Zaffiro Madagaskar "leggermente riscaldato"

Buonasera sig. Lenti,

sono Donatella, ci siamo sentiti tempo fa e, se non sono troppo sfacciata :), avrei bisogno nuovamente di un suo consiglio.

Dopo aver rifiutato su suo parere la doppietta di smeraldo, ora sto per acquistare un anello a rosetta classico con zaffiro rosa di 2,17 ct o meglio coridone rosa, visto che lei non ama che siano chiamati zaffiri pietre che non siano blu :)

L’acquisto avverrebbe presso un gioielliere di mia fiducia che conosco da 20 anni. Mi ha detto che la pietra l’ha presa personalmente in un viaggio in Magadascar e che è stata soggetta a debole riscaldamento. L’anello, comprensivo di 1,20 ct di diamanti g color, costa X000 euro. 

Visto il costo non esorbitante, potrei passare sopra alla mancanza di una certificazione specifica della pietra e acquistare il gioiello con il solo certificato del gioielliere. Il problema è che ho letto sul suo sito del problema della termodiffusione.

Come potrei essere tranquilla di non acquistare una pietra termodiffusa?

Cosa posso chiedere al gioielliere onde evitare truffe? 

La ringrazio e,  vin attesa di un suo cortese riscontro, la saluto cordialmente. 

Donatella 

 

Buona sera Donatella

perché sarebbe "troppo sfacciata”?

Se mi chiede ulteriori dettagli … intanto vuol dire che i primi non le sono spiaciuti, vero?

E poi io amo incondizionatamente chi chiede informazioni e spiegazioni PRIMA di impegnarsi in acquisti che poi rimarranno  nel tempo… come ricordi felici!

Quanto al rischio - reale - di portare a casa un rubino o uno zaffiro termodiffuso, il gioielliere farebbe bene ad assicurarsi la consulenza di un gemmologo esperto perché almeno il costo di un’analisi indipendente gli assicurerebbe un riposo sereno per gli anni a venire.

Sia chiaro, io NON metto in dubbio nè la competenza nè tantomeno l’onestà del gioielliere che in tanti anni si é conquistato una certo meritata stima:

e le preciso quindi che QUESTA è la prassi cautelativa che ADOTTO IO ormai da anni in situazioni analoghe perché un errore del VENDITORE - per quanto in buona fede - sarebbe sempre, o quasi - sospetto...
E in ogni caso una mezza catastrofe!  :-)

In ogni caso, comperando da un professionista conosciuto e reputato lei avrà sempre e comunque la tranquillità d’avere, ANCHE IN SEGUITO, tutte le certezze e le garanzie che le spettano per l’acquisto.

Non entro nel merito del “leggero riscaldamento" perché si tratta di un’opinione personale, quindi se lo zaffiro é “bello”, ovvero trasparente, limpido e ben tagliato - e soprattutto SE PIACE A LEI, proceda pure:

con un sorriso che le durerà a lungo…  :-)

Giusto per la precisione la informo che non sono io a pretendere di chiamare “zaffiri” SOLO i corindoni nelle varie tonalità e saturazioni di AZZURRO:

Perché GEMMOLOGICAMENTE a colori diversi corrisponde la definizione di “corindone …“ seguita dal relativo colore.