto di fede").


Avrei avuto solo il solito piccolo depliant della casa con un misero righetto vuoto dove il negoziante stesso avrebbe apposto la caratura (0.32).

Stop.


Più polizza furto e scippo, ovviamente.


Eppure lo stesso negoziante nell'esporre verbalmente i "pregi" degli orecchini aveva parlato di H color - IF.

Lo sapeva perchè "il rappresentante l'ha detto".


Però questo non me lo avrebbe scritto.

Perchè?


Perchè le griffe son griffe e già il nome è una garanzia.

E torniamo all'atto di fede.


Ora mi chiedo come è possibile che case produttrici così prestigiose (e costose) riservino alla propria clientela un trattamento così scarno in fatto di sicurezze?


E' vero che un certificato senza blister è un pezzo di carta senza valore, ma il cliente non dovrebbe, almeno a titolo indicativo, leggere da qualche parte che tipo di pietra ha comprato senza per questo arrivare al costosissimo carato?


Non nascondo che ho qualche dubbio sull'attendibilità del negoziante.

Anche perchè, a ben pensare, la griffe rimarrebbe così solo ed esclusivamente una questione di confezione.


Perchè non mi risulta che gli orecchini possano essere incisi fisicamente in qualche modo con un qualche codice che li riporti alla casa produttrice.

Oppure mi sbaglio?


Credo che mi stia sfuggendo la logica di questo mercato.

Oppure il negoziante è stato troppo frettoloso.


Ma, in parole povere, che cosa mi assicura che io stia portando a casa un gioiello o una pietra di "casa prestigiosa" e con determinate caratteristiche, se il produttore si "espone" solo su uno scatolino di cartone e in un misero certificato in bianco, peraltro non necessariamente collegato a quel particolare gioiello?


Infine, è vero che le griffes, sebbene spesso usino, a parità di prezzo con marchi meno ambiziosi, pietre meno pure, puntino molto di più su tagli perfetti e montaggi più sicuri?


Oppure anche questa è una leggenda metropolitana?
Grazie

 

Buona sera, Annarita

 

sto ripescando negli anfratti del computer tante e.mail alle quali potrei aver risposto, oppure che potrebbero essermi sfuggite, o magari finite in cartelle periferiche grazie alla mia perdurante (e abissale) incapacità informatica.

 

Capisco il suo sconcerto nel sospettare o nel constatare un comportamento "frettoloso" da parte del negoziante,

magari un poveretto che probabilmente lei ha messo in difficoltà con domande precise... e numerose!  :-)

 

Sia chiaro, il "sentito dire" da parte del rappresentante NON é una giustificazione, e per la cifra che le é stata certamente richiesta per la "firma" lei aveva diritto a descrizioni esaurienti e, soprattutto, "nero su bianco" con tanto di firma.

 

Ma mi consenta qualche ulteriore considerazione..., giusto per puntualizzare qualcosa in più.

 

Intanto, gli oggetti "griffati" e quelli anonimi montano i diamanti che il gioielliere fabbricante ha scelto, di solito in funzione di una fascia di mercato a cui suppone di offrire i suoi gioielli.

Se la qualità può benissimo essere la stessa, quello che cambia é certamente il prezzo perché le "firme" sono pompate da un battage pubblicitario popolato di personaggi di alto bordo.

E di alta tariffa, naturalmente:

 

Lungi da me il chiamarla "marchetta", ovviamente, ma se la gente é (a mio avviso) tanto ingenua da comperare un chiodo qualsiasi solo perché l'ha "sponsorizzato" una qualunque star, allora passerebbero in secondo piano quasi tutte le altre considerazioni.

 

La qualità del prodotto, innanzitutto, e le relative garanzie, trasformando appunto in un cieco "atto di fede" quella scelta che dovrebbe invece essere effettuata a occhi bene aperti.

 

In secondo luogo, e per non cadere nell'eccesso opposto, certe "garanzie" devono (dovrebbero) essere commisurate al valore del bene garantito...

E dal sito rileverà come vi siano utenti che vorrebbero analisi gemmologiche anche per gemme di dimensione minima, e di valore addirittura inferiore a quello della stessa analisi!

