Pietre di colore

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Mi chiamo Jhonny e vivo in Thailandia: su che tipologia di pietre potrei ottenere il maggior guadagno?

Salve,

Mi chiamo Jhonny e vivo in Thailandia.

 

Sono deciso ad investire dei soldi nel campo delle pietre preziose e vorrei avere qualche consiglio da lei nel caso abbia tempo e possibilità’ di rispondermi.

 

Su che tipologia di pietre potrei ottenere il maggior guadagno dal mio investimento?

E legale/possibile importarle in Italia?

 

Sono nuovo nella materia e gradirei il consiglio di un esperto.

 

Ho conoscenze nel campo della gioielleria e avrei la possibilità di rivendere pietre in Italia (nessun affare da milioni di euro ovviamente… purtroppo...), il mio problema e’ che non conosco le leggi e i vincoli, non so se una volta investiti dei soldi potrò’ poi (e come) spedirle in Italia.

 

Il tutto ovviamente in maniera legale.

 

La ringrazio in anticipo.

 

Distinti Saluti

Jhonny

 

 

Salve, Jhonny

copio il suo nome come lo scrive lei, ma secondo me  si dovrebbe scrivere Johnny.

Ma forse sbaglio… :-)

 

Capisco bene le sue tentazioni gemmocommerciali, perché essere in Thailandia e rimanerne immune sarebbe un sintomo psicopreoccupante.  :-)

 

Ma se dobbiamo approfondire l’argomento import di pietre preziose non si aspetti da me la ricetta della felicità economica, che (se esiste) non é certo alla portata della prima mano tesa.

 

E prima d’investire dei magari sudati quattrini le consiglio caldamente di procurarsi tante informazioni economiche che le sarebbero meno costose e SEMPRE di vitale importanza.

 

Mi riferisco a una preparazione tecnica di tipo gemmologico, a varie e approfondite ricerche di mercato nelle aree ove vorrebbe operare, e magari anche a un certo numero di accordo preventivi con eventuali futuri clienti.

 

Gettarsi a capofitto senza le necessarie cautele (e quelle elencate sono solo una parte) per lei sarebbe quasi un suicidio economico, perché tanto per farle un esempio, potrebbe benissimo farsi rifilare tre o quattro cartocci (chiamarli “lotti” sarebbe già eccessivo) di magnifici cristalli sintetici misti però a numerosi esemplari naturali… ma di basso pregio, potrebbe essere la fine di una carriera non ancora incominciata.

 

Quanto alle gemme da scegliere per trarne il maggior guadagno vorrei proprio poterla informare con la verità più sacrosanta, magari giurata su tutti i santi del calendario, 

 

Ma le darei solo un elenco fantasma:

infatti lei non riuscirebbe a trovare un solo pezzo fra quelli enumerati perché li avrei già comperati io ancora impolverati dalla miniera, o bagnati dalle limacciose ghiaie dell'illam fra cui si trovano.

 

Johnny, se nel commercio in generale, e in quello dei preziosi in particolare, esistessero informazioni del genere, sicure e attendibili, ogni area gemmifera del globo sarebbe invasa da orde di gemmoaccaparratori impazienti, non crede?

 

In Thailandia si possono (qualcuno dice “si potevano") ancora fare buoni acquisti, ma disponibilità economiche a parte sono necessarie competenza, perseveranza e buoni contatti sulle due sponde delle salate distese.

 

Poi potrà tranquillamente farsi spedire i suoi acquisti in Italia, corredati dalle relative fatture, o anche dichiararli direttamente lei in dogana, al momento del rimpatrio.

 

Da noi, le importazioni da Paesi extracomunitari sono di solito effettuate attraverso uno dei tanti spedizionieri accreditati, dopodiché lei potrà disporre legalmente delle gemme acquistate.

 

Attenzione, però, perché “disporre" in questo caso vorrebbe dire detenere legalmente, avendone titolo previo esborso dei dazi e dei diritti doganali,

 

Detenere, quindi, ma NON commerciare, perché per trasformare i suoi acquisti negli sperati utili lei dovrà prima:

 

1  -  aprire una partita IVA, che le verrà concessa subito e

       con inaspettata rapidità, nonché

 

2 -   munirsi di un putiferio di permessi, tra i quali una licenza

       di PS ereditata pari pari dal passato ventennio, che insieme

       a uno sproposito di incombenze burocratiche e amministrative  

       la vedranno succube volente o nolente di un indispensabile 

       commercialista. 

