Da quanto tempo si pratica a scopo migliorativo il riscaldamento delle gemme?

Salve, sig. Gianfranco;

 

Le scrivo perché, leggendo qua e là articoli sui vari tipi di trattamenti delle gemme, mi è sorto un dubbio sul riscaldamento.

 

La domanda è: da quanto tempo viene praticato?

 

Un rubino incastonato su un anello di 50 anni fa, ad esempio, potrebbe essere stato sottoposto a riscaldamento? 

 

I topazi di colore bruno, come arancione o colori simili, di oggi come di 50 anni fa, solitamente sono riscaldati?

 

La ringrazio per lo spazio che ci offre in questo sito... :)

 

(PS: siccome so che spesso chiede la città da cui si scrive la mail, le scrivo da Taranto)

 

 

Buona sera, Nicola

 

grazie per aver precisato la zona da cui mi contatta:

ho infatti la curiosità di suddividere in percentuali regionali le e.mail che mi arrivano, e mi basterebbe che chi mi scrive indicasse almeno la provincia, ma le assicuro che tanti, troppi gemmoappassionati o anche solo curiosi si nascondono nell’ombra dell’anonimato geografico.

 

Anche se dopo anni di “domande e risposte” non ho ancora trovato un plausibile perché…  :-)

 

Quanto alla sua domanda le risposte sono decisamente facili perché il riscaldamento dei materiali ornamentali risale a tempi antichissimi: 

infatti se ne ritrovano tracce in India già oltre 2000 anni prima dell’era cristiana.

 

E’ possibile, anzi del tutto probabile che l’effetto del calore sia stato scoperto in modo del tutto casuale, per esempio ricuperando gioielli da una casa andata a fuoco, ma qualunque ne sia stata l’origine é certo come TUTTI gli addetti al settore abbiano tentato per secoli di migliorare l’aspetto dei vari soggetti con i più fantasiosi, magari improbabili e non di rado discutibili processi.

 

Trattamenti che secondo le scontate speranze avrebbero dovuto accentuarne le caratteristiche più pregevoli e importanti.

 

Incominciando proprio dal colore, la cui modifica é oggetto di onerosi impegni ancora e soprattutto oggi.

 

Quindi il mezzo secolo da lei indicato come riferimento é abbondantemente all’interno di un intero ventaglio di "interventi", fra i quali quello termico é solo uno dei tanti di cui si trova traccia anche in testi molto, molto antichi.

 

Nel “Papiro di Stoccolma”  o nelle attente descrizioni di Plinio il Vecchio, per esempio.