 

Giusto poi per incrinare certe "sicurezze", io ho sempre sostenuto che le sole  "garanzie" degne di tale nome siano quelle che originano dalla serietà, dalla competenza e dall'attenzione del gioielliere che tratta col cliente finale:

i cartellini, i numeri di matricola e i blister sono solo fumo negli occhi, o persino pericolose anestesie ai danni di quell'attenzione di cui sopra.

 

In ultimo, vogliamo entrare nel dettaglio di cosa ci si aspetti da una "griffe"?

 

Già, perché la domanda fondamentale é sempre la stessa:

quel tale gioiello é firmato perché é bello, o lo si ritiene bello perché é "firmato"?

 

Nel primo caso sarebbero giustificati tanto un eventuale sovrapprezzo, quanto tutti i dettagli del caso,

ma se la scelta é stata motivata solo dal "gratificante" ...Oooh... d'invidia che si pensa di suscitare,

allora le garanzie e le polizze non servono più, perché ci sono tante, ottime ed economiche imitazioni... :-)

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Calibrato: volevo chiederle quanto potrebbe valere un Diamante... - 2 -

Salve di nuovo


la ringrazio per la tempestiva risposta, ma ora mi sorge un altro dubbio:


Fa differenza il fatto che sia calibrato o meno?


E che differenza comporta la calibratura della pietra?

E' solo una questione di costi?


La ringrazio nuovamente

 

Salve, Marco

 

"calibrato" é un termine che usiamo noi quando, per esempio per evadere un ordine, abbiamo bisogno di una serie di gemme tutte perfettamente uguali, o quasi, come dimensioni e anche come caratura.

 

Per comprensibili motivi di economia produttiva e di uniformità nella fornitura di più pezzi dello stesso modello.

(cartellini veritieri...  :-)

 

Per una singola pietra "calibrato" é quindi un termine che non significa nulla.

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Calibrato: volevo chiederle quanto potrebbe valere un Diamante...

Salve
inazi tutto le volevo fare i complimenti per il suo blog, davvero interessante e pieno di notizie dettagliate ed utili.


Volevo chiederle quanto potrebbe valere un Diamante con queste caratteristiche:

é un calibrato 4.50 x 4.50 mm da 0.36ct

Taglio Very good,

purezza VVS2

Colore E

origine Isdraeliana.
(ovviamente certificato)


La ringrazio in anticipo per la sua risposta e le rinnovo i complimenti per il suo lavoro e il suo sito.

 

Buona sera, Marco

 

un diamante le cui caratteristiche siano quelle che lei precisa dovrebbe costare, secondo il Rapaport, circa X.X00 U$D al carato, a cui dovrebbero corrispondere più o meno altrettantio € in negozio.

 

Con tutte le riserve e le cautele del caso, ovviamente.

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Acquistare un diamante di piccola caratura, privo di certificato, conviene fare il certificato?

devo acquistare un diamante di piccola caratura di 0,1 di forma rotonda, privo di certificato, conviene fare il certificato?


E quanto costa?

Il diamante costa circa XX0 euro, conviene?


Grazie della vostra gentile collaborazione

 

Buon giorno, Ugo

 

no, decisamente no!

 

A mio parere, certe documentazioni hanno senso soltanto a partire da carature di almeno 0,30-0,40 ct, mentre per un diamante da 10 centesimi il certificato di analisi gemmologica significa soltanto una cinquantina di € gettati via...

e sarebbe probabilmente un doppione della descrizione rilasciata dal negozio.

 

Chieda piuttosto al gioielliere di farle confrontare varie pietre di quella dimensione e di aiutarla poi a scegliere quella più "vivace", nella tranquilla certezza d'aver scelto così quella tagliata meglio.

 

Il resto, tutto il resto, sono solo dettagli opinabili, che il gioielliere le illustrerebbe volentieri insieme a un prezzo che sarebbe così giustificato,

 

Certamente giustificato.

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E' così importante la montatura in platino?

Gentile sig  Gianfranco,

vorrei acquistare un solitario (caratura fra i 50 e settanta punti) per la mia fidanzata.

Ho girato varie oreficerie di Basilea e i prezzi per anelli di caratteristiche simili sono molto vicini.

Ho contattato anche Txxx in Inghilterra e devo dire che quello che mi e' stato proposto non si discosta di molto in termini di prezzo.

