Pietre di colore

Due domande su un anello con smeraldo: é naturale? Quanto vale?


una mia conoscente, per necessità, mi venderebbe un anello con smeraldo centrale che mi sembra molto bello.
ho però un dubbio, che deriva dal fatto che la pietra mi sembra veramente troppo limpida, senza inclusioni che io possa o sappia vedere con la lente di ingrandimento.

Come fare per conoscerne il reale valore? io abito a Brescia.
Grazie tantissime

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Rubini africani trattati con vetro al piombo e corindone giallo thailandese: che ne pensa? Quanto va


Gent.mo sig. Lenti,
navigando su internet mi sono imbattuto nel vostro interessante sito.
Ho letto con grande attenzione tutti i pareri riguardanti le gemme di colore, in quanto da un anno ho iniziato una piccola collezione (senza pretese) di gemme faccettate.

Le scrivevo a riguardo per avere un suo parere riguardo a un possibile valore di mercato di rubini trattati con vetro al piombo.

Durante un recente viaggio in Thailandia ho avuto modo di visitare alcune gioiellerie e venditori della zona di Chantaburi e acquistare alcune interessanti e belle pietre (per lo meno per me!).

Tra quelle di maggiore interesse alcuni esemplari giganteschi (18, 40 ct e 26, 94 ct, le due pietre più grandi trovate nei vari negozi) di rubini africani malgasci naturali che l’onesto, ritengo, negoziante mi ha immediatamente detto essere lead-glass filled, cioè trattati col vetro al piombo;

si tratta di esemplari rosso/rosso-scuro, inclusi (uno I1, l’altro SI) ma veramente di bell’aspetto e con bei flash di luce interni (caratteristica, ho letto, di questo tipo di rubini) se ruotati.

Erano i più grandi che aveva, insieme ad altri di minori dimensioni e maggiore trasparenza (che costavano meno) e ad alcuni piccoli rubini naturali non trattati (di provenienza birmana) che costavano molto di più ma che erano francamente meno attraenti.

Da articoli letti su Internet mi risulta che il mercato dei rubini (soprattutto di quelli di minore qualità -commerciali?-) stia "crollando" per la straordinaria quantità di gemme malgasce (in gran parte però trattate) offerte in vendita.

Li ho fatti vedere ad alcuni gioiellieri locali e mi hanno detto che pur non essendo ferrati in materia, per i due esemplari un prezzo "onesto" potrebbe aggirarsi intorno ai 4-5 mila euro almeno (naturalmente io li ho pagati molto di meno).

E’ azzardato chiedere lei cosa ne pensa?

Quale potrebbe essere attualmente il valore di simili pietre?
Un cordiale saluto.
DF

P.S. In altra gioielleria thailandese ho acquistato per circa XXX euro un corindone giallo thailandese molto luminoso (heated, cioè riscaldato) e con alcune inclusioni che però non tolgono bellezza alla pietra (di oltre 14 ct).

Confrontando la pietra con esemplari su Internet mi è venuto il dubbio che possa trattarsi di una pietra realizzata con metodo Verneuil.

La allego in foto per un suo cortese parere "al volo" eventualmente anche di congruenza tra quanto pagato e il valore effettivo della pietra pur se non "naturale naturale".
Grazie in anticipo

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Certificati non veritieri, contromisure e prospettive


Salve, mi chiamo michele sono 21 anni che mi occupo del settore orafo, possiedo un marchio di fabbrica, produco e vendo gioielli.

Ultimamente mi ritrovo sovente a dover riesumare dei problemi:
quello di trovarmi di fronte a certificazioni di pietre (montate) che al loro successivo smontaggio non sono corrispondenti alla realtà sia per il peso, sia per le restanti caratteristiche di colore e purezza (di solito evidenziate prima) assumendo molte volte delle posizioni scomode nei confronti di alcuni colleghi.

Oggi mi chiedo ma la mia posizione senza un titolo da gemmologo ai fini giuridici ha una certa valenza oppure no?

Se dovessi fare un corso in gemmologia posso con il relativo attestato fare delle perizie gemmologiche?

In caso di una CTU richiesta da un giudice posso redigere una certificazione attendibile, oppure occorre oltre al titolo possedere tutte le attrezzature per analizzare un diamante? Quali tra i tanti corsi HRD-IGI-GIA ecc.sono più indicati al fine di poter redigere le summensionate certificazioni? Oppure attraverso una ampia e completa conoscenza delle insidie che girano intorno al diamante tipo:
trattamenti sul colore HPHT, sulla purezza CE, e quant’altro, è possibile redigere e opporsi a una certificazione non veritiera?

Penso di essere stato già prolisso non vorrei continuare, ma se mi sono dilungato è perchè attravero il vostro sito ho capito di trovarmi di fronte a delle persone con ampie conoscenze in materia.

In attesa di una vostra risposta in relazione ai dubbi sollevati, colgo l’occasione per porgervi cordiali saluti.

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