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Come e da dove si parte? Qualche domanda...

Buonasera Sig. Lenti,

innanzitutto le faccio i complimenti per il bel sito e la ringrazio per le tante risposte che con pazienza e passione ha già dato nei mesi, anni scorsi.


Mi chiamo Giulio e le scrivo da Modena.

Dopo la laurea e dottorato in geologia/mineralogia è da qualche annetto che mi occupo di ricerca applicata industriale prima come dipendente e adesso come consulente.


La voglia di ampliare le competenze e le professionalità della mia “nuova vita lavorativa”, la curiosità e forse un latente (e perché no, pure primordiale) richiamo al fascino delle gemme, mi hanno spinto fino qua.


Ora le domande sono tante provo a sintetizzarle in alcuni punti (per avere qualche consiglio sul “come iniziare”):

1)  Io li spenderei anche ma poi?

Per citare un mio omonimo che le ha scritto in precedenza e di cui condivido molto le speranze e i dubbi.


La mia idea sarebbe quella di fare consulenza e sognando un poco, dopo aver acquisito una certa esperienza, anche qualche viaggio in giro per il mondo (moglie permettendo) e chissà un po’ di didattica, commercio e cos’altro.


Ecco lei ha già detto più volte delle difficoltà nell’entrare in questo settore (e io partirei proprio da zero, cioè senza conoscenze né “appoggi”) e questo toglie sicuramente un po’ di disincanto, ma pur a fronte di questo secondo lei quali sono i gradini da fare per una persona che ha le mie aspirazioni?


Poi ci sono settori/specializzazioni su cui è meglio puntare (dove diciamo ci sono più possibilità)?

Con chi collaborare per fare esperienza?

2)  Tra i tanti corsi quale scegliere?

Condivido molto le sue considerazioni sulla poco meritocratica burocrazia degli albi professionali (che per fortuna non esiste per i gemmologi) e che troppo spesso al titolo non corrisponde un’adeguata preparazione.

Ma quanto conta davvero il titolo in questo ambiente?

GIA, IGI (di Anversa - Costantini), IGI (Milano) che spendibilità hanno questi titoli?


Mi assicurano un lavoro?

Mi garantiscono più conoscenze e “contatti”?

Sono vincolanti per compilare i certificati di analisi?


Se la risposta è no allora è meglio cercare il “buon maestro” non crede?


Il costo dei suoi due corsi è sempre invariato?

3)  Ho fatto il corso e ora?

E’ possibile iniziare con “solo” un laboratorio portatile?

Ho letto qualche prezzo e siamo circa sui 5/6000 euro è credibile?

Le curiosità sarebbero ancora tante, ma mi fermo qui sperando in una sua gentile risposta.


Non sarebbe poi male venire a fare una chiacchierata a quattr’occhi con lei, che ne dice?

A presto e grazie,

Giulio

 

Buona sera, Giulio

 

la ringrazio per la sua e.mail che mi fa l'effetto di un corroborante balsamo per l'anima!

 

Ho appena finito di litigare (inutilmente, purtroppo) con certi alti papaveri della burocrazia alle cui stupide fisime non devo e non voglio cedere...

E non avendo un punching.ball a portata di mano, mi consolo scoprendo che c'é qualcuno che legge anche le risposte alle domande pregresse!

 

Immagino quindi che leggendo le "varie"  lei si sia già fatto un quadro preciso tanto della situazione quanto delle prospettive, per cui a me non resterebbe che un veloce sunto;

 

1 -  ben lieto di conoscerla di persona, perché il tema da approfondire é certamente vasto:

in settimana o anche nel week end, e quanto prima tanto meglio.

 

2 - Come attività "in loco" potrebbe considerare, in ordine di redditività... veloce:

a - consulenze e perizie in affiancamento a commercialisti e curatori fallimentari,

b - perizie per assicuratori e notai,

c - commercio a titolo di "piccolo cabotaggio" di gemme, preferibilmente su richiesta.

 

3 - Avrà tutto il tempo per meditare sul progetto e sul businness plan di un commercio professionale, che al momento NON offre né realtà né prospettive entusiasmanti.

 

4 - I corsi garantirle un lavoro?

Vorrà scherzare, immagino... e quanto ai contatti sarebbero, a mio avviso,  perfetti nel caso volesse fondare un attivissimo "Cannibal Club."  :-)

Quanto alla spendibilità dei vari "titoli" mi conceda, la prego, un caritatevole silenzio.

 

Ma ne riparleremo, se li mi giura di NON nascondere un registratore!  :-)

 

5 -  A chi affidarsi?

Innanzitutto a quel signore che vede nello specchio tutte le mattine, radendosi e/o pettinandosi.

Poi, scelto il settore dal quale indiziare, vedere con calma cosa passa il convento.

E senza farsi illusioni.

 

6 -  I "certificati" valgono quanto vale la reputazione di chi li redige e poi li firma:

per fortuna é il mercato che seleziona implacabilmente gli operatori,

senza nessuna considerazione per i vari pedigrées.

 

7 -  Si, i miei corsi hanno ancora le stesse quotazioni,

 

8 -  I laboratori portatili possono anche costare quella cifra, dipende dalla completezza che lei prevede.

Mi ricordi di farle vedere quelli che personalizzo io, e che possono servire anche in un laboratorio fisso, (senza scendere ai compromessi di altre (meglio reclamizzate) soluzioni.

 

9 -  Last but not least, presa la decisione, coinvolga sua moglie FIN DA SUBITO in questi suoi progetti:

data la materia le dovrebbe riuscire facile, ora, e poi mi ringrazierà.  :-)

 

A disposizione per altri dettagli, le auguro il favore e la generosità della zona di Sorbara,  :-)