Commercianti: colpo alla nuca?

La ringrazio per l’estrema precisione delle sue cose e da come lei parla e’ sicuramente una persona perbene e non un COMMERCIANTE mi sa consigliare qualcuno a XXX che posso stare sicuro!!
La ringrazio e la auguro buon fine settimana





Egregio signor N.

la ringrazio per la stima nei miei confronti, il che mi sorprende per due motivi:
- lei non mi conosce, e
- lei continua a manifestare una grande diffidenza, al limite di una sfiducia totale, verso il suo prossimo e, in particolare, verso i commercianti.

E ora, mi permette di tirarle amichevolmente le orecchie?

Intanto, le preciso innanzitutto che io sono da sempre (anche) un commerciante, e riterrei quindi offensiva la distinzione che lei sembra fare fra la categoria e le persone per bene.

Sono convinto che ogni collega ritenga il proprio capitale costituito dalla reputazione che ha presso i clienti, e non certo, quindi, dal numero di zeri che seguono le cifre del conto corrente: e non sara’ certo qualche pecora nera a farmi cambiare idea, per quante (?) lei possa citarne.

La prego pertanto di non chiedermi indirizzi di gioiellieri della sua citta’, perché non sarebbe corretto da parte mia privilegiare qualcuno che conosco ai danni di un collega a me sconosciuto, ma certo altrettanto meritevole.

Nel raggio di un paio di chilometri da casa sua annovero clienti e amici da almeno una ventina d’anni, e se dovessi riunirli tutti (magari da "Giuseppone a mare"...) riempirei tutto il ristorante:
possibile che lei non riesca a trovarne uno degno di fiducia?

Forza, sorrida e parli con calma di cio’ che desidera, o di cosa le serve:
il vero rischio, nella maggior parte dei casi, non é quello di capitare nelle grinfie di un disonesto!
Perche’, per un gioielliere, la difficolta’ maggiore é quasi sempre quella di capire correttamente che cosa soddisfi al meglio le aspettative del cliente.

Grazie (o malgrado...) le spiegazioni che questi fornisce. :-)
Amici?

Alla prossima.