- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Zaffiri stellati dal Pakistan
Bgiorno signor Lenzi,
sono Emanuele Di Clemente e vorrei se lei permette un consiglio su alcune pietre che un mio amico mi ha riportato dal Pakistan.
In questo ambiente sono totalmente un profano ma da alcune ricerche su internet mi risulta che le pietre sono dei zaffiri stellati.
Le allego anche una foto anche se so che dal vivo la valutazione è decisamente differente.
Potrei chiederle gentilmente se secondo lei sono vere?
E secondo lei quanto dovrebbero costare?
Ovviamente non pretendo che lei mi dica il valore esatto ma solamente una cifra per rendermi conto.
Inoltre la pietra rosa è anch essa uno zaffiro stellato o cosa è?
La ringrazio anticipatamente se le ho fatto perdere tempo.
Distinti Saluti
Emanuele
Buon giorno, Emanuele
lei non mi ha fatto perdere tempo, e tra l'altro mi fa piacere accennare a una deliziosa "variazione in tema" a proposito di zaffiri.
O, meglio, di "corindoni varietà asteria".
La stella che lei osserva nei suoi campioni é l'effetto indotto da aghi di rutilo dispersi nel cristallo e orientati con una precisa e regolare simmetria.
Si presenta normalmente con sei bracci, e molto più raramente con dodici... che io cerco ancora. :-)
Con un appropriato taglio a superficie curva, appunto il cabochon delle sue pietre, la luce di una sorgente puntiforme (led, lampadina spot, fibre ottiche) produce il magnifico effetto di una stella, che si muove muovendo la luce o la gemma.
I corindoni si trovano, con maggiore o minore abbondanza, di tutti o quasi i colori, in particolare grigi, rosati e azzurri.
Quando sono azzurri si definiscono anche "zaffiri stellati".
E qui finiscono le note liete, perché i corindoni varietà asteria si producono senza problemi come sintetici... soprattutto per la gioia di tanti gemmoturisti.
Gioia estetica, ovviamente, perché dal punto di vista economico é molto più frequente un retrogusto amarognolo, alla scoperta d'aver strapagato una serie di banali sintetici.
Il corindone si produce industrialmente da oltre un secolo (i "rubini" di tanti orologi), e la stella si può "indurre" mediante termodiffusione:
e non é sempre facilissimo distinguere i soggetti naturali da quelli sintetici, pur avendo modo di esaminare il cristallo col tempo e le attrezzature necessarie.
Lei mi chiede con molto garbo un paio di cose che quindi non sono in grado di stabilire:
a - se si tratta di esemplari naturali, e
b - quanto potrebbero valere i suoi campioni.
La foto dei suoi campioni non mi aiuterebbero nemmeno se fossero nitide, e non lo sono, mentre il valore, se naturali, sarebbe estremamente vario perché conseguenza di più considerazioni:
la dimensione dei campioni, la rarità del colore, la bellezza della stella...
E la domanda del mercato:
perché sono i collezionisti molto più dei gioiellieri ad apprezzare le deliziose asterie.