Perbacco che rubino! Bill Gates potrebbe contenderlo al sultano del Brunei.

scusi ma vale piu di 10.000 ?

PRODUCT DETAILS

PRODUCT NAME                         Ruby
UNIT OF ITEM (S)                         1 Piece.
SHAPE/CUT                                  Cushion- Facet Cut
DIMENSION                                  21x18.2x11 mm
WEIGHT (CT.)                               42.60 Carats.
COLOR                                          AAA Fresh Red
CLARITY/GRADE                        IF
LUSTER                                        Awesome
TREATMENT                                Chathum Diffusion
ORIGIN                                         Madagascar

Buona sera, Alessandro

un bel rubino di oltre 42 carati avrebbe un valore inestimabile, se fosse naturale, trasparente e di eccellente saturazione cromatica.

Per capirci, varrebbe molte migliaia DI VOLTE la cifra ridicola che ha indicato lei nella sua richiesta:

insomma, roba da sultano del Brunei o, magari, da Bill Gates, perché temo che i beneficiati del Monte dei Paschi di Siena al momento siano in ristrettezze.

Forse per non essere riusciti ad avere "una banca"…  :-)

Bando alle italiche amenità e tanto per raffreddare indebiti o prematuri entusiasmi devo però aggiungere che nella scheda trasmessami:

1 - le NON precisa il nome del laboratorio o dell'analista autori dei rilevamenti riportati,

2 - il "Clarity Grade" (la "purezza" é un parametro che si usa per i diamanti… e per i turisti,

3 - l'indicazione di origine geografica é quasi sempre un atto di fede, o un "millantato credito… geografico"   :-)

4 - ma, soprattutto, alla voca "Treatment":

     a  -  Chatum NON esiste. Esiste invece "Chatam", dal nome del fabbricante di rubini sintetici, e anche di un metodo di colorazione di cristalli naturali

     b  -  "Diffusion" starebbe a indicare il metodo di colorazione di cui sopra, appunto "per termodiffusione" di sostanze cromofore atte a rinforzare quella saturazione

            di rosso che in molti corindoni naturali sarebbe assolutamente insufficiente per giustificarne un qualsiasi elevato valore gemmologico.

Noti che quanto sopra sono le semplici deduzioni consentite dalle scarne caratteristiche comunicatemi.

Ma se volessi scommettere (scommettere a distanza, NON vuol dire diagnosticare!) direi che il suo grande e faccettato cuscino rosso sia solo un bel fermacarte.

Ovvero un corindone di basso pregio al quale sia stato aggiunto, appunto per "diffusione", il colorante che ora desta la sua ammirazione.

E non un cristallo sintetico, perché non avrebbe senso un ulteriore lavoro di "diffusione" mentre si possono profurre direttamente, facilmente e rapidamente quintali di corindoni rossi.