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Lavorare con le gemme: ovvero ansiosamente in attesa di una risposta.- 2 -

Buona sera.


La ringrazio moltissimo per le sue risposte, è stato velocissimo, non me lo aspettavo.

Come segno del mio apprezzamento lascerò perdere l'ansia, anche se penso dia un certo slancio alla volontà.


Capisco e condivido le sue critiche alle leggi e al sistema giuridico italiano e apprezzo il suo consiglio riguardante la localizzazione dell'attività.

Io non avevo pensato ai benefici di collocarla all'estero.


In seguito lei mi parla di permessi della questura per il commercio di preziosi, nulla osta di sicurezza per i locali da adibire all'attività e oneri come licenze comunali, affitti, eventuali costi del personale e altre cose.


Ora, sono d'accordo nel prevedere le altre cose (incombenze burocratiche, amministrative, costi di avviamento, CCIAA, INPS, contabilità, tasse e imposte), ma quelle che ho elencato sopra mi sembrano strettamente collegate all'esistenza e all'utilizzo di un locale fisico in cui collocare l'attività, un negozio.


Siccome provengo da una famiglia di commercianti conosco bene i problemi collegati al'esistenza di un locale adibito a negozio e, anche per questo motivo, io immaginavo più un'attività incentrata sulla mia persona e non su un particolare locale.

 

Occhio alle penne: il commercio di preziosi NON PU° CONDIVIDERE i locali con quelli destinati ad abitazione:

questo é il trend al quale si stanno orientando le questure.

 

Le spiego meglio.


Quello che ho in mente è di andare in Brasile, approfittando della cittadinanza brasiliana, della conoscenza della lingua e del territorio, delle richezze naturali, e del favorevole cambio euro/real, e comprare pietre da rivendere in Italia e in Europa.


Il mio interesse nasce dal pensiero che andando direttamente alla fonte potrei avere costi, e di conseguenza prezzi, inferiori a quelli di altri operatori per cui riuscirei a vendere facilmente a grossisti e gioiellieri, che non indosseranno la pietra ma la rivenderanno, magari dopo averla montata, con un ricarico elevato ma ad un prezzo competitivo o almeno nella media per il consumatore finale.


Per come io immagino la cosa avrei bisogno soltanto di denaro, fornitori, clienti, una partita IVA e un commercialista.

Dico soltanto ma capisco che non è poi così poco.

 

No, non é poco: competenza gemmologica a parte, é tutto!

 

Quello che io vorrei capire è, vista la sua esperienza, se secondo lei possa esistere un'attività così strutturata.

Io semplicemente comprerei al minor prezzo possibile e venderei al maggior prezzo possibile cercando di avere un profitto e pagando tutte le tasse che lo Stato richiede.


La cosa le sembra irrealizzabile senza l'esistenza di un negozio in cui i clienti possano entrare, magari attratti da una bella vetrina?

 

Di belle vetrine ce ne sono a iosa:

per vendere ci vuole ben altro perché i clienti la notino, la cerchino e poi la preferiscano.

 

Mi pare di aver capito che lei è anche commerciante.

 

Si, fra le varie cose, ma compero solo quello che mi viene richiesto, e per il quale mi si lasci una caparra.

 

Se ho capito bene le chiedo: lei dove compra le pietre?

 

ovunque le trovi con un buon rapporto costo/qualità

 

Ha dei fornitori a cui si rivolge sistematicamente?

Ha dei fornitori che vanno nel suo negozio a offrirle pietre?

 

Ho interlocutori che consulto per sondarne le disponibilità.

Non mi interessano le visite casuali e non ho un negozio.


I miei dubbi nascono dal fatto che la mia esperienza è limita al commercio al dettaglio di altri tipi di beni.


Nel commercio degli alimentari, per esempio, il commerciante ha il suo bel negozio, pieno di prodotti comprati in quantità e a prezzi bassi presso grossisti o cash and carry, e il suo lavoro, semplificando molto, è quello di stare lì ad aspettare che entri un cliente che compri la merce pagandola un po' più cara di quanto l'ha pagata lui stesso.


Come funziona, invece, il commercio delle pietre?

 

Ne ho trattato diffusamente, più volte:

per favore legga nelle "varie" e in "pietre di colore".

 

Ho capito dalle sue risposte che è bene cercare in aste giudiziarie e luoghi forse poco ortodossi

 

si, anche ma non solo.

 

ma esistono i grossisti di gemme?

Sono forse pochi (lei ha parlato di poca differenza tra importatori, grossisti e venditori al dettaglio)?

Come lavorano?

Da chi prendono le pietre?


Capisco che si debba considerare caso per caso ma saprebbe farmi degli esempi, magari tratti dalla sua esperienza?

 

per rispondere adeguatamente dovrei scrivere un libro, che magari sarebbe obsoleto prima della stampa.

 

Lei parla di cambiamenti legislativi in senso peggiorativo avvenuti in passato; potrebbe essere più specifico facendo anche solo un piccolo esempio che mi permetta di capire meglio?

 

Come no?

Immagini d'aver impegnato tutte le sue sostanze e anche il suo credito per impiantare l'attività, e di veder poi crollare a zero il mercato perché un gruppo di dementi ha ottenuto una super-tassazione dei "beni di lusso" portando l'iva dal 14 al 38%...

 

La ringrazio per le sue risposte riguardanti i materiali grezzi e l'esecuzione del taglio; io immaginavo che costasse molto far tagliare del grezzo.

 

Infatti in Italia il lavoro costa carissimo, malgrado gli operai siano pagati una miseria.

 

Condivido le sue critiche rivolte ai responsabili della triste condizione in cui si trova il nostro Paese, dopotutto io sono uno studente universitario e i dati sulla disoccupazione giovanile non sono certo rassicuranti.

 

La mia giovane età, che si traduce in un diploma di maturità classica e nessuna competenza spendibile sul mercato del lavoro, e il rischio che anche la mia futura laurea in giurisprudenza non sia un porto sicuro mi spronano a cercare di inventarmi una professione legata alle mie caratteristiche, cioè, alle mie origini brasiliane e a una vita trascorsa insieme a commercianti.

 

In passato ai familiari che mi chiedevano se pensassi di tornare a vivere in Brasile rispondevo con un deciso no ma oggi la mia risposta è: "Andrò dove ci saranno opportunità"; e lei sa che in Italia le opportunità scarseggiano.

 

In Italia le opportunità si devono inventare per proprio conto.

Poi ci pensa la casta a spegnere molte illusioni.

 

Ancora una volta le ho posto molte domande e la ringrazio per quello che ha già fatto e per quello che saprà fare per me.

 

Fabrizio


P.S.: mi ha fatto sorridere l'equivalenza commerciante = sospetto evasore fiscale, ha colto in pieno la realtà italiana

 

Purtroppo. Un sorriso amaro, naturalmente.