 

Fra le righe della sua e.mail leggo però un dettaglio che potrebbe essere il primo e forse il più felice passo della sua sognata attività commerciale:

 

se lei davvero dispone di numerosi e validi (e sufficientemente “consistenti”) contatti commerciali in Italia, le consiglierei senza esitazioni di rimanere in Thailandia, e operare tanto come commerciante in proprio quanto come compratore per quanti le incaricassero di particolari ricerche su commissione.

 

In tal caso per favore mi mandi il suo indirizzo locale.  :-)

 

Auguri.

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Come valutare a distanza uno splendido anello di famiglia?

salve, mi sono sposato da poco e mia nonna ha regalato a mia moglie uno splendido anello di famiglia.

in oro 18k giallo con incastonato nell'oro bianco un grande zaffiro circondato da 30 brillanti (lo zaffiro blu scuro (somiglia per colore a quello di Kate) dato che mia nonna non ha nessun documento e certificato vorrei sapere il valore dell'oggetto ed eventualmente una certificazione.

Molte grazie e complimentii.

 

Buona sera, Vittorio

 

Grazie tanto per i complimenti quanto, e soprattutto, per aver precisato da dove mi scrive perché quando la distanza non fosse eccessiva, mi capita di suggerire un giro da queste parti. 

 

Quanto al regalo della nonna, fonti bene informate mi dicono essere la sunnominata Kate una ben gentile e ammodino fanciulla inglese…

 

Una fanciulla che non molto tempo addietro convolò felicemente a nozze, oltretutto con un buon partito locale.  :-)

 

Sfortunatamente non ho fornito io l'anello al quale lei accenna e quindi per darle un'idea a proposito di quanto lei mi chiede avrei proprio bisogno di qualche altro dettaglio.

 

Per esempio la caratura o, almeno la dimensione perché "grande" per lei potrebbe essere la misura di una mandorla e per me quella di una pallina da ping pong..

 

E a proposito del colore anche col "blu scuro" si spazia fra cristalli quasi neri, o blu-verdastri fino ai vellutati, pregiatissimi esemplari provenienti soprattutto dalla Birmania o dal Kashmir.

 

Senza dimenticare quell'entusiasmante elettrico, quasi genziana, che ho ammirato in alcuni lotti arrivati freschi freschi dal Madagaskar.

Lasciamo pure da parte anello, oro e lavorazione, e anche i diamanti del contorno, ma come la mettiamo con le infinite ipotesi che lei NON mi permetterebbe di giustificare a causa di informazioni insufficienti?

 

Per entrare nello specifico, se la nonna avesse regalato un veicolo a sua moglie, adesso io potrei sparare - naturalmente a casaccio - tanto le quotazioni di un biciclo quanto quelle di una Ferrari.

 

O magari anche una qualsiasi via di mezzo, ma non credo sia questo che lei desidera:

le consiglio quindi di rivolgersi a un perito esperto in preziosi che pur non rilasciandole nessuna "certificazione" saprà quantificare un ordine di grandezze a proposito del valore.

 

E, casomai le potrebbe redarre una perizia, se l'oggetto consentisse comunque un'accurata ispezione, perché a differenza del sottoscritto lui avrebbe la possibilità di esaminare il gioiello.  :-)

 

Sospiro finale:

ecco l'ennesimo caso in cui vorrei tanto disporre di quella miracolosa sfera di cristallo che, purtroppo invano, cerco ancora e sempre fra le offerte di eBay!   :-)

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Orecchini con sfere di misteriosi microgranuli.

Buonasera, spero possa aiutarmi perchè dopo tante ricerche non riesco ad avere informazioni esatte. 
Mi sono stati regalati degli orecchini in oro e palline in resina coperte da polvere o microgranuli di citrini (a detta del commerciante).

Li ho persi e devo farli rifare, gli orafi mi dicono che questa polvere non esiste.

Purtroppo non ho una foto, posso solo dire che erano bianchi, di una brillantezza sorprendente e in effetti sembrava proprio che le sfere fossero coperte dall'applicazione di una polvere.

Cosa ne pensa?

Se esiste dove posso comprarla?

Diversamente di cosa poteva trattarsi?

In attesa di una sua risposta,

Distinti saluti,

Grazie,

Marianna

 

 

Buona sera, Marianna

 

con una descrizione come quella che le mi (si fa per dire… :-) dettaglia mi stupirebbe proprio se riuscisse ad avere "informazioni esatte"!

