Quarzo per cristalloterapia e... fede nei suoi poteri

Gentilissimo sig. Lenti, mi sono trovata a spiegare a una persona a me cara e che purtroppo crede nella pratica discutibile della cristallo terapia, che riscaldando un'ametista ad opportune temperature il colore cambia dal porpora al giallo e basta, nel senso che il riscaldamento non infonde o modifica alcuna proprietà curativa alla pietra, perché le pietre non sono medicine.

Le ho spiegato che il calore agisce sullo stato di ossidazione del ferro contenuto nella gemma originale e che non si può dire se il colore di un citrino è il risultato di un processo naturale oppure indotto dall'uomo, solo sulla base dell'osservazione "a occhio”;.

Le ho spiegato che l'assenza del dicroismo può essere una buona indicazione circa il trattamento, ma non c'è stato niente da fare.

Continuava nell'insistere che dall'ametista riscaldata non si ricava il citrino .

Le ho detto che le due varietà di quarzo si definiscono in base al colore e che il trattamento va sempre dichiarato.

Ma zero!

Mi chiedo e le chiedo se esiste un libro di testo o un qualche articolo scientifico che descriva questo genere di trattamenti sui quarzi.

Vorrei consigliare la lettura a questa persona, nella speranza che metta almeno un po' in discussione la sua fiducia cieca negli asini che volano e nella pentola di oro alla fine dell’arcobaleno.

Grazie di cuore!

 

Buon giorno Chiara

non s’é mai finito d’imparare e le premetto che le mie cognizioni “gemmoesoteriche” sono del tutto… embrionali!  :-)

A proposito del quarzo mi riprometto da sempre l’esperimento di un cristallo messo in un vaso con una pianta: 

per verificarne il giovamento al confronto di una pianta gemella priva di tale apporto, ma l’esperimento é ancora una mera velleità…

Credo intanto che le sue spiegazioni razionali alla persona in questione scivolino via come la pioggia sul vetro di una finestra perché quando si sconfina in ambito “fede” la battaglia é persa in partenza. 

Due punti però sarebbero da precisare:

a  -  nel quarzo colorato il dicroismo è comunque presente, anche se uno dei due colori fosse… l’incolore, e

b  -  mi stupirebbe che si riscaldasse l’ametista, che ne é la varietà più pregiata, per trasformarla in quarzo citrino che commercialmente molto meno appetibile!

Esistono numerosi testi di gemmologia, anche in italiano, (<https://picclick.it/?q=gemmologiahttps://picclick.it/?q=gemmologia> in italiano  e in particolare  <https://picclick.it/?q=gemstone+enhancementhttps://picclick.it/?q=gemstone+enhancement> in inglese) che descrivono estesamente i vari trattamenti ma sono pronto a scommettere che quella persona continuerà a cercare pentole colme di dobloni d’oro ai piedi degli arcobaleni.  :-)

Gli adepti della cristalloterapia sono numerosi e, pur agnostico, io non rido di loro e mi limito ad inarcare un sopraccilio:

ho infatti avuto tre (TRE!) esperienze che mi hanno stupito non poco:

1 - un pesciolino dentro una piramide di vetro si é mummificato mentre il secondo esemplare, fuori, andava a male:

2 - un amico rabdomante individuò al primo colpo e in mia presenza,  la vena d'acqua per un pozzo in una assolata pietraia sarda;

3 - io stesso, con due bacchette metalliche sagomate in modo particolare, le vidi PIÙ VOLTE divaricarsi IN MANO MIA in corrispondenza di alcune vene d’oro affioranti in Tanzania…

Quindi…

convinzioni per noi e cristalli per tutti!  :-)