Microscopio biologico per gemmologia?



Spett.le gemmologia

Mi rivolgo alla vostra cortesia per sapere se posso usare un microscopio biologico per esaminare le pietre preziose.

Mio zio ha un negozio di gioielleria e credo che potrebbe essere molto utile.

Ringrazio per l’attenzione, e porgo

Distinti saluti. Maura.





Buona sera, Maura

Noto che come molti navigatori del sito, anche lei soffre della sindrome detta “telegrafite cronica”… :-) Quindi, in mancanza di ulteriori dettagli, dovrà accontentarsi d’una risposta “a spanne”.

In teoria, ogni microscopio potrebbe essere utilizzato per osservazioni e ricerche gemmologiche, ma in pratica si finisce per desistere presto, almeno con la maggior parte degli apparecchi, perché le prestazioni sarebbero modeste, oppure ottenibili solo con notevoli disagi operativi.

Immagino che il suo microscopio abbia una serie di obiettivi montati su di una torretta a revolver, che però offrono ingrandimenti eccessivi per il normale impiego in gemmologia, ove si opera raramente con valori superiori a 50x (di solito 10x-45x sono sufficienti)..

Il limiti più gravi sono però:
- la distanza di lavoro, eccessivamente ridotta;
- la carenza di profondità di campo (la zona nitida prima e dopo il soggetto in osservazione)
- la mancanza di una visione stereoscopica
che renderebbero l’apparecchio utilizzabile quasi esclusivamente per analisi di tipo petrografico, su minerali in sezioni sottili.

In ogni caso il sistema d’illuminazione dovrebbe essere modificato per consentire esami in trasparenza e per riflessione, possibilmente con l’aggiunta di un diaframma di campo e di un sistema a campo scuro, ma viste le premesse non credo che il gioco valga la candela.

Una felice eccezione sarebbe però quella d’utilizzare il gruppo ottico su di una base orizzontale per l’analisi delle pietre di colore in immersione, con la tecnica proposta anni addietro dal prof. Schlossmacher: in questo caso gli alti ingrandimenti disponibili sarebbero essenziali per (tentare di) risolvere i casi più difficili, oggi drammaticamente attuali.

E, tra l’altro, questa soluzione le metterebbe a disposizione un ottimo sistema per riprese micrografiche.

Ma lei ipotizza l’impiego in una gioielleria, e qui l’apparecchio non le servirebbe a molto, per la scomodità d’uso anche a bassi ingrandimenti, pur se corredato con le sonde luminose a fibre ottiche essenziali per l’esame di oggetti montati.

Veda lei, con calma, e mi mandi altri dettagli (marca e tipo dell’apparecchio, ingrandimenti e accessori disponibili, sistema d’illuminazione, ecc.) prima di considerare l’ipotesi di mandarmelo, o di portarlo personalmente, per le modifiche di cui sopra.