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Vale la pena investire tanti soldi e tanto tempo per frequentare questi corsi di gemmologia:?

Gentile signor Lenti, volevo sottoporle un quesito sui corsi e sugli enti che li organizzano.

 

Io ho 40 e lavoro da 15 come dipendente nel settore assicurativo.

 

Da un po' di mesi ho voglia di cambiare vita e mi stavo informando su corsi di gemmologia a Milano.

È l'unico settore che è riuscito ad incuriosirmi…

 

Essendo un dipendente avrei problemi a frequentare questi corsi perché ti impegnano a tempo pieno ma io sarei disposto anche a prendere un periodo di aspettativa dal lavoro.

 

L'istituto più prestigioso ovviamente è l'IGI però oltre al costo, il problema è che per completare il percorso e diventare Gemmologo si arriverebbe a ottobre e quindi 7/8 mesi di aspettativa, sommati al costo del corso sarebbero veramente troppi.

 

Avrei trovato un altro corso presso il laboratorio Cisgem che risasci ugualmente un diploma valido, anche se meno prestigioso, i loro cosrsi sono organizzati in maniera tale che in 3 mesi, circa 450 ore, riuscirei a completare il percorso.

 

Le mie domande sono: vale la pena investire tanti soldi e tempo per questi corsi a 40 anni?

 

Secondo lei ci sarebbero reali prospettive lavorative in questo campo?

 

E poi il laboratorio Cisgem lei lo conosce?

 

Da quello che ho potuto capire da mie ricerche rilasciano comunque certificati prestigiosi anche se non come IGI.

 

Grazie

 

Lino

 

 

 

Buon pomeriggio, Lino

 

prima di tutto la esorto caldamente affinché si tenga ben stretto il lavoro nel quale, con quindici anni d’esperienza, avrà acquisto un solido bagaglio di competenza professionale.

 

Un patrimonio di capacità verificato “in trincea” che lei saprebbe dimostrare anche senza esibire più o meno “prestigiosi” diplomi e attestati.

 

Per favore ricordi sempre che i titoli di studio sono una bella cosa, non di rado seri e comunque attestanti un impegno formativo magari anche molto, molto impegnativo sotto vari aspetti…

 

Ma per esempio assomigliano anche a una patente nautica, quel documento che l’autorizza ad andare per mare con certi natanti:

che poi lei sappia navigare davvero é un altro paio di maniche perché al corso, al gemmocorso per quanto la riguarda, sarebbe proprio il caso di far seguire un congruo periodo di apprendistato davvero qualificante.

 

Conosco l’IGI dall’epoca della sua fondazione (ero il socio n. 300 e passa) e soprattutto il CISGEM quando era una costola della CCIAA di Milano, con un’attrezzatura davvero invidiabile e nella dr.ssa Vanda Rolandi garantiva un’attendibilità tecnica e scientifica di assoluto rilievo.

 

Chiusa la parentesi CCIAA le attrezzature del CISGEM sono state acquisite in blocco da un imprenditore - un compro-oro, mi dicono -  che avrebbe assunto anche parte del personale ma non le saprei precisare altro, né tantomeno a proposito del prosieguo dei loro corsi.

 

In ogni caso investire tanto tempo e tanti soldi per uno di quei diplomi potrebbe (potrebbe = verbo potere al condizionale)  avere anche un senso se lei volesse poi aprire un laboratorio d’analisi gemmologiche, previ opportuni accordi di disponibilità e di collaborazione con altre entità tecniche e scientifiche).

 

Si legga a ritroso quanto ho più volte precisato circa le prospettive e le possibilità di lavoro nel settore gemme e le assicuro che posso ancora sottoscrivere il tutto, parola per parola, aggiungendo casomai che la situazione s’é fatta ancora più difficile per la l’infelice stato della nostra economia.

 

Naturalmente rimangono aperti alcuni, anche interessanti, spiragli nel settore commerciale e come imprenditore autonomo lei potrebbe certamente beneficiare di (ameno una parte delle) nozioni apprese con i corsi, ma non s’illuda che il successo arrida a tutti!

 

E se lei sbagliasse una realistica pianificazione nelle scelte di campo o si trovasse a corto di fondi per errori di calcolo, con i “prestigiosi” diplomi potrebbe trarre solo un temporaneo sollievo usandoli come ventaglio nella stagione calda.

 

Certo, come perito e come gemmologo potrebbe aspirare un impiego presso il settore pegni di una banca, ma per esperienze pregresse, anche recenti, le possibilità sono men che remote.

 

A meno che lei non possa contare sulla prestigiosa (?) raccomandazione di un vescovo che sia anche un facoltoso correntista della banca stessa, e in tal caso potrebbe addirittura fare a meno di un approfondito bagaglio tecnico…  :-( 

 

Non si lasci incantare da quanti le facessero balenare una felice prospettiva di lavoro come DIPENDENTE nel settore che ora la incuriosisce perché le probabilità sono appena appena più numerose di quelle relative alle vincite col Superenalotto.

 

Qualche grande azienda assume di tanto in tanto un addetto alle gemme, ma si tratta quasi sempre di ricambio generazionale e la circostanza vede comunque una ressa dantesca di gemmopostulanti.

 

Il resto del settore é costituito da piccole imprese a carattere familiare o poco più, e anche se ci fossero titolari disposti a fidarsi di lei con l’affidarle il portafoglio gemme, a precederla ci sarebbe sempre una moglie, un figlio, una figlia, qualche nipote e magari anche un paio di amanti in grado di batterla sul filo di lana...

 

Spero non vorrà giudicarmicun pessimista:

i corsi io li organizzo dagli anni ’80 e ho sempre avuto la convinzione (la preasunzione?) di guardare la realtà per quello che mi sembra essere, per quanto possibile in rapporto alle disponibilità nelle diverse situazioni.

 

Sono a sua disposizione se volesse proseguire nel discutere l’argomento, visto che siamo quasi vicini di casa.

 

Ma intanto non si dia arie, per favore, perché a 40 anni sarebbe solo un (entusiasta) gemmoragazzino!  :-)