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Se volesse intraprendere il sogno i entrare a far parte del mondo dei gioielli
Egregio Sig. Lenti, mi perdoni se disturbo ma vorrei porre un quesito:
Se a 39 anni se volesse intraprendere il sogno, non dico carriera o lavoro perchè per me sarebbe il sogno di una vita, di entrare a far parte del mondo dei gioielli ma non rilevando o aprendo ex novo una gioielleria ma introducendomi nel campo, che cosa occorre fare?
Premetto di essere pugliese finora solo fruitrice di gioielli e spesso sapendo molte più informazioni di chi vendeva e soprattutto molta più passione.
Sono autodidatta, non posseggo diplomi ma sto solo finendo uno short course presso xxx (mi dica cosa ne pensa).
Mi sono sempre aggiornata molto e amo in modo maniacale gioielli e diamanti in particolare.
Cosa potrei fare per incanalare questa mia passione?
La ringrazio e aspetto trepidante una sua risposta
Buona sera, Adele
lei non mi disturba per niente, e spero proprio di riuscire a risponderle in modo soddisfacente.
Sgomberi intanto il campo da problemi di età e di diplomi, perché per "entrare" i primi sono solo fisime auto-castranti, e i secondi sono (quando lo sono...) solo una delle componenti di questo poliedrico, affascinante e arduo settore.
Già che ci siamo, cancelli infine quel "maniacale" che spero abbia usato a sproposito, e solo perché travolta dall'entusiasmo, visto che maniaci, estremisti e feticisti non godono delle mie simpatie... :-)
Messe le mani avanti, lei mi dice che non vorrebbe fare nessun praticantato in una gioielleria ma, pur dando per scontato il livello della sua preparazione da auto-didatta, le faccio presente che ci sono cose che non si imparano sui libri:
innanzitutto perché nessuno le ha scritte e, poi, perché le gemme e le gioie esigono una "fisicità" che almeno in parte lei conosce bene.
Non conosco direttamente la ditta che lei mi cita, che comunque opera da molto tempo sul mercato e che quindi potrà certo trasmetterle conoscenze preziose nei settori di sua competenza.
Ma la domanda clou é "ma lei cosa vorrebbe fare, esattamente?"
Escludiamo pure il negozio, ma rimangono il design, la modellazione in cera o in metallo, le produzioni orafe, l'incastonatura delle gemme, il commercio del prodotto finito e/o delle pietre preziose, la moda e i gioielli, la gemmologia come consulenza, selezione o aiuto all'acquisto, le attività peritali... e via fantasticando.
Non entro nel merito di certe "competenze", ma lei concorderà con me che nessuno può "sapere tutto" e quindi tantomeno insegnarlo.
Sarà allora suo compito, una volta scelto il settore in cui specializzarsi, trovare i "maestri" più qualificati.
Continui, continui sempre ad aggiornarsi perché anche la gioielleria é un mondo in evoluzione malgrado la crisi attuale ne sta falcidiando i ranghi:
la conoscenza e l'entusiasmo sono ingradienti dei quali c'é sempre bisogno, pur se ora é molto più difficile trovare adeguati sbocchi professionali.
Qualunque sia la sua scelta le faccio presente che la Puglia é la regione che negli ultimi anni ha dimostrato la maggiore vivacità d'iniziative, ed é quindi probabile che nei vari assessorati ci sia un piano promozionale o di sostegno anche per le attività che le interessano:
auguri.