Week-end gemmologici

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Corsi Gem-LAB

Il risultato di una didattica gemmologica perfezionata e sintetizzata con un'esperienza che risale al 1975. Teoria e contemporanea pratica di laboratorio (postazioni di lavoro individuali, complete e aggiornate) offrono la padronanza delle regole e delle procedure per l'identificazione, l'analisi e la classificazione delle gemme.
Due corsi (diamanti e pietre di colore) di ca. 35 ore, con orari flessibili ed eventuale frequenza individuale.

Servizio consulenza e acquisti

Cercate una gemma, la VOSTRA gemma, con caratteristiche particolari?
Desiderate un diamante scelto fra tanti altri che SEMBRANO uguali?
Vi serve un esemplare, o un intero lotto di gemme selezionato per colore, forma e taglio?
Siamo a vostra disposizione: consultateci liberamente, e ne parleremo insieme.

Attrezzature gemmologiche

La specializzazione di attrezzature gemmologiche: la nostra esperienza al vostro servizio:
le esigenze, le VOSTRE esigenze, sono del tutto personali e meritano strumenti che le soddisfino nel modo migliore.
Quindi modifiche speciali, allestimenti dedicati, aggiornamenti tecnologici con prestazioni ottimizzate: per lavorare bene, per produrre di più, per comperare e per vendere meglio!

Promo-vendite

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Il microscopio in viaggio

Almeno al nostro conto corrente, visto i "pacchi" che circolano!

Sigillatrice per gemme e preziosiGi?, perch? i Paesi produttori di gemme sono anche i pi? forti importatori di sintesi e d'imitazioni, quando non le fabbricano loro stessi...

Commissionando per di pi? ?trattamenti? particolari a veri specialisti dell?abbellimento artificiale dei cristalli meno pregiati, trattamenti che spaziano dal semplice riscaldamento a vere e proprie truffe, se non dichiarati.
E cos? ci si attrezza con un mini laboratorio che, ridotto all?essenziale per tipo e dimensione degli apparecchi, ci seguir? dappertutto (*) insieme agli occhiali da sole ed alla clorochina. (*)

Sui documenti doganali premettere alla descrizione dei singoli apparecchi la dizione: ?strumenti per analisi fisiche e ottiche?.
Non menzionate n? gemme n? gemmologia per evitare di dover giurare, magari in mutande e calzini, che nelle cuciture dei vostri abiti non ? nascosto in Koh In Hoor...

Premesso che lo strumento pi? importante ?...chi lo usa, se sapete cosa cercare vi baster? poco per eliminare la maggior parte dei rischi che fanno strage fra i gemmoturisti da ?inclusive tour?:
un rifrattometro, un polariscopio, un microscopio, per esempio, a cui affiancare (sono di poco ingombro, e di costo ridotto) una serie di liquidi pesanti, una lampada UV, un calibro, le vostre pinzette, e una serie di punte di durezza (4-10 Mohs, che ostenterete pur senza usarle, dato che danneggiano i campioni).

Altri strumenti come lampade UV e/o Normalizzate, bilance idrostatiche, sensori termici per diamanti, ecc., ingombri a parte, saranno considerati di volta in volta solo se giustificabili dall?oggetto della vostra caccia. In commercio si trovano gi? alcuni kits che vengono proposti proprio per impieghi fuori sede ma, sfortunatamente hanno due considerevoli handicaps: sono stati realizzati in modo rudimentale, e sono di una scomodit? unica per l?uso di routine, tanto da imporre l?acquisto di una seconda serie di apparecchi per il laboratorio fisso.

Eccoci quindi sfidati a progettare un microscopio (ìoi brevettato) comodamente trasportabile, ma che si potesse però utilizzare con tutte le funzioni previste per l'uso in un laboratorio standard.
Affiancarlo quindi con gli altri apparecchi del caso, e decidere se alimentarlo, o meno, a batterie ? stata la parte pi? facile, anche ha originato subito due partiti fra gli amici sfruttati come cavie.

