Un bellissimo smeraldo: graffiato oppure rotto?

Buon pomeriggio, sono Franca e le scrivo per chiederle un parere: dopo tanti anni che lo tenevo conservato, ho preso l'anello con smeraldo regalatomi da mia madre, per indossarlo. 

Mi sono accorta, guardandolo in controluce, che lo stesso presenta sulla superficie delle righe che sembrano dei graffi non so se è sempre stato così oppure é successo qualcosa (ho addirittura pensato che la pietra fosse rotta). 

Spero che lei possa aiutarmi a capire di più ed eventualmente dirmi cosa devo fare. 

La ringrazio anticipatamente e le allego le foto.

 

Buona sera Franca

innanzitutto complimenti… in tandem:

a  -  per il bellissimo “giardinetto” del suo smeraldo e poi

b  -  per la qualità delle foto che mi ha mandato! Ah, fossero tutte così…!  :-)

 

Quanto al segno da lei notato non direi che si tratti si un graffio, anche se capita abbastanza sovente che gemme “tenere” come opali, malachiti, turchesi spinelli tanzaniti e appunto smeraldi soffrano per un uso intenso.

O magari per essere state riposte insieme agli altri gioielli senza alcuna protezione.

Nel suo caso però escluderei (il condizionale é d’obbligo!) un graffio perché il segno sulla tavola ha piuttosto l’aspetto di una “frattura risanata” in contatto con l’esterno del cristallo.

Non si spaventi del termine perché proprio negli smeraldi si trovano con una certa frequenza queste “assenze” di materiale.

Nel corso del procedere della cristallizzazione queste “assenze” sono poi circondate da altro materiale (di qui il termine di “frattura risanata", e fin qui é la natura che provvede.

Poi interviene l’uomo e procede con il taglio e sa successiva faccettatura dell’esemplare.

Può quindi succedere che quella assenza di materiale venga portata in superficie e appaia appunto come un graffio…

Per avere una conferma di quanto sopra lei dovrebbe traguardare in trasparenza lo smeraldo, osservandolo però DI LATO:

un graffio interesserebbe SOLO la superficie della tavola mentre la frattura “aperta” continuerebbe più o meno profondamente SOTTO la superficie e sarebbe visibile anche sulla faccetta laterale contigua alla tavola.

Niente di drammatico anche in questo caso perché lei potrà godersi tranquillamente il suo classico contorno “vintage” usando però un minimo di cautela in più del solito:

evirerà così il pericolo che un malaugurato urto contro materiali duri possa far “ripartire” la frattura… con esito catastrofico.

Un’ipotesi remota, mi creda, ma é meglio prevenire che curare...

Infine, cosa fare?

Io mi terrei l’anello e lo smeraldo così come sono, pulendoli di tanto in tanto SOLO con acqua tiepida e sapone, con risciacquo finale nell'acqua demineralizzata del ferro da stiro:

perché uno sconsiderato lavaggio con vapore bollente o peggio con gli ultrasuoni sarebbe quasi certamente uno smeraldicidio!

Ma se si trattasse davvero solo di un graffio, un bravo tagliatore di pietre di colore ci metterebbe poco a ridonare l’antico  lustro alla tavola.

E siccome sono un appassionato di smeraldi in genere e di quanto mostrano “dentro” in particolare le aggiungo che le “fratture risanate” in contatto - per effetto del taglio - con la superficie sono utilizzate per infiltrarvi olio incolore onde attenuarne la visibilità oppure sigillate con resine magari colorate per accentuarne il colore.

il primo intervento anche se in modo temporaneo sembra ripristinare lo “stato originale” dello smeraldo mentre il secondo é una vera e propria adulterazione che io detesto ferocemente.  :-)

Mi faccia sapere, per favore: trepido con lei!  :-)