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La moissanite come imitazione
Gentilissimo Gianfranco
come al solito è una preziosa miniera di informazioni e gentilezza, e leggere le varie risposte, i suoi scusate sono appena tornato da… .mi ha fatto sognare.
O, meglio, ritornare alle origini della mia passione che per cause che non sto a elencare si è fermata fino ad ora.
Forse, anche grazie a lei.
Spero di terminare la laurea entro l’anno e dedicarmi a qualche corso di gemmologia, anche se ho già buone nozioni data la facoltà che sto seguendo, ma nel caso sarà un corso tenuto da lei perché credo che la sola informazione non sia sufficiente se non è seguita dall’amore per la materia.
Spero di diventare un perito quantomeno, e di poterla invitare, o forse meglio seguirla in qualche suo viaggio;
per ora non ho nessuna domanda volevo solo dimostrarle la mia ammirazione.
Ah forse una domanda c’è:
la moissanite, che comunque è di buon aspetto, è facile da reperire in quanto tale?
Non mi dispiacerebbe possedere un esemplare di 1 ct.
Domanda stupida vero?
Distinti saluti
Salve, Ele
grazie per i complimenti, e arrivederci a uno dei miei corsi:
da me, o dove (?) abita lei?
Ciò premesso, perché la moissanite?
Come materiale é stato interessante (soprattutto per i venditori, e per i bidonisti), perché come imitazione del diamante può inganna i tester a diffusione termica.
Problema ormai risolto da tempo, con i nuovi, appositi sensori.
Quanto all’aspetto é tutt’altro che "buono", tanto come tonalità, quanto come caratteristica ottica (birifrangente, mentre il diamante é invece monorifrangente).
A mio avviso, il "cubic zirconia" é decisamente più appetibile, esteticamente parlando, soprattutto nei tagli diversi da quello rotondo a brillante.
In quest’ultimo caso presenterebbe un "fuoco" molto appariscente, e sarebbe quindi consigliabile sceglierlo con un colore leggermente più "basso".
Per avere un esemplare credibile, ovviamente.
P.s. Nessuna domanda, se é in buona fede, é stupida!