Una domanda circa l'esame col rifrattometro.

salve, le pongo un quesito tecnico.


Sto leggendo l'utilizzo del rifrattometro sul libro 'gemme' di R. Webster e dice che se la pietra è tagliata con la tavola perpendicolarmente all'asse ottico rileverà i due indici.


Mi chiedo: il raggio ordinario è costante ma quello straordinario è quello massimo?


Se no, come posso fare a determinarlo?

Grazie

 

Buona sera, Orazio

 

nei cristalli birifrangenti uniassici un raggio, quello ordinario, al rifrattometro mostra valori costanti, mentre il raggio straordinario mostrerà valori variabili.

 

Valori che saranno di grandezze INFERIORI a quella del r. ordinario se lei stesse esaminando un cristallo birifrangente uniassico NEGATIVO,

oppure SUPERIORI se invece il suo cristallo fosse di segno ottico POSITIVO.

 

Naturalmente lei effettuerà più letture ruotando e capovolgendo il soggetto sul rifrattometro per essere ragionevolmente sicuro d'aver individuato i due valori fra loro più distanti:

valori che lei assumerà come "indici di rifrazione", registrandoli insieme al "segno ottico" di cui sopra.