- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Sono però deliziato dalla "diagnosi" con supplemento d'informazione che le sono stati forniti, perché...
Mia moglie ha ricevuto in regalo da una zia una pietra che ho portato in gioielleria per conoscerne il tipo e il valore. Mi é stato riferito che é una rosa di Francia sintetica e che vale non più di 6/7 euro Mi ha detto anche che in gemmologia non esiste questa pietra-
Mi può far sapere di più
Buon giorno, avvocato Nando
la "rosa di Francia" é un delizioso quarzo rosa, perfettamente trasparente (raro) e di una delicata, piacevole sfumatura di colore.
La trasparenza ne costituisce il pregio maggiore, perché lo stesso materiale lattiginoso o traslucido (quando non completamente opaco) si usa a tonnellate per l'oggettistica più varia.
Non sono ovviamente in grado di azzardare un valore qualsiasi per la pietra della zia perché con i dettagli che mi precisa lei potrebbe trattarsi tanto di una gemma degna della corona inglese quanto di una "caramella" da uovo di pasqua. :-)
Tanto per aggiungere qualche dettaglio le farei presente che se si trattasse di un cristallo tagliato a casa nostra, solo il valore del taglio sarebbe da cinque a dieci volte quello di stima. mentre se la pietra arrivasse da qualche tagliatore hobbista, dalla Cina o comunque dal lontano oriente il valore sarebbe "a piacere..."
E quasi certamrente al ribasso... :-)
Sono però deliziato dalla "diagnosi" con supplemento d'informazione che le sono stati forniti, perché:
a - la "rosa di Francia" esiste eccome, ed é conosciuta da secoli;
b - il quarzo sintetico esiste da decenni, ma mi risulta che sia prodotto soltanto:
- di colore ametista, più richiesto e meglio pagato, e
- incolore, per uso in elettronica.
Quando perfettamente privi di caratteristiche interne utili a una discriminazione é (gemmologicamente) praticamente impossibile discriminare i cristalli naturali da quelli sintetici, quindi sarei proprio curioso di sapere COME il gioielliere ha potuto attribuire l'origine sintetica all'esemplare esemplare che lei ha presentato.
A me non risulta che sia in circolazione il quarzo rosa sintetico e, premesso che sarei interessato ad averne un campione, nel suo caso opterei quindi per un cristallo naturale o per un soggetto di natura diversa.
Se però si trattasse davvero di un quarzo (esame al polariscopio e al rifrattometro) SENZA nulla di significativo all'interno, allora non rimarrebbe che provare con esami più sofisticati (presso il CISGEM di Milano, p. es.).