Il partito A considerva irrinunciabili le batterie, na noi considerate un?opzione, e il partito B, che con maggiore esperienza ne fa tranquillamente a meno. visto che dove circolano gemme tagliate, di solito ? gi? arrivata anche la corrente elettrica.
E le batterie hanno la malefica abitudine di lasciarvi a piedi proprio sul pi? bello, quando tra l?altro avete lasciato i ricambi in albergo, e quelle dell?auto non sono a tiro perch? il vostro autista ha portato la jeep (e la morosa) a fare un giro!

Per i grezzi, invece, nella maggior parte dei casi ci si deve arrangiare con i liquidi pesanti, le punte di durezza , il sensore termico e il polariscopio, dato che le faccetta trasparenti per il microscopio, e piane per il rifrattometro sono davvero scarse...

Ma torniamo allo strumento pi? importante: voi.

Se la vostra attivit? itinerante si svolge fra banche, notai, aste, assicurazioni, dogane e vecchie contesse vi serve solo una bolla di accompagnamento e un parcheggio dove lasciare l?auto al riparo dal carro attrezzi.
Se invece andate oltre frontiera rivolgetevi a un guru (commercialista o spedizioniere doganale) per sapere cosa vi aspetta:
bolla europea, carnet ATA per i Paesi che lo riconoscono, temporanea esportazione per gli altri.
In ogni caso, non sognatevi di rivivere le avventure del far west, perch? con i doganieri va (quasi) sempre storta.

Uscire dall?Italia non ? un problema, ma al ritorno potreste ripagare l?iva sui vostri apparecchi o, se va di lusso, perdere mezza giornata a spiegare la differenza fra un polariscopio e il supercannone di Saddam.

L?ingresso in alcuni Paesi presenta difficolt? di tipo protezionistico (Africa, Sud America, Oriente), e qui sarebbe prezioso l?aiuto di un indigeno ben introdotto, o almeno bene informato. A volte baster? la vostra simpatia (con una bottiglia di whisky e un paio di copie di Playboy, naturalmente) per il via libera, ma ? meglio non rischiare perch? se incontrate un asceta non vi basterebbe una coniglietta in carne ed ossa!

Senza drammatizzare, comunque, dovreste riuscire a portarvi dietro quanto vi serve per utilizzarlo nel migliore dei modi.
E ne vale la pena, almeno a giudicare dai ?souvenirs? che a tutti noi capita sovente di esaminare.
Se l?infelice acquirente ha portato a casa l?imitazione di un?alessandrite ove, per 50 dollari invece di 90.000, c?? anche il ricordo del viaggio di nozze a Luxor, poco male;
ma se in un lotto di zaffiri o di rubini, tornati all?ovile, si trovano tanti, stupendi sintetici che ne hanno fatto lievitare il prezzo, allora si maledir? nell?ordine: la disonest? altrui, la propria buonafede, le distrazioni orientali... e la mancanza di un?adeguata attrezzatura tecnica.

Troppo tardi, per?, visto che non servirebbe a nulla oscurare gli specchi: il dolore oltrepassa le tende, e comunque non ci si pu? radere sempre a occhi chiusi.
E, in ogni caso, ricordatevi sempre dove siete e chi avete attorno: in certi Paesi potrebbero mostrarvi uno smeraldo con una mano, e con l?altra una pistola carica (dalla parte sbagliata)

Senza un preventivo assenso, anche la sola immersione del cristallo in alcol per vedere se rilascia il tipico olio verde potrebbe essere interpretato come un offensivo gesto di sfiducia.

Inutile, per di più, perché esistono collanti colorati insolubili.
Quindi, la prova non sarebbe determinante, ma lla reazione, invece, potrebbe esserlo...

 

Articolo pubblicato su Oro e Diamanti - Trezzano S/N (rivisto ed eventualmente aggiornato)