 

Premesso che non ho idea di quale "polvere" (e sarebbero molte) abbiano usato per ricoprire le sfere dei suoi orecchini, volendo fare uno sforzo di fantasia mi verrebbero in mente certe "paillettes" brillanti con cui io ricoprivo alcune delle mie esche da pesca.

 

Mi sembra fossero vernici da unghie ed erano disponibili in moltissimi colori.

 

Ma siccome con queste non ho mai agganciato nemmeno la canonica ciabatta ne ho smesso subito l'uso e adesso non le saprei dire se siano ancora in commercio nè, tantomeno, le tinte eventualmente disponibili.

 

Più o meno nella stessa epoca esistevano degli smalti per gioielleria, anche questi con o senza "paillettes" e da utilizzare a freddo oppure da cuocere in forno.

 

Solo che non credo sarà facile scovarne qualche giacenza dai fornitori di articoli del settore essendo passata la moda degli smalti.

 

E oltretutto sarebbe un problema anche maggiore trovare un artigiano che, disponendo dell'ingombrante attrezzatura, sia anche capace (e disposto) a usarla per una sola riparazione.

 

Auguri.

 

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Come posso riconoscere una radice di smeraldo?

Buongiorno,

come posso riconoscere una radice di smeraldo?

Grazie anticipatamente

 

Buona sera, Federico

 

no, mi spiace, ma è impossibile.

 

Per il semplice motivo che, appartenendo al regno minerale, gli smeraldi non hanno frutti, foglie, corteccia... e pertanto nemmeno radici:

che sono tutti dettagli do pertinenza del regno vegetale.  :-)

 

"Radice" di smeraldo (di rubino, di zaffiro, e via via gemmocoltivando) é un modo arcaico e barbaro per indicare soggetti la cui trasparenza non sia, a vario grado, perfetta.

 

Tanto per una cristallizzazione "tormentata" quanto per la presenza di materiali ospiti più o meno abbondanti

Magari molto piacevoli da osservare ma decisamente "invadenti" dal punto di vista estetico.

 

E lo smeraldo ne é particolarmente soggetto tanto da offrire sovente un delizioso, misterioso e quasi conturbante "giardinetto".

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I dubbi a proposito di un topazio rosa: alcuni test sono inutili, altri dannosi. O tutt'e due. - 2 -

Buongiorno, ho provato a sfregarlo con la punta di un altro topazio e si è scalfito, che cosa ne pensa?

Grazie in anticipo

 

Bravo Federico!

 

Lei ha fatto la prima azione che in gemmologia é doppiamente vietata:

 

a  -  perché danneggia il soggetto, e 

b  -  perché non serve a nulla!

 

Che il topazio sia di sua proprietà non giustifica comunque il deturparne la bellezza nemmeno con una minima scalfittura, e poi sappia che il i graffi ottenuti sono l'insignificante risultato che lei potrebbe ottenere con qualsiasi cristallo volesse utilizzare.

 

Con un'opportuna pressione il diamante é tranquillamente in grado di rigare un altro diamante, e quindi succede altrettanto via via più giù secondo la scala di Mohs circa la durezza dei minerali.

 

E ricordando che la durezza dei cristalli é una proprietà vettoriale:

cioé NON é una costante ASSOLUTA (cioé fissa), ma una grandezza (un valore, un numero) VARIABILE in conseguenza della direzione secondo la quale é applicata la forza utilizzata per il test.

 

Tanto per farle un esempio, provi rompere una bottiglia schiacciandola:

 

se questa fosse coricata probabilmente ci riuscirebbe senza tribolare troppo, ma se provasse lasciandola in posizione verticale quasi certamente non ci riuscirebbe, o per farlo dovrebbe fare uno sforzo di gran lunga più gravoso:

 

é chiaro il concetto?

 

La prego quindi di telefonarmi nel caso le venisse voglia di tentare qualche altro gemmosaggio, anche se mi vengono i brividi nel timore di cosa possa tramare lei, magari in preda a un attacco di gemmosadica fantasia.  :-)

 

Sa, qualche anno addietro un navigatore a caccia di rubini in Birmania ipotizzò di verificare  "la bontà" dei vari soggetti saggiandoli mediante una precisa  e decisa  collisione fra due mattoni...

 

Quindi da allora tendo a sobbalzare nell'udire qualsiasi botta secca di sconosciuta origine…  :-)