- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Una pietra strana, un fumoso enigma. Ovvero gemmoentusiasmo o gemmomasochismo? :-) - 2 -
Carissimo Gianfranco, grazie mille per la tua esauriente risposta.
Per precisare tale collezione mi era stata mostrata nuovamente da un collega di questo caro gemmologo che purtroppo è venuto a mancare qualche anno nonostante fosse piuttosto giovane.
L'esame al rifrattometro è stato fatto dal suo collega che mi ha permesso poi di guardarla al microscopio.
Purtroppo ancora non ho una minima attrezzatura personale. Solo la mia cara lente 10X e quel poco di esperienza e conoscenza raccolti in 10 anni di passione.
Mi mancano anche libri un po' più tecnici, in particolare per le immagini delle inclusioni.
Comunque speravo di comprare un rifrattometro. Secondo te quale è quello migliore?
Quale modello ha per esempio il piano in diamante (presuppongo comunque che sia sintetico, vero?)?.
Per la monorifrangenza e la birifrangenza è sufficiente il rifrattometro o necessita assolutamente il polariscopio?
Inoltre per pietre dall'alto indice di rifrazione come lo si calcola non essendo sufficiente a ciò il rifrattometro?
Grazie mille per la tua cortesia e pazienza nel sopportare quello che tu a tuo piacimento puoi considerare un gemmoentusiasta o un gemmomasochista. :-)
Ciao Lorenzo
P.S. Prossimamente mi dovrebbero arrivare un cabochon di Bixbite da un 1,23 ct e dei diamanti fancy color (gialli, arancio e rosati). |
Ciao, Lorenzo
sei sicuro che la tua passione non abbia qualche falla, magari in un remoto angolino?
Sai, con dieci anni di risparmi anche modesti ora potresti tranquillamente avere un'attrezzatura di base pressoché completa, e incominciando proprio dalla biblioteca gemmologica:
non ti sembra? :-)
Non ritenermi (troppo… :-) pignolo, né tantomeno credere che mi dispiaccia risponderti, ma a domande assolutamente pertinenti tu usi mescolare ingenuità quasi commoventi.
Spia queste di quella informazione gemmologica alquanto casuale e probabilmente non assimilata correttamente che ti farebbe tribolare come appassionato e correre seri rischi come professionista.
Quanto al rifrattometro, oggi io ne uso un paio con illuminazione entrocontenuta, a led, che vanno benissimo.
Sono in grado, ovviamente, di distinguere i soggetti mono da quelli birifrangenti, ma rispetto al polariscopio lavorano solo con gemme tagliate (o. almeno, con una faccetta piana) e soprattutto ti consentono di esaminare solo una pietra per volta.
Decidi quindi tu se ti servono entrambi gli strumenti, o meno.
Ma togliti dalla testa un rifrattometro con prisma in diamante (naturale o sintetico che fosse), che ti costerebbe una fortuna pur senza offrirti nessun reale vantaggio.
Quando poi avessi soggetti con uno o magari entrambi gli Indici di Rifrazione FUORI dalla scala di lettura avresti già un'informazione sufficiente per escludere molte ipotesi;
per cui considerando poi colore e densità volumica di tali campioni avresti in pratica abbastanza elementi diagnostici per qualsiasi identificazione, o quasi.
Chiudo con una constatazione… curiosa:
ormai intratteniamo una corrispondenza da vari anni, e io non ricordo una sola e.mail nella quale tu NON abbia aggiunto una nota finale! :-)
Che ne dici di farti stampare sui biglietti da visita il meritato titolo di GemmoPostscriptum? :-)