"Radici di smeraldo" con tante inclusioni e caratteristiche interne

Buon giorno signor Lenti 

ho alcuni smeraldi di grosse dimensioni, il più grande circa 19x15x10 mm, del peso circa 5,4 g.

Trattasi molto probabilmente di radici dei cristalli ma molto ben tagliate nella caratteristica forma ottagonale di tali pietre.

Queste di cui sto parlando, hanno delle striature nere che suppongo siano carbone può essere?

Che valore possono avere al grammo?

In altre pietre di colore Pino lucente trasparenti, che influenza possono avere le inclusioni visibili di carbonio nel valore delle pietre?

Altre pietre hanno inclusioni penso di Si, perché rendono la pietra poco trasparente, rendendo o il giardino poco trasparente è giusto?

O sono queste imperfezioni dovute a gas/liquidi imprigionati nei cristalli?

Per queste spiegazioni la ringrazio in anticipo

Cordialmente

Alfredo

 

Buona sera, Alfredo

il termine “radici di smeraldo (di rubino, di zaffiro ecc.) é innanzitutto sbagliato perché anche se a volte i grezzi hanno un corpo che rassomiglia vagamente a un tronco poi mancano di foglie e quindi anche di “radici”.

E purtroppo il termine é diventato immediatamente di uso comune anche se compete soltanto al regno vegetale..  :-(

La cristallizzazione delle gemme avviene per tempi successivi, tempi durante i quali le simmetrie delle varie famiglie possono risentirne - e ne risentono - in vari modi, più o meno influenti sull’aspetto del cristallo.

Trasparenza in primis.

A ciò si aggiungano gli “extra” che le calde soluzioni hanno raccolto e in parte disciolto nel viaggio nei profondi meandri della terra e avrà un’idea di quante siano le variabili che potrebbero influenzare il colore, la trasparenza e l’abito cristallino degli individui di origine idrotermica.

Immagino poi che le striature a cui lei accenna si dipartano dal centro del cristallo verso l’esterno, da un centro esagonale di smeraldo contornato da sei sezioni sempre di smenraldo:

In Colombia questi esemplari sono chiamati “trapiche” dai cercatori e di solito hanno una scarsa trasparenza e un ridotto valore commerciale.

Un valore che io non le saprei precisare..

Si, di solito le striature nerastre sono di tipo carbonioso, ma esistono anche cristalli con strie di colore chiaro, probabilmente di Albite.

Infine, lei insiste nel chiedermi altri valori commerciali che io non posso darle perché non posso esaminare il materiale in oggetto.

E chiudo sperando che lei elimini dal suo vocabolario anche il termine “imperfezioni” :-)

Perché la natura NON ne fa, limitandosi alle sole CARATTERISTICHE:

alcune rare e pregiate, altre più comuni e magari meno apprezzate, ma SOLO per (discutibili)  i criteri di noialtri bipedi schizzinosi…  :-)