- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Smeraldi: la forma giusta per chiedere un consiglio... dall'Afghanistan.
Egregio sign. Lenti,
Non so se questa sia la forma giusta per chiederle un consiglio, io ci provo, se avessi sbagliato mezzo, chiedo venia in anticipo.
Mi trovo in Afganistan e vorrei fare un regalo a mia moglie, ma allo stesso tempo non vorrei prendere una "fregatura".
Qualche amico in zona, potrebbe evitare ( o almeno provarci) di farmi prendere qualche grossa fregatura (taglio - purezza) ma non sulla loro convenienza, ove possibile desideravo sapere:
a) la zona di cui sopra è ancora consigliata per questo tipo di pietra?
b) un prezzo equo vendita al dettaglio, quanto al carato?
La ringrazio in anticipo e le porgo i miei più cordiali saluti
Vincenzo
Buon giorno, Vincenzo
complimenti, lei si trova proprio in un bel posto e saranno certo in molti a invidiarle l'amenità e la serenità di un simile luogo di vacanze! :-)
A parte gli scherzi, qualunque modo va bene per chiedere un consiglio, sempre che lei si accontenti di quelli alla buona che posso darle io...
Nella sua zona di operazioni si trovano smeraldi estremamente pregiati, limpidi (trasparenti) e soprattutto di un ottimo verde:
giustamente saturo e saturo e tanto brillante da far perdere la testa a sua moglie!
Ma, pur premettendo che gli smeraldi (e lo stesso dicasi per le altre gemme) si valutano per quello che sono INDIPENDENTEMENTE dalla zona da cui (si crede) provengano, le dico subito che senza una preparazione specifica e un'adeguata attrezzatura per analisi gemmologiche, tanto lei quanto i suoi amici:
a - potreste SOLTANTO apprezzare i pregi estetici dei vari cristalli, e
b - potreste essere le facili (e molto probabili) vittime dei tanti pataccari indigeni.
Dove ci sono gemme di pregio ci sono anche TANTI "dritti" che aspettano soltanto di servire di pelo e contropelo il solito merlo di passaggio. :-)
Rifiuti quindi senza esitazioni le offerte dei venditori di strada, e alla prima occasione veda di esaminare le offerte di qualche buona gioielleria di Karachi ove, PER CONFRONTO, sceglierà quell'esemplare dal colore più seducente, e dalla luminosità (cioé con riflessi) che letteralmente "esplodano" a ogni minimo movimento dello smeraldo.
Soprattutto sotto la tavola, la zona centrale, che NON deve apparire né opaca né tantomeno "sfondata" e senza luce.
Ricordi anche che nelle pietre di colore parlare di "purezza" non ha molto senso, salvo il caso le caratteristiche presenti all'interno della gemma non ne compromettano pesantemente la luminosità e la trasparenza.
Anzi, e proprio negli smeraldi, si trovano a volte quelle formazioni caratteristiche (il cosiddetto "giardinetto") che ne sono tanto la garanzia di naturalità quanto l'inimitabile impronta digitale che li rende unici ora e inconfondibili poi, nel tempo.
Se avesse modo, voglia e tempo per farlo provi a chiedere informazioni presso la nostra ambasciata locale, ove almeno qualcuno dei funzionari avrà già avuto modo di testare la "serietà" di qualche operatore locale.
E in tal caso ne approfitti, nella speranza che costui non voglia giocarsi un buon contatto castigando lei... :-)
In ogni caso non dimentichi mai che lei non é obbligato a comperare ora, quindi in caso di dubbi (anche minimi) lasci perdere, e lo smeraldo per la moglie lo comperi poi in Italia, dopo il rientro.
Alla dolce consorte dirà che l'attende una sorpresa, che per ora é in lavorazione...
ma almeno sarà Vincenzo a non avere (sgradite) sorprese!
In ogni caso lei lascerà perdere gli acquisti su fotografia, per evitare il rischio di scegliere solo il risultato di un buon ritocco fotografico.
Uomo avvisato... :-)