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- Scritto da Gianfranco Lenti
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L'oro puro sarebbe esente da IVA: come mai a Linate me l'hanno fatta pagare?
buongiorno,
un mese fa mi è capitato di acquistare dei lingotti d'ro da 1 grammo della IGR (raffineria di Istanbul) dagli USA (los angeles). considerando che l'IVa sul commercio di oro in Italia è esente da IVA, pensavo che in dogana l'IVA non venisse richiesta (la merca spedita era dettagliatamente indicata come lingotti di oro). quindi su un valore di euro 200, mi hanno chiesto (e ho pagato) euro 42 di IVA (ed euro 10 di dazi e altre cose, ma questo la sapevo).
le chiedo se è giusto questo, e se no, chiedo il rimborso all'Agenzia delle dogane?
il pacchetto è passato da CSI di Linate, il vettore è stato USPS.
grazie e cordiali saluti
Luigi
Buon giorno, Luigi
Non so se esista un cavillo che distingua i privati dagli operatori con licenza, ma anche a me risulterebbe che l'oro puro sia esente da IVA:
e pertanto le avrei detto che a lei avrebbero dovuto addebitare solo i dazi e le altre gabelle che la pubblica voracità ha inventato in merito…
Ma in Italia é difficile indicare posizioni precise e, soprattutto, definitive perché fra aggiornamenti, emendamenti e "interpretazioni" normative, i risultati che ne conseguono sono una via di mezzo fra un giallo amministrativo e un rebus televisivo.
Insomma una lotteria alla faccia di quanto si definisce aulicamente (e ipocritamente, direi) "la certezza del diritto"
Purtroppo!
Nè la mia esperienza mi serve a qualcosa perché, rientrando dai periodici giri d'acquisto di oro estero, io mi sono sempre limitato a consegnare in dogana il metallo, demandandone poi il ritiro allo spedizioniere del destinatario.
Che dirle, quindi?
Le anticipo che se si recasse di persona presso uno degli uffici (che si definiscono "competenti") potrebbe forse trovare un addetto disponibile a darle, se non proprio le informazioni che lei cerca, almeno la sua opinione in merito.
Ma non s'illuda che poi le venga fissati per iscritto il sunto della situazione e l'iter ipotizzati nel colloquio.
Potrebbe sempre tentare lei il contatto ufficiale, magari via e.mail, con gli uffici di cui sopra…
ma sappia che per un caso analogo l'ufficio interpellato si é riservato quindici giorni per fornire una risposta:
si accettano scommesse tanto per l'esito quanto per i tempi relativi.
Le auguro buona fortuna e spero di leggere qualcosa a proposito di un suo felice risultato..