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- Scritto da Gianfranco Lenti
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Ma il mondo del prezioso è la fonte dell'eterna vasellina?
Grazie per la cortesia delle risposte e per il tempo che ci dedica.
Mi permetto di porle una domanda che forse esula dalle sue competenze.
Il discorso sulla domanda precedente, quella sul vendo-oro e il D-IF, nasce dal fatto che mi sono recato da lui per disfarmi di alcuni oggetti, da me ritenuti, d'argento e non usati (non certo per realizzare ma per sgomberare spazio).
Tipo quelle scatole con all'interno serie di 15 cucchiani per caffè, gelato o dolce su cui è impressa la dicitura "800".
Più alcune sottotazze per caffè con impresso il bollo "1000".
Prima mi ha detto che sono tutti "bidoni", poi ne hai incisi tre con una mola e ha tratto da un recipiente alcune gocce di liquido he al contatto con il materiale è diventato rosso, mentre in altre parti non colorava in nessun modo il metallo.
Ora la domanda:
"Ma possibile che tutto questo materiale sia falso, magari placcato e da gettare?"
Perchè allora (come per l'oro marchiato "750") esistono marchi a garanzia dei prodotti.
Ma il mondo del prezioso è la fonte dell'eterna vaselina?
Saluti e scusi il tempo che le rubo.
Marco.
Caro Marco
lei non mi ruba tempo innanzitutto perché col sito ho il piacere di tenere i contatti con amiche e amici insieme ai quali condividere una entusiasmante passione.
E poi ho anche l'illusione, se non la presunzione, di fornire informazioni utili e magari tranquillizzanti ai molti che non siano (a priori...) convinti che "il mondo del prezioso è la fonte dell'eterna vasellina"... :-)
A lei, per esempio, dico che il semplice "titolo" marchiato (750, 800, 925) per gli oggetti in metalli preziosi NON le darebbe, DA SOLO, NESSUNA GARANZIA:
questo deve infatti essere accompagnato dal marchio del fabbricante, una "firma" che ne rende riconoscibile l'origine e ne afferma la rispondenza con i valori percentuali (il titolo dell'oro o dell'argento) dichiarati.