Zaffiro con tanti, microscopici forellini sulla tavola

Buongiorno sig. Lenti, le  scrivo per la prima volta, da Roma.

Alcuni mesi fa ho acquistato presso la gioielleria XXX di un centro commerciale vicino a casa un piccolo collier XXX con zaffiro ovale di 0.30 ct, sormontato da cinque diamantini di 0.03 ct (a guisa di cappellino triangolare).

Problema riscontrato a casa: la tavola dello zaffiro è piena di buchini (visti con lente da geologo)

E sulle faccette sotto tre delle quattro griffe, che tengono la pietra blu, ho visto come delle macchie a forma di archetto.

Premetto che non l'ho mai indossato e non sono tornata al negozio, non potendo io dimostrare che i difetti fossero già presenti prima del mio acquisto.

Il collier è in oro bianco 18 kt e l'ho pagato XXX Euro.

La ringrazio per la cortese attenzione e invio distinti saluti.

Isabella

 

Buona sera, Isabella

una new entry fa sempre piacere e spero quindi che  trovi interessanti gli argomenti trattati nel sito…

E quindi che mi scriva ancora.

Però le faccio presente che sovente é impossibile raggiungere certezze diagnostiche persino potendo analizzare di persona la gemma perché, come saprà, la prima regola per gli analisti é il rispetto ASSOLUTO del soggetto: 

per “i buchini” posso solo ipotizzare una “nuvola” di materiale microscopico disperso nello zaffiro.

Un materiale portato quindi in superficie dal taglio e dalla successiva levigatura della tavola, nonché evidenziato dalla lucidatura finale della stessa.

Nessuna idea invece per le macchie a forma di archetto, che in ogni caso io non ho mai visto,

Salvo il caso si tratti di semplici riflessi dei griff che fermano la gemma.

Però una cosa gliela posso dire con convinzione: 

la natura NON fa difetti ma solo caratteristiche… perché solo molto tempo dopo sono le umane genti che hanno inventato il termine per i loro (mortificanti) fini commerciali!