Di tutti gli anelli visti sono riuscito a ridurre la scelta a 3:

0.65 ct, TW, excellent cut di Bxxx (certificato da loro) con montatura in oro bianco prezzo 5.000 CHF

0.60 ct, F VVS2, excellent cut, di Gxxx (certificato GIA e Gxxx) con montatura in oro bianco 5.700 CHF

0.58 ct, I, VVS1, cut not specified, Txxx con montatura in platino. 4.600 CHF.

Quello che vorrei sapere e':

E' così importante la montatura in platino?

Le sembrano dei pezzi troppo cari e forse dovrei provare a cercare in oreficerie piu' piccole?

 

 

Buona sera, Pier Paolo

 

il platino é il più caro dei metalli preziosi usati in gioielleria, ma a mio avviso non certo il più bello.

 

Naturalmente é stato usato per realizzazioni semplicemente sublimi, ma questo non significa che sia qualcosa di indispensabile per garantire la bellezza di un gioiello.

 

E nel caso di un anello da fidanzamento  - un solitaire, vero? - io preferirei senza esitazioni il classico, ben conosciuto e affidabile oro bianco:

almeno avrei maggiori probabilità che chi l'ha lavorato abbia una buona esperienza nelle leghe di un metallo che dovrà essere tenace, malleabile ed elastico q.b. per trattenere con sicurezza il diamante.

Anche solo con le misere quattro punte che vanno per la maggiore...

 

Non mi esprimo a proposito dei prezzi perché non conosco abbastanza il mercato svizzero, mercato che tuttavia stimo molto per la competenza e la serietà professionale che contraddistinguono i suoi operatori.

 

Tenga presente che lei si é rivolto ad alcuni dei massimi esponenti del settore (due di loro erano miei clienti, e sono al disopra di ogni sospetto) che certamente le hanno dato modo di confrontare oggetti e diamanti  diversi, ovvero l'hanno messa in grado di scegliere nelle condizioni migliori la "sua" gemma:

 

E se poi volesse considerare anche le garanzie del caso, allora cosa potrebbe volere di più?  :-)

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Vorrei sapere se valgono qualcosa, se posso venderli o se si possono sciogliere e farne uno buono

salve, io possiedo 4 diamanti


2 sono taglio antico e molto usurati rispettivamente di 0.75 e 0.40

invece le altre 2 sono a taglio brillante rispettivamente di 0.33 e 0.25


vorrei sapere se valgono qualcosa, se posso venderli o se si possono sciogliere e farne uno buono.


Oppure  se quello  taglio antico da 0.75 puo' essere ritagliato e magari ottenere qualcosa.


Io sono inesperto  e non so come muovermi  mi dica lei cosa posso fare con queste pietre.


La ringrazio anticipatamente,

Gaetano.

 

Buon pomeriggio, Gaetano

 

i diamanti "usurati" si possono benissimo far lucidare nuovamente, persino eliminando insieme ai graffi anche eventuali per quanto improbabili scheggiature.

 

Ma, per favore, escluda l'orrenda ipotesi di far ritagliare quelli di taglio antico, non solo perché come tali ora hanno un fascino da "belle epoque" ma anche perché tanto il costo dell'operazione quanto il calo ponderale renderebbero davvero anti-economica questa infelice soluzione.

 

Tenga poi presente che di diamanti con taglio moderno se ne trovano tanti e per tutti i gusti, mentre quelli "old style" diventano sempre più rari...

 

Niente da fare poi per lo scioglimento e successiva ricristallizzazione dei diamanti, un'operazione oggi impossibile che renderebbe felici (e immensamente ricchi) tutti i proprietari di diamanti "industriali", cioè meno pregiati di quelli uso gemma.

 

Caratura a parte. lei non mi dice nulla dei suoi diamanti che, in ogni caso, valgono certamente qualcosa e pertanto meritano d'essere valorizzati:

Un anello con il taglio antico, un ciondolo con quello da 0,40 e un paio di orecchini con quelli da 0,25 e da 0,33 se di colore simile e di diametro non troppo diverso.

