Perizie e parametri.

Sono una gemmologa con esperienza in selezione diamanti e pietre di colore per produzione gioielli:
vorrei sapere come si fa a stabilire il valore di un gioiello su cui si é effettuata una perizia, ovvero se esiste un "codice" (regole e principi) di riferimento.

Inoltre come si formula la parcella per tale prestazione (perizia + valutazione)?






Gentile signora S.

Attribuire un valore ai gioielli é sempre un problema, e se lei desse un’occhiata a "domande e risposte" troverebbe molti dei dettagli che mi chiede.

In ogni caso, la premessa é quella di saper riconoscere i vari tipi di lavorazione, con relative difficolta’, e costi, a cui si affiancheranno le stime dei diversi componenti.
Non esistono pero’ parametri di riferimento, e di solito il primo problema consiste proprio nel definire che tipo di stima/perizia si dovrebbe eseguire.

Anche per le tariffe si procede a tentoni, o quasi, perché la Gazzetta Ufficiale (*) fissa le percentuali di compenso per stime, perizie e consulenze in sede giudiziaria, ma per fortuna la maggior parte del lavoro si concorda con interlocutori che ragionano in termini "umani".

Diverso impegno, infatti, é il periziare un solo diamante da cento milioni oppure cento esemplari da un milione l’uno.
Magari montati, e con tanti, magnifici contorni diversi!

(*) Supplemento ordinario alla G.U. 19/4/1997 serie generale n. 91