Molti consigli a noi signore appassionate di diamanti...

Buonasera
ho letto che da 
molti consigli a noi signore appassionate di diamanti..

Ora arrivo al mio quesito...
Che ne pensa di un diamante 0.68 colore J e purezza SI 2 ?

 Sono indecisa se acquistarlo e non vorrei incappare in qualche fregatura…

Secondo lei qual'è il giusto prezzo per un diamante con queste caratteristiche? 

La ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà
Grazie ancora


Chiara

  

Buona sera, signora Chiara appassionata di diamanti

nella simpatica telefonata successiva alla mail lei mi ha dato i dettagli che aveva invece omesso di precisare con la prima richiesta di informazioni.…

E quindi, se tutti le caratteristiche di cui mi ha parlato corrispondessero alla realtà non potrei che confermare la prima impressione:

si tratterebbe di un buon acquisto.

Non potendo vedere il diamante é impossibile dire di più, e come ho già suggerito in un caso analogo, lei potrebbe (dovrebbe, direi) richiedere un'analisi gemmologica facendo smontare la pietra: 


al posto della semplice perizia disponibile adesso per l'oggetto che per ora é invece montato.

Sia chiaro, pagandone il (modesto) costo se le caratteristiche coincidono con le affermazioni del venditore, o lasciandolo invece a lui insieme al gioiello in caso contrario.

Salvo ottenere invece un ulteriore sconto dal prezzo di partenza…  :-)

Quanto alla mia opinione, se il diamante fosse innanzitutto e soprattutto!) BEN tagliato,  un SI 2 colore J sarebbe una scelta assolutamente consigliabile:

si tratta di un bianco che io definirei "caldo", e di un grado di clarity che offre, in combinazione col predetto colore, un favoloso rapporto costo/qualità.

Cosa vuole di più?

  

Nell'attesa di innalzare il calice al suo acquisto, la informo che nella prossima vita avrei intenzione di studiare psicologia e non più economia:

nel sito mi sarebbe certo molto utile, almeno per capire il perché nel mondo dei preziosi sia così diffuso il timore d'incappare "in una fregatura".

Senza tema di smentita ricordo come  le prime condizioni per QUALSIASI truffa siano la disponibilità e la collaborazione della vittima.

Per ingenuità, per impreparazione, e quasi sempre per avidità delle medesime, va bene, ma ci sono battaglioni di volontari SEMPRE disposti a immolarsi sull'altare "dell'affare".

Un mirabolante  "affare" prospettato fra sussurri e strizzatine d'occhio, magari nell'appartato angolo di un caffè:

bene... e poi a Milano si usa il termine "bamba".

Ma NON si tratta di una danza!  :-)