- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Incastonatura pietre. Vorrei a questo punto porle anche io una domanda legata a un mio timore.
Egregio sig. Lenti,
innanzitutto vorrei complimentarmi con lei per la gentilezza, l'esaustività e la sincerità che ha nel rispondere ai quesiti che le vengono posti.
Vorrei a questo punto porle anche io una domanda legata a un mio timore.
Spero che non abbia già risposto in modo simile, altrimenti mi perdoni la ripetizione.
Possiedo tre pietre (certificate GIA - 1.5 carati totali - ottima purezza e colore) da far montare da un artigiano orafo (non di fiducia purtroppo ma molto bravo nel suo lavoro) su un anello.
Costui è impossibilitato a svolgere immediatamente il lavoro ma mi ha chiesto di lasciare presso di lui (per un mese o forse più) le pietre in attesa di poterle montare.
Mi è sembrata una richiesta insolita e mi sono insospettita.
Temo che possa sostituirle con altre di minor valore.
E' una paura infondata la mia, considerato il valore non eccezionale dei diamanti in questione, oppure no?
Dovrei chiedere il rilascio di una ricevuta o di un ulteriore certificato a fine lavoro?
Mi perdoni la banalità.
La saluto e la ringrazio in anticipo della risposta che vorrà darmi
Linda
Buona sera, Linda
le anticipo subito la conclusione, che prevede solo due ipotesi:
o si fida, o lascia perdere...!
A titolo personale dubito che un artigiano davvero bravo si giochi la reputazione facendo il bischero con tre diamanti, tanto più che questi hanno una documentazione sufficiente per farli identificare anche in tempi successivi al loro montaggio sull'anello che lei desidera.
Rimane il rischio d'urtare la suscettibilità dell'orafo, che di fronte ai suoi timori potrebbe prenderla storta e convincerla, magari con parole "robuste", a rivolgersi altrove.
Ma anche se costui accettasse di rilasciarle una qualsiasi "ricevuta" a garanzia, io vedrei parecchie difficoltà tanto nel redigere il documento (una dichiarazione sulla fotocopia dei certificati GIA, magari convalidata da testimoni?) quanto nel verificare le gemme, o nell'aprire un contenzioso poi per lamentare la sostituzione che lei paventa.
E le faccio presente che proprio "l'ottima purezza" che lei vanta nei suoi diamanti giocherebbe CONTRO di lei, perché la carenza o addirittura l'assenza di caratteristiche significative e quindi univoche nelle sue gemme ne renderebbe probabilmente difficile e certo contestabile una successiva identificazione.
In ultimo, sarei anch'io meravigliato per la lunga giacenza richiestale per i diamanti in attesa del lavoro, ma riterrei piuttosto si tratti tanto di una conseguenza del superlavoro di un bravo artigiano, quanto la desiderata tranquillità per una commissione speciale che farà poi, non appena possibile.
Si rilassi, Linda, e sorrida:
con i tempi che corrono una cliente soddisfatta vale infinitamente di più di un giochetto con le tre carte! :-)