Il rifrattometro non é tarato male.


Ho appena acquistato un rifrattometro da una nota ditta tedesca (Eickhorst, mod. SR 0.01).
Lo strumento viene fornito con un liquido di contatto con IR = 1.79.
Ponendo una goccia di liquido sull’emicilindro, la scala graduata fornisce invece un IR = 1.780.
A me pare un valore al di fuori della tolleranza dello strumento; in altre parole mi sembra che il rifrattometro non sia tarato propriamente.

Alla mia obiezione la ditta risponde che, invece, un tale valore rientra in un range accettabile.
Faccio presente che il liquido non è stato sottoposto a temperature elevate, cosa che potrebbe favorire una parziale cristallizzazione e l’abbassamento del IR.
Essendo ancora in tempo per richiedere alla ditta un controllo dello strumento, chiedo cortesemente un vostro parere.
Grazie; distinti saluti,
Lorenzo
Buona sera, Lorenzo
conosco bene la Eickhorst perché l'ho rappresentata in Italia per una ventina d'anni... :-)

Quanto al rifrattometro, niente paura:
lei ha solo constatato l'indice di rifrazione della miscela che si usa come liquido di contatto, ovvero ioduro di metilene con iodio e zolfo, che si presenta come un liquido marrone scuro... e puzzolente!
E che tende a cristallizzare lo zolfo ABBASSANDO la temperatura, non alzandola.
Non sempre le proporzioni sono tanto accurate da garantire il massimo valore di I.R. raggiungibile, ma se non ha zirconi alti da identificare non dovrebbe avere altri problemi.


Molto gentile per la veloce risposta.
Solo una curiosità, se possibile:
in questi casi è il liquido che non ha propriamente l'IR dichiarato, o è effettivamente il rifrattometro che può avere una tolleranza di ± 0.01?
Grazie ancora e distinti saluti,
Lorenzo.
Salve, Lorenzo
é il liquido, che in ogni caso deve avere una densità ottica superiore a quella del campione in esame.

0,01 é la risoluzione del(l'ottica) rifrattometro.