SMERALDI: strumenti per la loro valutazione già in miniera

Egregi signori,

vi scrivo in cerca di assistenza per una specifica necessità tecnica: insieme a soci, ho recentemente acquisito un diritto di preferenza all'acquisto di smeraldi non lavorati direttamente da una miniera in Brasile. Vi chiedo di considerare alcune premesse: (1) nessuno dei soci ha conoscenze gemmologiche o di taglio specifiche e (2) il diritto di preferenza permette l'analisi precedente all'acquisto di lotti di smeraldi non lavorati di recentissima estrazione, ma solo in spazio appositamente dedicato interno alla miniera.  Ossia: avremo a disposizione una stanza isolata per qualsiasi analisi, ma dovremo provvedere alla strumentazione necessaria per eseguirla.

Non escludendo qualsiasi altra considerazione vogliate condividere, vi chiedo: quali sono gli strumenti portatili che dovrei acquistare per analizzare la qualità e soprattutto la resa/approfittabilità delle pietre non lavorate, considerando anche la possibilità di tagliare pezzi di grande caratura?

Vi ringrazio in anticipo per le informazioni che vorrete condividere. Sul vostro sito, ho potuto apprezzare una certa varietà di strumenti, ma ammetto non avere competenze sufficienti per compiere con le necessità menzionate.

 Distinti Saluti, 

Victor

 

Buona sera, Victor

 complimenti per l’acquisizione ma le premetto subito che SENZA l’assistenza di qualcuno che se ne intenda sul serio vi cerchereste davvero grosse delusioni!

Le elencherò quindi gli strumenti necessari ma poi é indispensabile 1 - saperli usare e 2 - saperne interpretarne le osservazioni:  

PER FAVORE NON LO DIMENTICHI MAI!

1 - Il POLARISCOPIO. semplice, rapido da usare ed economico, è sovente ritenuto inutile dagli esperti
     perché gli smeraldi grezzi in genere e in particolare quelli brasiliani sono molto caratteristici;

2 - la lente a 10x, che quasi certamente lei avrà già in suo possesso: indispensabile per una prima osservazione…
     Anche se faticosa da usare per tutto il giorno;

3 - una bilancia di precisione, in carati (io NON mi fido MAI di quelle dei venditori),
     che sarebbe facilmente equipaggiabile con un kit x il calcolo del peso specifico:

4 - un buon microscopio gemmologico con luce trasmessa e, possibilmente,
      un paio di cavi a fibre ottiche per le osservazioni più impegnative:

     quelle relative all’interno dei cristalli più importanti dei quali stimarne le rese di “tagliato”
     e relative direzioni preferenziali;

5 - una SUA lampada portatile, a 4000K (gradi Kelvin) perchè lei possa valutare il colore SEMPRE in LUCE STANDARD;

     Si trovano tanto a neon quanto - e meglio - con lampadine e faretti alogeni.

     Quelle a Led a me NON piacciono perché emettono uno spettro di colori incompleto, ma meglio di niente…

 

xx Date le premesse, sono in dubbio se aggiungere anche un buon rifrattometro, completo di luce monocromatica:

     serve per individuare con certezza la gemma, a patto che questa abbia almeno UNA faccetta piana
     e accessibile da porre sul prisma dello strumento.

 

P.s. Se l’atmosfera del “laboratorio” fosse sufficientemente “amichevole” le suggerirei di tenere SEMPRE a portata di mano  
      una ciotola con un buon solvente - trielina, acetone e simili - per un preventivo risciacquo dei cristalli:

     nel mondo degli smeraldi l’olio impera e lei ne farà volentieri a meno.

 

Con i migliori auguri per la futura impresa - e le correnti festività - le chiederei infine un grosso favore: pagando!

Gli smeraldi sono ricchi di caratteristiche interne, che a volte ne riducono il valore commerciale ma per me ne aumentano a dismisura l’interesse di studio:

quindi se ne trovasse qualcuno del genere me lo terrebbe da parte? 

Anche e soprattutto se davvero piccolo e quindi inutilizzabile per il taglio!  :-)

Grazie.
J