- Categoria: Pietre di colore
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Import di gemme, produzione in proprio di gioielli e... formazione gemmologica.
Salve, prima di tutto complimenti per il sito, veramente utile e da cui traspare tanta passione e professionalità. Ci sono arrivato perchè è da un pò di giorni che sto aiutando mia nipote al reperimento di materiale per il suo hobby di fare bijoux che vorremmo provare a trasformare in una vera attività.
Premetto che ero praticamente a zero come conoscenze nel settore.
Adesso dopo ore ed ore di navigazioni in tutti i posti possibile della immensa ragnatela di internet ho conosciuto diverse cosette sulla materia e trovato prodotti interessanti tipo perle di vetro, porcellana, legno e altri innumerevoli materiali.
Più complicata la situazione riguardante le pietre, come saprà su internet si trova di tutto.
Per questo il corso che lei propone mi ha interessato molto, ma vorrei che mi chiarisse alcune cose:
il corso ma anche la gemmologia in generale è più rivolta verso prodotti di alto costo (per gioielleria) o è l’ideale anche per della bigiotteria anche se magari di buon livello?
Lo chiedo perchè leggendo il suo sito mi sembra si parli sempre di pietre di un certo costo anche se non ne sono sicuro perchè prezzi precisi non ne ho trovati.
Quando leggo quei bellissimi report di viaggi alla ricerca di pietre nei paesi di origini di che livello di prodotti parliamo?
Quale sarà la loro utilizzazione?
E’ lontana dalla attività che vorrei intraprendere?
Insomma secondo lei il suo corso è adatto alla mia situazione?
Come vedrebbe lei una attività di ricerca e acquisto di pietre nei paesi di origine (dopo adeguata formazione ed esperienza) e relativo import in Italia con trasformazione in bijoux (o gioielli?) per una vendita all’ingrosso?
Scusi la lunghezza e il bombardamento di domande, spero almeno di essere stato sufficientemente chiaro, ringranziandola cordialmente la saluto.
Fabio
Buona sera, Fabio
la ringrazio per i complimenti, e spero che nelle sue prossime lei voglia inserire anche critiche, e suggerimenti...! :-)
In effetti cerco sempre di omettere i prezzi delle gemme perché, soprattutto senza i soggetti da esaminare e da confrontare adeguatamente, sarebbero indicazioni quantomeno inutili, se non fuorvianti.
Per i corsi la tranquillizzo subito:
la materia é la stessa, indipendentemente dal costo dei campioni!
Anzi, sovente é più difficile riconoscere un quarzo naturale da uno sintetico che non fare lo stesso con gli smeraldi...
almeno per le pietre tagliate e prive di significative caratteristiche interne.
Giusta comunque la sua premessa "dopo adeguata formazione ed esperienza", perché un corso la metterebbe in grado di operare correttamente analisi e riconoscimento nella maggior parte delle situazioni, ma il bagaglio di esperienze e di conoscenze é qualcosa d’impegnativo, da non considerare con leggerezza.
Conoscere le basi della gemmologia, e approfondire la conoscenza delle numerose famiglie di cristalli utilizzabili in gioielleria significa poter operare scelte consapevoli, prima, e offerte interessanti, poi.
Ma i quesiti che lei mi pone investono un campo più vasto della semplice produzione, ancorché derivata da un hobby trasformato in attività professionale.
Sua nipote non sarebbe certo la prima, fra i miei allievi, che ha intrapreso questa strada, e io le auguro le stesse soddisfazioni ottenute dagli altri..
ma con un suggerimento essenziale:
carta e penna, e un bel programma nero su bianco.
Cosa fare, con chi, dove e con che cosa (mezzi tecnici e finanziari compresi, per capirci).
A lume di naso le suggerirei di lasciare le perline di vetro in favore dei cristalli naturali, perché il mercato é già inflazionato di simili cineserie, e terminato il giro delle conoscenze temo avrebbe non pochi problemi a competere nei prezzi.
Salvo il caso, ovviamente, di ninnoli decisamente graziosi, e inconsueti.
Per la vendita all’ingrosso la musica cambia, perché gli impegni e i modi operativi sono molto differenti.
Per operare a questo livello é innanzitutto necessario garantire la costanza della qualità e i tempi di consegna.
Poi sarebbe altamente raccomandabile lavorare su ordine, e quindi disporre di un campionario con linee ben differenziate delle quali trattare un’eventuale esclusiva.
Le premetto che le linee allestite per tale fine DEVONO essere trattate IN TOTO, oppure NIENTE!
Il campionario (magari anche solo su disegno) le costerebbe non poco, e sarebbe da suicidi permettere a chicchessia di "pescare" a casaccio alcuni pezzi fra le varie modellazioni, il che non le darebbe né l’auspicato ritorno economico, né tantomeno le indispensabili informazioni sui gusti del mercato.
Lascerei infine per ultima l’ipotesi di un approvvigionamento diretto sui mercati d’origine:
i costi di viaggio sono alti e, a parte il rischio di non trovare il prodotto cercato, questa ipotesi ha un senso solo se i volumi d’acquisto sono consistenti .
Molto probabilmente le converrebbe visitare con attenzione le varie fiere specializzate dove, specie alla fine della manifestazione, é anche possibile spuntare prezzi discretamente convenienti.
Quanto ai miei viaggi, ormai sono (quasi) esclusivamente su mandato, e a carico dei committenti, che a volte m’accompagnano.
Però mi riservo sempre un angolino di attenzione per quelle gemme che un deficiente, tanti decenni addietro, definì in blocco "semipreziose", e che fanno invece la felicità dei veri appassionati...
Quegli appassionati che stanno crescendo di numero, e che sarebbero, credo, i suoi interlocutori più appetibili.