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Vorrei sapere quanto potrei ricavarne in denaro prima di cadera in qualche trappola di furboni

Buongiorno, vorrei avere una valutazione per poter vendere un bracciale tennis in oro bianco 750/1000 con brillanti di ct 2,20 complessivi H color VVS, lunghezza del bracciale 19 cm

 

Il bracciale è una creazione XXX XXX GIOIELLI quindi ITALIANISSIMO


Vorrei sapere quanto potrei ricavarne in denaro prima di cadera in qualche trappola di furboni che vogliono solo trarne profitto.
cordiali saluti e grazie mille per la vs consulenza

 

 

Buona sera, Daniela

 

chiariamo subito che IL VALORE di un gioiello é cosa ben diversa dal RICAVO monetario che se ne potrebbe trarre con un'eventuale  vendita.

 

E questo, sia chiaro, é un dato di fatto oggettivo che non avrebbe nulla a che fare con i profittatori che, purtroppo, abbondano e si moltiplicano nei momenti di stasi economica.

 

Quanto al suo bracciale, di cui oltretutto non mi precisa nemmeno di quanti grammi o di quanti etti sia fatto, mi é impossibile stimarne a distanza un qualsiasi valore...

Non potendo tra l'altro sapere de si tratti di un gioiello fatto a mano oppure montato da pezzi fatti a mano, oppure assemblato con economiche fusioni semi-industriali!

 

I diamanti H/VVS sono di ottimo livello, ma sono solo UNA delle componenti da valutare in termini di cifra complessiva, oltre al fatto che esiste comunque un notevole divario fra quanto le costerebbe FARE EX-NOVO un oggetto di uguali caratteristiche, e farlo valutare in sede di una vendita di realizzo.

 

Se non avesse un immediato bisogno del relativo contante potrebbe forse concordare con un serio gioielliere un conto-deposito per tentata vendita...

e ricaverebbe certamente (nel tempo...) una cifra più soddisfacente.

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Ho un mio amico che lavora ad Amsterdam e tramite lui mi posso procurare risparmiando...

Buongiorno sig Lenti. ho un quesito da porle..


Vorrei farmi fare un bell'anello con una pietra di colore, ancora sono indeciso se rubino o zaffiro, anche se i costi sono notevolmente diversi.


Le pietre che vorrei da contorno sono diamanti..


Ho un mio amico che lavora ad Amsterdam in una Multinazionale e tramite lui mi posso procurare risparmiando anche qualcosina ( anche X0 - X0 euro a pietra) diamanti calibrati di varie purezze: da VVS fino a I.


Ora ho visto che la differenza di prezzo tra i VVS e i VS non è abissale (se resto sul colore E/F), se invece scendo G/H il prezzo cala notevolmente.

Però ovviamente se scendo in purezza il costo si abbassa ancora di più..


la mia domanda è questa:
Io vorrei comprare circa 25-30 diamanti di 0,15 ( 3,40 mm.)
se mi oriento sul Colore E/F, lei mi consiglia di compare diamanti VVS o VS??


Perchè alla fine dei conti su un numero di pietre cosi' alto, la differenza minima si traduce in quasi 2000 euro , che potrei utilizzare per la lavorazione dell'oro, oppure dell'oro stesso..


Grazie della consulenza.

 

Buon giorno, Luca

 

"diamanti calibrati" vuol dire solo che le pietre in questione sono state setacciate per costituire "lotti" di esemplari con diametro uniforme.

 

E anche per soggetti di piccola caratura il PRIMO criterio di scelta dev'essere (dovrebbe essere, secondo me) il taglio, la cui eccellente simmetria e successiva esasperata politura garantiranno il migliore effetto ottico ai diamanti utilizzati in gioielleria.

 

Quanto ai gradi di "color" e di "clean"  potrà tranquillamente optare per G/H e VS senza nessun pregiudizio estetico. e realizzare quindi un magnifico oggetto senza svenarsi economicamente.

 

Raccomandi però all'amico di scegliere, o di far scegliere, i diamanti con attenzione e competenza, perché il lotti di gemme hanno, in media, almeno un 20% di soggetti migliori che, potendo, vale la pena di accaparrarsi.  :-)

 

Ma se i diamanti fossero destinati TUTTI allo STESSO OGGETTO, allora sarebbe importante assicurarsi d'avere esemplari caratterizzati dallo STESSO GRADO DI FLUORESCENZA.

 

Quanto alla scelta della pietra di colore, se può permetterselo punti su di un bel rubino, la cui disponibilità é in costante (e a mio avviso irreversibile) calo.